Cosa sta accadendo al reddito di cittadinanza di luglio? Con questa pratica guida andremo ad evidenziare quali sono e quali saranno le mini ricariche straordinarie che stanno interessando la prestazione di contrasto alla povertà (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Su TheWam.net abbiamo spiegato chi sta ricevendo i pagamenti dell’assegno unico su Rdc e chi, invece, sta avendo a che fare con gravi errori dell’INPS sull’importo dell’assegno universale.
INDICE:
- Reddito di cittadinanza di luglio: le ricariche di metà mese
- Mini ricariche straordinarie di Reddito di Cittadinanza
- Altri soldi sul Reddito di Cittadinanza
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Reddito di cittadinanza di luglio: le ricariche di metà mese
Le prime ricariche del mese del reddito di cittadinanza sono arrivate lo scorso venerdì 15 luglio, intorno all’ora di pranzo.
Le hanno ricevute alcuni percettori, come coloro che hanno richiesto il rinnovo della misura dopo averla incassata per 18 mesi consecutivi, ma anche coloro che hanno richiesto la prestazione per la prima volta in assoluto nel mese di giugno, o ancora, i cittadini che attendevano arretrati.
La ricarica di metà mese del reddito di cittadinanza, infatti, è destinata solo a queste tre categorie di percettori, poiché la ricarica ordinaria viene pagata sempre alla fine del mese, intorno alla data del 27.
Nonostante qualcuno abbia ricevuto la ricarica con assoluta puntualità, altri ancora attendono gli arretrati o le prime prestazioni richieste nel mese di maggio. Nei giorni scorsi abbiamo visto come l’istituto di previdenza sociale abbia risposto attraverso i suoi canali social ai cittadini che si chiedevano che fine avessero fatto le prestazioni.
L’INPS ha confermato che, per alcune domande di rinnovo, in particolare per chi ha richiesto il reddito di cittadinanza per la terza volta, dopo averlo percepito per 36 mensilità di seguito, erano in corso alcuni controlli ulteriori, ma che la prestazione sarebbe stata sbloccata a momenti.
Nessuna spiegazione, invece, per le ricariche in ritardo riferite alle prime prestazioni in assoluto o al rinnovo dopo i primi 18 mesi. Per questo motivo si pensa che l’istituto sbloccherà i pagamenti solamente con il mese di agosto, con due mesi di ritardo. Per verificare lo stato delle lavorazioni, oppure per verificare lo stato della propria richiesta, vi consigliamo di contattare il numero verde dell’istituto 803 164.
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Mini ricariche straordinarie di Reddito di Cittadinanza
Le mini ricariche che sono state effettuate in questi giorni da INPS sul reddito di cittadinanza non sono altro che alcune lavorazioni dell’assegno unico universale per figli a carico o dei piccoli conguagli a seguito della comunicazione del modello RdC cm AU.
Ricordiamo, infatti, che a partire dal mese di aprile è stato richiesto questo modello ad alcuni nuclei familiari, in particolare a chi:
- aveva figli a carico di età compresa tra i 18 e 21 anni,
- apparteneva ad un nucleo familiare in cui era presente una madre Under 21
- si trovava all’interno di una famiglia in cui il tutore del figlio era un parente differente dal genitore
- si trovava in un nucleo familiare in cui i genitori erano separati o divorziati
- si trovava in un nucleo familiare in cui i genitori erano entrambi lavoratori
Nonostante, però, le famiglie abbiano provveduto ad inviare il suddetto modello RdC com AU in tempi brevi, l’INPS non ha effettuato al meglio gli aggiornamenti e, mentre in alcuni casi sono arrivate delle piccole ricariche di conguaglio sulla prestazione, in altri casi l’importo è rimasto fisso a 0 euro.
Si pensa, a tal proposito, che l’Istituto abbia analizzato solo parte delle documentazioni inoltrate dalle famiglie (e alcune di queste anche in modo superficiale).
Ricordiamo che le mini ricariche ad integrazione del Reddito di Cittadinanza sono partite con la data del 16 e continueranno anche durante la fine del mese, a partire dalla prossima settimana.
C’è da aggiungere che, dopo quasi 5 mesi dalla partenza della misura dell’assegno unico, un ritardo di questa entità e delle lavorazioni o “mini ricariche” di questo tipo non sono accettabili, anche perché le famiglie sono sottoposte quotidianamente all’aumento dei prezzi e sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese.
In ogni caso, questo mese non è importante solamente per queste mini-ricariche di assegno unico e universale e dei piccoli conguagli dovuti al ricalcolo delle prestazioni, ma anche grazie all’accredito della tanto attesa indennità una tantum 200 euro.
Altri soldi sul Reddito di Cittadinanza
Come dicevamo prima, questo mese non è caratterizzato solamente dalle mini ricariche sporadiche di assegno unico universale effettuate sulla base della consegna del Modello RdC com Au, ma anche dalla maxi ricarica dell’indennità una tantum anti-inflazione del valore di 200 €.

Ricordiamo che questa prestazione è stata inserita nel decreto aiuti di maggio e per i percettori di reddito di cittadinanza non occorreva presentare alcuna domanda per riceverla. Si tratta di un’indennità una tantum, dunque, verrà erogata solamente per la mensilità corrente in un’unica tranche. Potrebbe capitare però che, com’è successo per le pensioni, qualcuno non riceva l’accredito dei 200 € sulla ricarica di reddito di cittadinanza di fine mese.
È possibile, infatti, che INPS effettui un primo versamento ad alcune famiglie nel mese corrente e continui a pagare l’indennità sul reddito di cittadinanza nel mese di agosto. A qualcuno, però, la prestazione non verrà proprio erogata: stiamo parlando di tutti quei soggetti che hanno all’interno del proprio nucleo familiare un pensionato che ha già ricevuto l’accredito nel mese di luglio.
Ricordiamo che questa prestazione contro il carovita del valore di 200 € potrà essere percepita una sola volta dal nucleo familiare ISEE. Qualora INPS dovesse riscontrare delle irregolarità, come una doppia percezione del sostegno, provvederà entro la fine dell’anno a recuperare gli importi percepiti in maniera indebita.
Tale prestazione, per ora, è un unicum e non è stata prorogata con il nuovo decreto aiuti pubblicato nelle scorse giornate dall’esecutivo Draghi. Tutti i bonus della nuova norma spiegati in modo semplice, li potrete trovare qui.
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