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Pagamenti della pensione di novembre 2023: importi

Pagamenti della pensione di novembre 2023: quando arrivano e quali sono gli importi? Ci saranno aumenti? Ne parliamo in questo articolo.

di Carmine Roca

Ottobre 2023

In questo approfondimento vi parleremo di pagamenti della pensione di novembre 2023: quando arrivano? (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pagamenti della pensione di novembre 2023: ecco le date

Ottobre termina oggi, domani inizia novembre senza grosse novità per i pensionati.

I pagamenti della pensione di novembre 2023 inizieranno giovedì 2 novembre, poiché domani, 1° novembre, è un festivo.

Riceveranno la mensilità i pensionati che hanno scelto l’accredito sui canali postali (libretti, conti correnti, conti Banco Posta e Poste Pay Evolution) e bancari, ma anche alcuni dei pensionati che preferiscono il ritiro in contanti presso gli uffici postali.

Ricordiamo che anche a novembre 2023 per il ritiro in contanti si seguirà il calendario ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi. Si parte giovedì 2 novembre e si terminerà, grosso modo, mercoledì 8 novembre.

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Pensioni novembre 2023: il calendario dei pagamenti in contanti

Ecco un esempio di calendario (vi consigliamo sempre di informarvi presso l’ufficio postale di pertinenza, poiché il calendario potrebbe essere soggetto a variazioni, soprattutto nei Comuni meno popolosi):

Come controllare il cedolino della pensione di novembre 2023?

Dal 21-22 ottobre sono visibili, sul sito dell’INPS, i cedolini delle pensioni di novembre 2023.

Per visualizzarli basta accedere all’area riservata My INPS, seguendo questa procedura:

Ecco come leggere il cedolino della pensione in modo corretto:

Pensioni di novembre 2023: ci saranno gli aumenti?

Ma cosa c’è da attendersi dalle pensioni di novembre 2023? Nulla di interessante.

In un primo momento si era ipotizzato un aumento degli importi degli assegni previdenziali, di qualche euro, per l’accredito del conguaglio dello 0,8% relativo alla differenza tra perequazione provvisoria (7,3%) ed effettiva (8,1%) applicata sugli importi delle pensioni a partire da gennaio 2023, secondo questo schema:

Gli aumenti arriveranno, ma soltanto a dicembre, come confermato dall’INPS.

Chi avrà gli aumenti sulle pensioni di novembre 2023?

Chi riceverà qualche euro in più a novembre 2023 saranno i pensionati al minimo, che percepiranno, anche questo mese, una pensione incrementata dell’1,5% (pensionati al minimo di età inferiore a 75 anni) o del 6,4% (pensionati al minimo di età pari o superiore a 75 anni), pari a circa 8 euro per i primi e 36 euro per gli altri.

Chi non ha ricevuto ancora gli arretrati dell’aumento delle pensioni minime, potrebbe percepirli a novembre, con importi di circa 80 euro per gli under 75 e di 360 euro per gli over 75.

Ci sarà posto anche per il rimborso IRPEF sul 730, per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi soltanto a fine estate.

Infine, chi non ha ricevuto la quattordicesima a luglio o ad agosto, potrebbe averla a novembre 2023. Ricordiamo che spetta solo ai pensionati che hanno compiuto 64 anni e hanno un reddito non superiore a 14.657,24 euro.

Pagamenti della pensione di novembre 2023
Pagamenti della pensione di novembre 2023: in foto alcune banconote e monete di euro.

Faq sulle pensioni

Di quanto aumenteranno le pensioni di invalidità a dicembre 2023?

L’assegno mensile di assistenza per invalidi parziali e la pensione di inabilità civile per invalidi totali aumenteranno di 2,34 euro, passando dagli attuali 313,91 euro a 316,25 euro circa, lo stesso importo dell’indennità di frequenza per invalidi civili minorenni e della pensione per sordi.

La pensione per ciechi assoluti, invece, dagli attuali 339,47 euro aumenterà di 2,53 euro, arrivando a 342,01 euro al mese, mentre la pensione per ciechi civili parziali passerà da 313,91 euro a 316,25 euro. Aumentino in arrivo anche per i titolari di Assegno sociale: da 503,27 euro a 507,02 euro, per un incremento di 3,75 euro.

Chi deve presentare il Modello RED per l’integrazione al minimo della pensione?

Il Modello RED va presentato da coloro che percepiscono solo la pensione, ma rispetto all’anno precedente hanno una situazione reddituale diversa, o coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione del 730, ma percepiscono comunque rendite alternative come rendite da immobili o da capitali, o ancora da coloro che percepiscono redditi dichiarati in altri modi, come i redditi da lavoro autonomo e occasionale, i redditi da lavoro co.co.co e i gettoni di presenza.

Quali documenti sono necessari per ottenere l’integrazione al minimo per la pensione?

Per ottenere l’integrazione al minimo, che spetta a chi soddisfa determinati requisiti reddituali, è necessario presentare il Modello RED aggiornato all’anno in corso. Il Modello RED è una dichiarazione dei redditi che i pensionati devono obbligatoriamente presentare per l’ottenimento di particolari prestazioni collegate alla propria situazione reddituale o a quella del proprio nucleo familiare.

Perché sul sito dell’INPS non è possibile visualizzare l’importo della pensione prima della pubblicazione dei cedolini?

L’INPS attraverso una manutenzione straordinaria sul suo sito ha apportato una modifica inattesa, quanto assurda, facendo sparire il dettaglio della pensione di novembre 2023 (e, probabilmente, dei mesi a venire). E questo è un bel guaio: se l’importo non dovesse essere corretto, infatti, il pensionato non potrebbe saperlo in anticipo e in caso di errori, la segnalazione all’INPS arriverebbe, ovviamente, in ritardo.

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