Pagamenti dell’Ex Bonus Renzi a maggio 2023. Gli ultimi pagamenti dell’Ex Bonus Renzi sono previsti per fine maggio 2023. Ecco tutte le informazioni sul beneficio e come riceverlo (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Pagamenti dell’Ex Bonus Renzi a maggio 2023: qual è la data?
- Pagamenti dell’Ex Bonus Renzi a maggio 2023: chi può riceverlo?
- Pagamenti dell’Ex Bonus Renzi a maggio 2023: richiedi anche la Carta risparmio spesa
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Pagamenti dell’Ex Bonus Renzi a maggio 2023: qual è la data?
Sul Fascicolo previdenziale di alcuni percettori di Naspi è indicata la data del 29 maggio per l’accredito dell’Ex Bonus Renzi, l’attuale Trattamento Integrativo.
Questi beneficiari sono coloro che non hanno ricevuto il pagamento il 25 maggio o il 16 maggio.
Per controllare le date di pagamento del Bonus Irpef è possibile accedere al sito dell’INPS, oppure affidarsi a Caf o patronati.
Per procedere da soli, attraverso il Fascicolo previdenziale del cittadino, entra nell’area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
- CIE (Carta di Identità Elettronica)
- o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dal menù del portale bisogna selezionale la voce Prestazioni e poi Pagamenti.
Dopo aver selezionato il trattamento integrativo 21/2020, è possibile controllare anche la data dei pagamenti se già pubblicata. Puoi controllare la data di accredito anche tramite l’APP Io o l’APP ufficiale INPS.
Ricordiamo che l’INPS programma i pagamenti per l’ex Bonus Renzi sulla Naspi ogni mese, ma in date diverse. Un mese non è uguale all’altro e, soprattutto, i percettori di Naspi non ricevono il trattamento integrativo nella stessa data del bonifico dell’indennità di disoccupazione.
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Pagamenti dell’Ex Bonus Renzi a maggio 2023: chi può riceverlo?
L’ex Bonus Renzi può essere ricevuto da:
- i lavoratori con redditi inferiori o pari a 15.000 euro riceveranno il massimo, ovvero 1.200 euro annui;
- i lavoratori che percepiscono tra i 15.000 euro e 28.000 euro: in questo caso, l’ammontare del trattamento integrativo viene determinato tenendo conto dei nuovi scaglioni IRPEF entrati in vigore nel 2022, sulla base dei quali viene calcolato il debito d’imposta IRPEF in base all’ammontare dei redditi.
I pensionati non ricevono l’ex Bonus Renzi, tranne nel caso in cui siano titolari di pensioni complementari.
Questa agevolazione, dunque, è godibile nella sua totalità, solo dalle famiglie che hanno un reddito annuo inferiore o pari a 15 mila euro.
Quest’anno riceveranno l’ex Bonus Renzi tutti i lavoratori subordinati o percettori di Naspi che hanno un reddito compreso tra 8.174 e 15.000 euro.
Consigliamo di revocare il trattamento se il tuo reddito è inferiore a 8.174 euro e superiore a 15.000 euro, per non rischiare di dover poi restituire tutte le somme indebitamente percepite, come detto nel secondo paragrafo.
L’ex Bonus Renzi si riceve in automatico in busta paga o sullo stesso IBAN della Naspi e non c’è bisogno di presentare alcuna domanda.
Per i redditi compresi tra i 15.000 e i 28.000 euro, l’ex Bonus Renzi potrebbe essere riconosciuto con un ulteriore calcolo: il totale delle detrazioni spettanti al lavoratore, che dovrà essere superiore all’imposta lorda.
In questo modo la tua famiglia potrà pagare meno tasse e godere di questa agevolazione.
Nel caso, dunque, di reddito superiore ai 15.000 euro, si avrà diritto all’ex Bonus Renzi solo se il totale delle detrazioni di seguito indicate, sia superiore al totale dell’imposta lorda:
- detrazioni per lavoro dipendente;
- detrazioni per i carichi di famiglia;
- detrazioni per interessi passivi su mutui prima casa;
- detrazioni per per le spese di ritrutturazione e riqualificazione energetica sostenute fino al 31 dicembre 2022.
Ti consigliamo di chiedere al tuo commercialista o al tuo patronato di fiducia, perché nel caso in cui dovessi ricevere indebitamente l’ex bonus Renzi in busta paga, successivamente potresti essere costretto a restituirlo in un’unica soluzione.
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Pagamenti dell’Ex Bonus Renzi a maggio 2023: richiedi anche la Carta risparmio spesa
La Carta risparmio spesa è un sussidio introdotto dal Governo, ma pagato dai Comuni. Per ottenerla non è necessario presentare alcuna domanda. Il Comune di residenza procederà direttamente con gli accrediti, in base all’ISEE delle famiglie.
La Carta risparmio spesa è una card del valore di 382,50 euro una tantum, da poter spendere per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, ma solo nei negozi autorizzati.
Diventerà attiva a luglio 2023, come promesso dal Governo Meloni nella legge di bilancio. In teoria, tutte le famiglie con ISEE al di sotto dei 15mila euro potranno ottenere questa agevolazione per acquistare beni di prima necessità.
I requisiti da rispettare per ottenere la Carta risparmio spesa sono due:
- iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente;
- ISEE non superiore a 15.000 euro.
La legge di bilancio ha messo a disposizione 500 milioni di euro che verranno distribuiti in circa 1.300.000 Postepay del valore di 382,50 a famiglia.
I Comuni riceveranno dall’INPS l’indicazione delle famiglie che possono ricevere i buoni spesa. Sulla base di questi dati, i cittadini inizieranno a ricevere le carte spesa.
Le famiglie che otterranno la Carta risparmio spesa sono selezionate in base a questo ordine di priorità:
- famiglie composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009;
- famiglie di non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
- famiglie composte da non meno di tre componenti;
- tutti gli altri.
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