Sta per arrivare il pagamento del Reddito di cittadinanza per il mese di luglio 2023. Vediamo a che ora arriva il Rdc, chi sarà escluso dalla ricarica e le novità sul sussidio per chi riceverà l’Assegno di inclusione dal 2024 o il Supporto per la formazione e il lavoro. (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Pagamenti reddito di cittadinanza luglio 2023: date, orari, esclusi e credito residuo
Quando arriva il pagamento del Reddito di cittadinanza di luglio 2023? La ricarica del Rdc partirà dal 27 luglio 2023. Poste Italiane ha tempo fino al 31 luglio 2023 per terminare i pagamenti.
A metà mese, il 14 luglio 2023, sono stati erogati i pagamenti del Rdc per chi lo ha ricevuto la prima volta o è stato pagato dopo il rinnovo, avendo terminato il sussidio a maggio 2023.
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A che ora pagano il Reddito di cittadinanza oggi?
Il Reddito di cittadinanza di luglio 2023 sarà pagato dopo le ore 13.30 di oggi, 27 luglio 2023. Come detto, ci sono beneficiari che potrebbero percepire il Rdc anche nei giorni successivi.
Pagamenti del Rdc di luglio 2023 in breve:
- Quando arrivano? Dal 27 luglio 2023 e continuano fino al 31 luglio 2023.
- A che ora arrivano? Dalle 13.30 del 27 luglio 2023.
Reddito di cittadinanza luglio 2023: esclusi dal pagamento
Sono esclusi dal Reddito di cittadinanza di luglio i beneficiari del sussidio che:
- Hanno terminato la diciottesima rata di Rdc a giugno 2023;
- Hanno subito una revoca o una sospensione del Rdc per una di queste ragioni:
- Non hanno firmato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID),
- Non hanno sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale,
- Non hanno preso parte alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo,
- Non hanno partecipato ai progetti utili alla collettività,
- Non hanno comunicato la variazione occupazionale,
- Hanno fornito informazioni false rispetto ai requisiti necessari a ottenere il Rdc,
- Non hanno aggiornato l’ISEE con variazioni del nucleo familiare,
- Sono stati scoperti a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata,
- Non hanno accettato la prima offerta di lavoro congrua.
Credito residuo Reddito di cittadinanza: entro quando va speso?
Il Reddito di cittadinanza di luglio 2023 va speso entro il 31 agosto 2023. Il credito residuo del Rdc, oltre quella scadenza, sarà decurtato del 20% a partire da settembre 2023.
Dopo sei mesi, l’INPS azzera i soldi del Reddito di cittadinanza che non sono stati spesi.
Come controllare il saldo del Reddito di cittadinanza di luglio 2023 su www.reddito di cittadinanza.gov.it, app postepay, numero verde e sportello
Il saldo del Reddito di cittadinanza si controlla sul sito ufficiale del Rdc www.redditodicittadinanza.gov.it, dall’app Postepay, componendo il numero verde dedicato o dallo sportello ATM dopo aver inserito il codice PIN.
Nei prossimi paragrafi vedremo come usare questi strumenti.
Come controllare il saldo Rdc sull’app postepay
Il saldo della carta Rdc si può controllare dopo aver scarico e istallato l’app Postepay per smartphone, disponibile negli store ufficiali di Android e Apple.
Dopo aver scaricato l’app crea un account Poste Italiane seguendo tutti i passaggi della guida ufficiale di Poste.
Procedi in questo modo:
- esegui il login nell’App,
- accedi alla sezione Prodotti,
- seleziona Inserisci dati carta,
- inserisci le 16 cifre che si trovano sulla parte frontale (davanti) della carta e la data di scadenza.
Ora puoi controllare il saldo della carta del Rdc avviando l’app sul cellulare. Se hai perso qualche passaggio, leggi la guida come registrare la carta Rdc sull’app Postepay.
Dopo aver creato un account con Poste Italiane, il saldo della carta Rdc sarà consultabile anche dal sito ufficiale Poste.it effettuando l’accesso.
Come controllare il saldo Rdc online
Puoi controllare il saldo del Rdc online dal sito del Reddito di cittadinanza (www.redditodicittadinanza.gov.it), quindi cliccare su Richiedi o Accedi in alto a destra.
Autenticati con SPID, ricordiamo infatti che non è possibile accedere con CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dopo aver eseguito l’accesso, nell’area personale sarà presente la sezione Carta dove è possibile proprio verificare il saldo.
Se hai bisogno di maggiori dettagli, leggi come controllare il saldo del Rdc online.

Come controllare il saldo Rdc con il numero verde o allo sportello ATM
Puoi controllare il saldo del Rdc chiamando il numero verde 800.130.640 e comunicando il codice della carta, così da ricevere immediatamente un SMS con il saldo.
L’alternativa prevede di controllare il saldo della carta dagli ATM Postamat, cioè i “bancomat” delle Poste Italiane. Bisognerà inserire la carta nell’ATM, digitare il PIN e procedere a verificare il saldo disponibile, proprio come si fa con una normale carta di debito o credito.
Altra alternativa, prevede di andare negli Uffici Postali con la carta Rdc e chiedere che un impiegato verifichi il saldo per voi.
Assegno unico Rdc luglio, quando arriva?
Il pagamento dell’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza verrà erogato fra il 28 e il 31 luglio 2023 ed è riferito al mese di giugno 2023.
La ricarica dell’assegno universale sul Rdc riferita a luglio 2023 sarà erogata fra il 28 e il 31 agosto 2023.
Altri accrediti dell’assegno per i figli a carico saranno pagati il 27 luglio 2023 e sono riferiti al mese di luglio 2023.
Bonus 150 euro sul Rdc luglio 2023, quando arriva?
Il Bonus 150 euro sul Rdc spetta a chi percepiva il Reddito di cittadinanza a novembre 2022 e deve ancora ricevere i 150 euro di integrazione sul Rdc.
L’INPS non ha fornito date certi per questi pagamenti. Ricariche di questo tipo, in passato, sono state erogate dopo i pagamenti del Reddito di cittadinanza, quindi potrebbero essere accreditate dopo il 27 luglio 2023.
Reddito di cittadinanza quando lo tolgono
Il Reddito di cittadinanza sarà tolto dal 2024. Nel 2023 il Rdc sarà pagato per un massimo di 7 mesi alle persone definite occupabili. Gli occupabili sono quei nuclei familiari che NON HANNO al loro interno:
- una persona con almeno 60 anni di età,
- una persona con disabilità ai fini ISEE,
- un minore (che ha meno di 18 anni),
- beneficiari del Rdc presi in carico dai servizi sociali prima della scadenza delle sette rate nel 2023.
Le famiglie non occupabili il Rdc fino a dicembre 2023 o fino a novembre 2023 se le diciotto rate del sussidio terminano a novembre 2023.
Nuclei “non occupabili” ai fini del Rdc (12 mesi di sussidio nel 2023) | Nuclei “occupabili” ai fini del Rdc (7 mesi di sussidio nel 2023) |
famiglie un minorenne all’interno (meno di 18 anni) | nuclei composti esclusivamente da persone tra 18 e 59 anni e senza minorenni o persone con disabilità ai fini ISEE a carico. Queste famiglie non sono state neppure prese in carico dai servizi sociali. |
famiglie con almeno una persona disabile ai fini ISEE | |
famiglie con una persona che ha almeno 60 anni di età | |
famiglie prese in carico dai servizi sociali prima che scadessero i sette mesi di Rdc nel 2023. Soglia di fruizione del sussidio fissata per i nuclei familiari occupabili. |
L’INPS ha confermato la fine del Reddito di cittadinanza all’interno della circolare numero 61 del 12 luglio 2023.
Reddito di cittadinanza 2023 over 60
Le persone con più di 60 anni riceveranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 o, fino a novembre 2023, se terminano le diciotto rate di Rdc a novembre 2023.
Novità sul Reddito di cittadinanza
Il Decreto Lavoro ha confermato l’abrogazione del Reddito di cittadinanza dal 2024, ossa il fatto che il Rdc sarà cancellato. A sostituirlo ci saranno: il Supporto per la formazione il lavoro per gli occupabili e l’Assegno di inclusione per i non occupabili.
Assegno di inclusione 2024 requisiti
Ecco i requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione dal 2024:
- avere in famiglia almeno una persona:
- che ha almeno 60 anni di età;
- un figlio minorenne (che ha meno di 18 anni);
- una persona con disabilità ai fini ISEE.
- essere cittadino dell’Unione o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
- avere un reddito ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro;
- avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicati per la scala di equivalenza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro per nuclei familiari con tutti componenti over 67 o con un componente di più di 67 anni e altri con disabilità grave;
- avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
- avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro. I massimali sono incrementati in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla loro età e alla condizione di disabilità;
- non essere intestatario o possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- non possedere navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
- non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché essere sottoposto a condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Supporto per la formazione e il lavoro domanda e requisiti
Il Supporto per la formazione e il lavoro è un contributo mensile che sostituirà il Reddito di cittadinanza e potrà essere richiesto da settembre 2023 da chi non riceverà più l’Rdc e soddisfa specifici requisiti.
Questa misura è destinata a chi firmerà il Patto di servizio personalizzato e frequenterà un percorso formativo per il reinserimento nel mondo del lavoro.
Durante il corso delle attività formative, saranno erogati 350 euro al mese come “indennità”.
Il Supporto per la formazione e il lavoro viene pagato per la durata del percorso formativo e comunque per un massimo di 12 mesi, senza possibilità di rinnovo.
Ecco i requisiti economici richiesti per ottenere il sussidio:
- Valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
- Valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini ISEE;
- Valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- l’abitazione principale, se di proprietà, deve avere un valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro.
- nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
- nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione o avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.

FAQ sul Reddito di cittadinanza
Gli importi del Reddito di cittadinanza 2023 sono cambiati rispetto agli anni precedenti?
No, gli importi sono gli stessi. Le uniche variazioni di importo del Rdc 2023 possono avvenire per chi ha subito dei cambiamenti nell’ISEE presentato al momento del rinnovo.
Reddito di cittadinanza spese ammesse 2023: coso posso comprare?
Con il Reddito di cittadinanza si possono comprare beni di prima necessità, pagare bollette e servizi che non rientrano fra le spese vietate con l’Rdc: come alcolici, tabacco, gioco d’azzardo, articoli di pellicceria e gioielleria, armi, materiale pornografico, servizi assicurativi e di trasferimento di denaro, noleggio, acquisto o leasing di navi e imbarcazioni da di porto nonché servizi portuali.
Reddito di cittadinanza requisiti per i single: cosa cambia?
I single dovranno rispettare i requisiti applicati agli altri nuclei familiari per ricevere l’Rdc. Leggi come funziona il Rdc per i single.
Reddito di cittadinanza requisiti ISEE: quale soglia non superare?
Il tetto ISEE delle famiglie beneficiarie del Reddito di cittadinanza è fissato a 9360 euro all’anno.
Reddito di cittadinanza 2023 studenti: quali novità?
Gli studenti riceveranno il Rdc per un massimo di 7 mensilità nel 2023, se rientrano fra gli occupabili.
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