Reddito di cittadinanza aprile in arrivo oggi: orari?

Scopri quando sarà pagato il Reddito di cittadinanza nel mese di aprile 2023.

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6' di lettura

A partire da oggi, 27 aprile 2023, è previsto il pagamento del Reddito di cittadinanza di aprile 2023 per chi deve ricevere le ricarica mensile. Vediamo a che ora e a chi spetta (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Quando arriva il Reddito di cittadinanza di aprile 2023?

Il pagamento del Reddito di cittadinanza di aprile 2023 partirà da oggi, 27 aprile 2023, dopo le 13.30.

Le ricariche continueranno anche nei giorni successivi e fino alla fine del mese. A occuparsene è l’azienda Poste italiane.

Le lavorazioni, che precedono il pagamento dell’Rdc, sono iniziate il 24 aprile 2023.

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Screen che mostra le lavorazioni del Reddito di cittadinanza ad aprile 2023. Immagine pubblicata sul gruppo Facebook “ASSEGNO UNIVERSALE 👪RDC 💶 BONUS INPS”

Nei prossimi paragrafi vedremo come controllare il saldo del sussidio.

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Quando arriva il bonus 150 euro su Rdc

Il bonus 150 euro deve essere pagato a chi ha percepito il Reddito di cittadinanza a novembre 2022 e deve ancora ricevere l’Rdc.

Quando arriva l’Assegno Unico su Rdc?

Il pagamento dell’Assegno Unico su Rdc, per il mese di marzo 2023, è atteso dal 28 aprile 2023.

Reddito di cittadinanza marzo 2023: spese vietate

L’Rdc può essere usato per pagare spese di utenze, beni e servizi che non fanno parte dell’elenco delle spese proibite:

  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati;
  • servizi di direct-marketing.

Come controllare il saldo del Reddito di cittadinanza di marzo 2023?

Il saldo e la lista dei movimenti della carta Rdc si controllano online, a telefono o dallo sportello automatico, usando una di queste strade:

  • numero verde dedicato,
  • presso un ufficio postale,
  • usando un ATM Postamat,
  • attraverso i servizi online dedicati.

Il controllo del saldo avviene così:

  • verifica del saldo Rdc in un ufficio postale o da un Atm Postamat con la scheda Rdc e il Pin;
  • verifica del saldo Rdc dal cellulare con l’App PostPay (leggi la guida) o inviando un SMS con il codice della carta al numero gratuito 800.666.888;
  • verifica saldo online sul sito Redditodicittadinanza.gov.it, accedendo con una delle credenziali personali:
    • Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
    • Cie (Carta di Identità Elettronica),
    • Cns (Carta Nazionale dei Servizi).

Come contattare l’INPS?

Per ricevere informazioni sull’Rdc si possono contattare telefonicamente l’INPS:

  • dal numero 803 164, gratuito da telefono fisso;
  • dal numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.

Chi non riceverà il Reddito di cittadinanza di marzo 2023?

Il versamento del Reddito di cittadinanza di aprile 2023 è pagato a chi:

  • ha terminato la diciottesima rata del sussidio a marzo 2023,
  • a chi ha subito una revoca,
  • a chi ha subito una sospensione dell’Rdc.

La sospensione si applica quando l’ISEE non viene aggiornato entro il 31 gennaio. Gli accrediti riprenderanno quando si rinnoverà il documento.

La revoca del Rdc avviene, invece, quando:

  • Non è stata effettuata la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
  • Non è stato sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
  • Non si è partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
  • Non si è aderito ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
  • Non si è stata comunicata la variazione occupazionale;
  • Il cittadino ha dichiarato informazioni false per ottenere più soldi;
  • Non è stato aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
  • Il cittadino è stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
  • Non è stata accettata la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.

Quanto durerà ancora il reddito di cittadinanza?

Il Reddito di cittadinanza durerà 2024, quando è attesa la sua sostituzione. Una delle ipotesi prevede di dividere l’Rdc in tre misure differenti. Ne abbiamo parlato in dettaglio nel video di seguito.

Il governo, in attesa del 1° maggio 2023, quando dovrà essere discusso il Decreto Lavoro, starebbe valutando l’ipotesi di non approvare la Garanzia di Attivazione lavorativa, lasciando le persone occupabili senza un sostegno.

L’ipotesi, riportata dalla versione digitale del Corriere della Sera, è stata discussa nel video di seguito.

Cosa succede all’Rdc nel 2023?

Nel 2023 il contributo economico verrà erogato per:

  • sette mesi alle persone definite occupabili,
  • per dodici mesi a quei beneficiari che fanno parte di una di queste categorie:
    • hanno in famiglia almeno un minorenne;
    • hanno in famiglia almeno una persona che ha compiuto 60 anni;
    • hanno in famiglia almeno una persona con disabilità ai fini ISEE.

Quanto durava l’Rdc fino al 2022?

Fino al 2022 il cittadino poteva ricevere il sussidio per diciotto mesi, periodo dopo il quale il contributo andava rinnovato, a patto di soddisfare ancora tutti i requisiti necessari a ricevere l’Rdc.

La norma, dopo il ciclo dei diciotto mesi, prevedeva un mese di stop dai pagamenti.

Quante volte si può rinnovare il Reddito di cittadinanza?

Dal 2024, come detto, non sarà possibile rinnovare il Reddito di cittadinanza perché è attesa l’abrogazione del sussidio e la sostituzione con nuove misure di welfare.

Come richiedere il reddito di cittadinanza?

La domanda per il Reddito di cittadinanza si deve presentare:

  • online dal sito redditodicittadinanza.gov.it o dal portale dell’INPS, accedendo al servizio con Spid, Cns o Cie;
  • presso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf);
  • presso gli uffici postali dopo il quinto giorno del mese.

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