Ecco quali sono i tipi di pagamenti digitali e come utilizzarli (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Quali sono i tipi di pagamenti digitali?
- Quali sono i tipi di pagamenti digitali: glossario
- Quali sono i tipi di pagamenti digitali e che vantaggi comportano?
- Quali sono i tipi di pagamenti digitali: esempio pratico
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro
Quali sono i tipi di pagamenti digitali?
Negli ultimi tempi si fa tanto parlare di pagamenti digitali, ma per molti questi restano ancora un mistero, soprattutto per i vantaggi che possono comportare.
Con “pagamento digitale” si intendono quei sistemi che non impiegano contanti e prevedono un pagamento attraverso uno strumento elettronico, con l’addebito diretto su conto corrente o carta di debito o credito.
Una caratteristica del pagamento digitale è che questo avviene sempre con quelli che si definiscono “sistemi tracciabili di pagamento”, ovvero dove le transazioni sono registrate dalla banca e non si possono nascondere, come nel caso dei contanti.
Tuttavia, della grande famiglia dei pagamenti digitali fanno parte diversi sistemi innovativi e non tutti conosciuti. Nei prossimi paragrafi vedremo quindi prima di tutto quali sono i vari sistemi di pagamento digitale e come si usano. Poi, ci concentreremo sui vantaggi che questi comportano rispetto al pagamento in contanti, facendo degli esempi pratici.
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Quali sono i tipi di pagamenti digitali: glossario
Prima di entrare nel vivo diamo uno sguardo, con una rapida e schematica tabella, a quelli che sono i sistemi di pagamento, che vanno sotto il nome di “pagamento digitale”, e vediamo in cosa consistono.
POS | Il POS è lo strumento che tutti i negozianti oggi possiedono e che permette di pagare con carta o con gli altri sistemi di pagamento digitale. Ovvero, è l’apparecchio dove si inserisce la carta di debito o credito e su cui si digita il PIN per pagare e che è indispensabile per i pagamenti digitali. |
Contactless | Il contactless è il pagamento che avviene sempre con il POS, ma senza inserire la carta di credito o debito e digitare il PIN. Quasi tutte le carte, compresa la carta del Rdc, sono oggi dotate di questo sistema, dove per pagare basta posizionarla sopra il display del POS. Se l’importo da pagare non supera i 25 euro il pagamento avviene in automatico, se la cifra è superiore si dovrà inserire il PIN della carta con il tastierino del POS. |
Mobile Payments | Sono tra i pagamenti digitali più diffusi in Italia e sono quelli che avvengono con il telefono, ad esempio Apple Pay o Google Pay. Ovvero, si associa la propria carta di credito o di debito allo smartphone Android o all’iPhone, poi per pagare si avvicina il dispositivo al POS e si effettua il riconoscimento con il codice, il Face ID o l’impronta digitale. |
Wearable payment | Tradotto dall’inglese, si intendono i pagamenti che avvengono con “dispostivi indossabili”, ad esempio quando si paga con l’orologio. Molti smartwatch, come Apple Watch e Fitbit, permettono di pagare semplicemente avvicinando l’orologio al POS. |
Smart Objects Payments | Un termine generico con cui si indica un pagamento che avviene attraverso un oggetto “smart”. Non solo telefoni e orologi si possono usare per pagare, ma, di base, qualsiasi apparecchio elettronico connesso a internet può svolgere questa funzione. |
Device-Free Payments | Questo sistema di pagamento non è ancora molto diffuso in Italia, ma rappresenta il futuro. Poiché consiste nel pagare attraverso il riconoscimento biometrico, senza nessun oggetto o carta fisica. Ad esempio, semplicemente con il riconoscimento facciale o l’impronta a cui sono associati i dati di pagamento, come gli estremi di carta o conto. |
Quali sono i tipi di pagamenti digitali e che vantaggi comportano?
I sistemi digitali di pagamento sono anche tracciabili e appaiono regolarmente nell’estratto conto della banca, quindi danno più garanzie rispetto al pagamento in contanti. Ad esempio, nel caso di un pagamento, se questo avviene in contanti, l’unica prova che esso sia avvenuto è costituita dalla ricevuta di pagamento o lo scontrino. Quindi, se si perde o si distrugge questo non si può provare in alcun modo di aver pagato.
Diversamente, se si paga con un sistema digitale, solo per fare un esempio con il contactless, la prova di avvenuto pagamento è sempre nella lista dei movimenti sul conto corrente o sulla carta prepagata.
I vantaggi dei pagamenti digitali sono però molteplici anche per lo Stato, questo perché in quanto sistemi tracciabili di pagamento ostacolano l’evasione fiscale rispetto ai contanti.
Inoltre, un aspetto molto sottovalutato è il risparmio che comportano per le casse dello Stato, poiché quello che spesso si ignora è che stampare contanti costa tantissimo. Quindi ridurre il denaro contante circolante, vuol dire ridurre anche le spese per la sua produzione.
Quali sono i tipi di pagamenti digitali: esempio pratico
Concludiamo con un esempio pratico che spiega come avviene nei vari passaggi un pagamento digitale con il telefono. Se il contactless richiede solo di avere una carta di debito o credito abilitata a questa funzione, l’altro pagamento digitale più popolare, quello con il cellulare, richiede infatti delle operazioni preliminari.
Sia che abbiate uno smartphone Android che un iPhone di Apple, per pagare con il cellulare la prima cosa che dovete fare è associare la carta al telefono. È un’operazione semplicissima che consiste solo nel memorizzare il numero della carta nello smartphone: potete far riferimento alle guide ufficiali di Google per Android e di Apple per iPhone.

Una volta che la carta è associata al telefono, quando dovrete pagare un acquisto, non dovrete far altro che dire al negoziante che pagate con lo smartphone.
A questo punto vi verrà messo davanti il POS, voi avvicinate semplicemente il telefono al dispositivo e il vostro smartphone vi chiederà di autenticarvi. Quindi, digitate il codice di sblocco del telefono (non della carta) oppure effettuate il riconoscimento facciale o tramite impronta e il gioco è fatto: avrete pagato il vostro acquisto!
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