Il Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza non è ancora arrivato ad alcune famiglie che ne hanno diritto. In questo approfondimento chiariamo cosa fare se non arriva e a quali categorie spetta ancora il contributo una tantum (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Dopo il pagamento del Reddito di cittadinanza di maggio, erogato dall’INPS tra il 26 e il 31 maggio 2023, alcuni cittadini si sono chiesti perché non sia ancora arrivata l’integrazione del Bonus 150 euro sulla Carta Rdc, insieme alla ricarica mensile.
Visto che spesso i nostri lettori che percepiscono il Rdc ci chiedono novità sui pagamenti del Bonus introdotto dal Decreto Aiuti ter e cosa fare se ancora non si viene pagati, nei prossimi paragrafi facciamo un riepilogo sui destinatari del Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza.
Indice
- Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza: a chi spetta
- Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza: cosa fare se non arriva
- Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza: chi altro deve riceverlo
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza: a chi spetta
Tra i nuclei beneficiari del Rdc ci sono ancora diverse persone in attesa del Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza. Ricordiamo che per questa categoria di cittadini il pagamento era previsto in automatico a partire da novembre 2022, e cioè nella cosiddetta “prima fase del Bonus 150 euro”.
La seconda fase, infatti, riguarda soprattutto coloro che hanno presentato un’apposita domanda e i titolari di indennità di disoccupazione.
In ogni caso, l’Istituto di Previdenza Sociale ha giustificato questo ritardo spiegando che ha effettuato controlli approfonditi proprio nei confronti delle famiglie che percepiscono il Reddito di cittadinanza, per evitare doppi pagamenti.
Se anche tu rientri tra i cittadini ritardatari, potrebbe interessarti sapere quando spetta il Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza e chi invece è escluso. Dunque, il Bonus una tantum su Rdc spetta in questi casi:
- coloro che non lo hanno ricevuto nei mesi scorsi, poiché l’indennità spetta una sola volta per beneficiario (ecco perché si chiama “una tantum”);
- coloro che a novembre 2022 hanno percepito regolarmente la ricarica del Reddito di cittadinanza. Infatti, le famiglie che avevano il mese di stop in quel mese o che per qualche ragione non hanno ricevuto la mensilità di novembre sono esclusi dal beneficio;
- i nuclei familiari che non comprendono altri beneficiari del Bonus 150 euro ad altro titolo. Per esempio, se all’interno di una famiglia che percepisce il Rdc c’è una persona pensionata, allora il Bonus spetta solo a questa in qualità di titolare di pensione, e non anche al resto del nucleo familiare.
Se ti ritrovi nei casi in cui spetta il Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza e non hai ancora ricevuto il pagamento del Bonus, una soluzione potrebbe essere contattare l’INPS. Nel prossimo paragrafo ricordiamo come si fa.
Scopri la pagina dedicata al Reddito di cittadinanza: pagamenti, diritti e bonus compatibili.
Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza: cosa fare se non arriva
Nonostante i pagamenti del Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza (e non solo) dovessero terminare entro la fine del 2022 o al massimo entro febbraio 2023, sono ancora molti i nuclei percettori che segnalano di non aver percepito i 150 euro anti-inflazione.
Come anticipato nel paragrafo precedente, il Bonus una tantum spetta solo ad alcune categorie di cittadini che ricevono il Reddito di cittadinanza, mentre in altri casi si è esclusi dal contributo economico. Se rientri nei casi menzionati sopra e sei ancora in attesa dell’indennità una tantum, allora ti consigliamo di rivolgerti direttamente all’INPS per chiedere spiegazioni sul mancato pagamento.
In particolare, ogni volta che si ha bisogno di chiarimenti o di fare segnalazioni all’Istituto per qualche problema con le prestazioni economiche, si possono scegliere diverse modalità con cui contattare l’INPS, e cioè:
- Contact Center Multicanale al numero 803 164 gratuitamente da rete fissa oppure al numero 06 164 164 a pagamento da rete mobile;
- utilizzare il servizio VoIP Parla con noi per chiamare l’INPS da internet;
- affidarsi al servizio Inps Risponde dal sito dell’Istituto;
- scrivere una email a uno degli indirizzi PEC dell’INPS in base alla zona di riferimento;
- contattare l’INPS tramite le pagine ufficiali sui social, per esempio “Inps per la famiglia“;
- andare direttamente in una delle sedi territoriali dell’INPS.
Tra queste, l’opzione che consigliamo di scegliere, per chi ne ha la possibilità, è di recarsi direttamente in una sede territoriale dell’Istituto, preferibilmente dopo aver preso un appuntamento.
Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.

Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza: chi altro deve riceverlo
Finora ci siamo concentrati sui ritardi del pagamento del Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza, spiegando chi ne ha diritto e come contattare l’INPS per chiedere spiegazioni sul ritardo.
Tuttavia, non sono solo i percettori di Reddito di cittadinanza ad attendere i 150 euro una tantum. Tra i destinatari, infatti, c’è ancora una buona parte di cittadini che doveva ricevere il contributo economico entro la fine dei febbraio 2023.
Per esempio, solo ieri, lunedì 5 giugno 2023, è arrivato un nuovo accredito del Bonus 150 euro giugno per i titolari di disoccupazione agricola, di competenza del 2021.
A questi, si aggiungono all’appello anche i titolari di disoccupazione Naspi e Dis-Coll che non hanno fatto domanda e che fanno parte della seconda fase di pagamenti.
Inoltre, i principali ritardatari sono anche coloro che hanno inviato un’apposita richiesta del Bonus 150 euro entro il 31 gennaio 2023. Si tratta in particolare di queste categorie di persone, che potrebbero ancora ricevere i soldi spettanti:
- titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, disciplinata dall’art. 409 del codice di procedura civile;
- dottorandi e assegnisti di ricerca che avevano attivo un contratto lavorativo al 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti) e l’iscrizione alla Gestione Separata. Per avere diritto ai 150 euro, devono avere un reddito complessivo riferito al 2021 non superiore a 20mila euro;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (inclusi i lavoratori del settore agricolo), citati negli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n. 81/2015, che nel 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo e che hanno percepito un reddito inferiore a 20mila euro per lo stesso periodo;
- lavoratori, autonomi e indipendenti, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno versato almeno 50 contributi giornalieri e che per lo stesso anno hanno prodotto un reddito effettivo non superiore a 20mila euro.
A questi si aggiungono anche i lavoratori autonomi con P.IVA che hanno inoltrato la domanda del Bonus entro il 30 novembre 2023. Infine, l’ultimo gruppo di cittadini che è ancora in tempo per ricevere l’indennità una tantum non in ritardo include i lavoratori autonomi e liberi professionisti senza Partita IVA, che hanno potuto richiedere il Bonus 150 euro entro il 30 aprile 2023.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul bonus 150 euro:
- Chi avrà prima il bonus 150 euro
- Bonus 150 euro, tutti gli esclusi
- Bonus 150 euro con la 104? Quando è previsto
- Bonus 150 euro ai pensionati: requisiti e come averlo
- Chi prende il bonus 150 euro a novembre
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie