Alcuni beneficiari del bonus figli disabili hanno ricevuto dei messaggi preoccupanti da parte dell’INPS, in merito alla possibilità di non ricevere l’indennità per mancanza di fondi. Cosa succede e cosa aspettarsi? Ne discutiamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Indice- Bonus figli disabili: risposte preoccupanti dell’INPS
- Bonus figli disabili: ultimi pagamenti di agosto
- Bonus figli disabili: cos’è e a chi spetta
- Bonus figli disabili: come fare domanda
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Bonus figli disabili: risposte preoccupanti dell’INPS
Nonostante le date di pagamento previste in questi giorni per chi è in attesa del bonus figli disabili, non è molta la voglia di festeggiare. Probabilmente, questo si deve al mancato pagamento degli arretrati, che spettano a coloro che hanno presentato la domanda entro il 31 marzo 2022.
Tuttavia, da questo punto vista tutto tace. Anzi, proprio di recente i cittadini interessati al sussidio per figli con disabilità hanno ricevuto notizie preoccupanti dai diversi canali dell’INPS, secondo cui non ci sarebbero i soldi per finanzare l’indennità.

Lo screen qui sopra, riporta la risposta dell’Istituto di previdenza sociale a un utente, tramite la piattaforma online MyInps, in cui si afferma che la domanda del cittadino o della cittadina in questione è stata accolta con riserva poiché sono finiti i fondi messi a disposizione per quest’anno. In più, si aggiunge che il contributo sarà erogato nel caso in cui aumentino le risorse annuali e sarà inviata una comunicazione dall’INPS stesso.
Inutile dire che messaggi come questi siano oltremodo allarmanti. In effetti, già c’è stato un precedente di questo tipo (ne abbiamo parlato su Invalidità e Diritti), ma speravamo che si trattasse di una notizia falsa.
Sicuramente molti beneficiari in attesa del bonus figli disabili si staranno chiedendo cosa fare, soprattutto perché sarebbe ingiusto erogare il sussidio solo a una parte dei cittadini.
Purtroppo, in merito ai fondi disponibili per il bonus non ci sono né conferme né smentite. Se da un lato, la questione è senza dubbio preoccupante (visto che ne va della serenità economica e psicologica dei destinatari), dall’altra bisogna considerare che l’Istituto non ha fornito alcuna comunicazione ufficiale.
Quindi, prima di fasciarsi la testa, sarebbe comunque meglio aspettare eventuali comunicati o circolari, poiché sono gli unici strumenti su cui affidarsi per avere informazioni certe. In mancanza di comunicazioni ufficiali relative alla carenza di risorse, non si può fare granché.
Ovviamente, è fondamentale, in questi casi delicati, prestare attenzione a qualsaisi genere di annuncio o comunicato da parte dell’INPS.
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Bonus figli disabili: ultimi pagamenti di agosto
In attesa di notizie certe da parte dell’INPS sull’effettiva carenza di fondi per erogare il bonus per figli disabili, facciamo un breve resoconto degli ultimi pagamenti.
Nel corso delle ultime due settimane, sono state annunciate tre date di pagamento per il bonus figli disabili: il 17 agosto 2022 (insieme ad altri bonus come assegno unico, bonus 200 euro e Naspi), il 22 agosto 2022 (lo scorso lunedì) e il 25 agosto 2022, che deve ancora arrivare.
Purtroppo, in nessuno di questi casi sono stati menzionati gli arretrati del sussidio.
Come ricorderai, infatti, una particolarità di questo bonus è la sua retroattività. Nello specifico, tutte le persone che hanno fatto domanda all’INPS entro il 31 marzo 2022 hanno diritto non solo agli importi del 2022, ma anche agli arretrati fino al 2021.
Quello degli arretrati è stato e continua a essere un tasto molto dolente e a diffonde il malcontento tra i beneficiari che hanno bisogno di questi soldi (oltre ad averne diritto).
Bonus figli disabili: cos’è e a chi spetta
Finora abbiamo parlato delle risposte allarmanti da parte dell’INPS e degli ultimi pagamenti erogati in merito al bonus figli disabili. Ma forse sarebbe il caso di fare un breve riepilogo su questo contributo economico: di che si tratta? A chi spetta? Quanto spetta? Vediamo.
Il bonus figli disabili è un contributo mensile introdotto con il Decreto n. 285/2021 a favore di genitori disoccupati o monoreddito, appartenenti a un nucleo familiare monoparentale, che hanno uno o più figli con un’invalidità non inferiore al 60%.
Il sussidio, entrato in vigore nel 2021 e prorogato fino al 2023, spetta a chi rientre nei seguenti requsiiti:
- essere genitore (padre o madre) disoccupato;
- avere un reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro all’anno oppure a 4.800 euro se autonomo;
- essere genitore monoreddito, che ricava tutto il suo reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, anche se a favore di una pluralità di datori di lavoro;
- essere pensionato;
- appartenere a un nucleo familiare monoparentale, ossia dove c’è un unico genitore con uno o più figli disabili a carico;
- avere la residenza in Italia;
- avere un Isee valido non superiore a 3.000 euro;
- avere uno o più figli a carico con invalidità riconosciuta non inferiore al 60%.
Il contributo viene erogato ogni mese per 12 mensilità e l’importo varia in base al numero di figli con disabilità.
Nello specifico, gli importi per ciascun beneficiario sono così distribuiti:
- 150 euro in presenza di un solo figlio disabile;
- 300 euro in presenza di due figli disabili;
- 500 euro in presenza di tre o più figli disabili.
Ricordiamo, inoltre che il bonus figli disabili non fa reddito e può essere cumulato con altre prestazioni come come il Reddito di cittadinanza, l’assegno unico, nonché con ammortizzatori sociali come le indennità di disoccupazione Naspi, Dis-coll e disoccupazione agricola.
Tuttavia, bisogna fare attenzione perché in alcuni casi specifici è prevista la decadenza del sussidio. In particolare, il bonus figli disabili decade:
- in caso di decesso del figlio o della figlia disabile;
- in caso di decesso della persona richiedente;
- in caso di perdita della potestà genitoriale;
- in caso di affidamento a terzi del figlio o della figlia.
Invece, se il figlio disabile dovesse essere ricoverato in una struttura residenziale a carico dello Stato, il bonus sarà sospeso per tutta la durata del ricovero.
Ora che conosci gli importi e sai quando c’è il rischio di decadenza del contributo per figli disabili, potrebbe essere utile fare un riepilogo della procedura di presentazione della domanda.

Bonus figli disabili: come fare domanda
La procedura per richiedere il contributo mensile si svolge online, come quasi tutte le prestazioni che conosciamo oggi. In particolare, bisogna avere le credenziali SPID, CIE o CNS e accedere al portale dell’INPS.
Una volta sulla pagina dell’istituto, è necessario seguire questi passaggi:
- accedere al menu Prestazioni e Servizi del sito INPS;
- cliccare su Servizi;
- selezionare Contributo genitori con figli con disabilità.
Durante la compilazione della domanda saranno richiesti il codice fiscale del figlio o della figlia per cui si richiede il beneficio e il codice IBAN della carta su cui si vuole far erogare il pagamento. In allegato alla domanda dovrai presentare anche la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
In caso di difficoltà con la procedura telematica, è possibile come sempre affidarsi a un CAF o patronato.
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