Pagamenti assegno unico giugno 2022: l’INPS ha pubblicato le prime date della ricarica del contributo per i figli a carico (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’assegno unico universale sarà pagato martedì, 14 giugno 2022, per chi non riceve il reddito di cittadinanza e altre famiglie lo riceveranno il 15 giugno 2022. Le date delle ricariche cambiano da persona a persona, per questo vanno controllate sul fascicolo previdenziale INPS.
La ricarica dell’assegno unico su Rdc di giugno è prevista fra il 27 e il 30 giugno 2022. Ci sono, però, tante famiglie che vivono una situazione confusa e frustrante. Si tratta di quei nuclei familiari che aspettano il pagamento degli arretrati dell’assegno unico e di quelle che hanno compilato il modulo Rdc-Com/Au per sbloccare i pagamenti. In questo articolo faremo il punto sulle prossime date di pagamento, sugli orari e su cosa fare se la ricarica non è stata ancora sbloccata. In questo approfondimento abbiamo spiegato quali importi sono previsti per l’assegno unico con figli maggiorenni.
Indice
- Pagamento assegno unico 9 giugno 2022
- Domanda assegno unico giugno in stato decaduta: cosa fare?
- Assegno unico figli: come funziona?
- Come fare domanda per l’assegno unico universale
- Quanto spetta con l’assegno unico? Tabelle ISEE, importi e maggiorazioni
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate relative all’assegno unico, i bonus e il lavoro.
Calendario assegno unico giugno
Ecco le date già pubblicate per il pagamento dell’assegno unico di giugno.
Tipo di prestazione | Data di pagamento |
---|---|
Pagamento arretrati assegno unico | 9 giugno 2022 |
Pagamento assegno unico giugno | 14 giugno 2022 |
Pagamento assegno unico su Rdc giugno | dal 27 al 30 giugno 2022 |
Pagamento assegno unico su Rdc per chi ha compilato il modulo Rdc Com Au a maggio | dal 27 al 30 giugno 2022 |
Pagamento assegno unico su Rdc per chi ha compilato il modulo Rdc com Au a giugno | dal 27 al 30 luglio 2022 |
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Pagamento assegno unico 14 giugno 2022
Il pagamento dell’assegno unico arriverà martedì, 14 giugno 2022, per quelle famiglie che non ricevono il reddito di cittadinanza e che nei mesi passati hanno ricevuto regolarmente tutte le ricariche mensili del contributo per i figli a carico.
Fra il 27 e il 30 giugno 2022 sono previsti i pagamenti dell’assegno unico su Rdc di giugno e le integrazioni sul reddito di cittadinanza per chi ha compilato il modulo Rdc Com Au a maggio 2022.
Dal 9 giugno 2022 arriveranno i pagamenti degli arretrati dell’assegno universale per chi vede quella data dei pagamenti sul «Fascicolo previdenziale del cittadino», un’area del sito INPS accessibile con le credenziali personali digitali: SPID, CNS o CIE.
In quella sezione del portale saranno visibili lo stato della domanda e quello dei pagamenti.
Scopri la pagina dedicata all’assegno per i figli e leggi guide e news su diritti e agevolazioni. Ecco come evitare di perdere gli arretrati dell’assegno unico e quanti soldi spettano ai pensionati con l’assegno universale.
Assegno unico figli: a chi spetta?
L’assegno unico universale è un sussidio economico erogato mensilmente dall’INPS alle famiglie con uno o più figli a carico, per ogni figlio minorenne (dai 7 mesi ai 18 anni), per ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni solo in questi casi e per ogni figlio con disabilità senza limiti di età (oltre i 21 anni di età).
L’importo del contributo economico cambia rispetto all’indice ISEE della famiglia, al numero dei figli a carico e alle eventuali maggiorazioni alle quali si ha diritto.
L’assegno universale, introdotto a marzo 2022, è andato a sostituire diversi sussidi per famiglia, con lo scopo di mettere ordine fra le misure di welfare esistenti in Italia.
Chi non ha diritto al contributo economico potrebbe accedere agli assegni familiari (Anf). Recentemente sono state pubblicate le nuove tabelle con tutti gli importi degli assegni al nucleo familiare.
Quando l’assegno unico spetta ai figli maggiorenni
L’assegno unico universale spetta ai figli maggiorenni, tra i 18 e i 21 anni, se il giovane è iscritto a:
- Scuola pubblica o privata che dopo cinque anni rilasci il diploma di maturità (parliamo dei classici licei, istituti tecnici e professionali);
- Un percorso di Formazione Professionale Regionale o Centro di Formazione Professionale. In questi centri si accede dopo le scuole medie e si frequenta per tre/quattro anni. Dopo quel periodo viene rilasciato un diploma professionale di tecnico;
- Un percorso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblico che privato. Di solito questi corsi sono annuali e rilasciato un attestato di specializzazione professionale di 4° livello EQF;
- Un corso di laurea (valgono tutti).
L’assegno unico viene erogato anche con un contratto di apprendistato o un tirocinio, a patto che il reddito complessivo sia inferiore a 8.000 euro annui.
Ha diritto all’Assegno unico anche chi svolge il Servizio Civile Universale o è registrato come disoccupato al Centro per l’Impiego, così dimostrando di essere in cerca di lavoro.
Assegno unico: come fare domanda
La domanda per ottenere l’assegno unico deve essere presentata entro il 30 giugno 2022 per ottenere gli arretrati del sussidio calcolati da marzo 2022. Chi presenta la richiesta dopo quella data, infatti, non ha diritto a beneficiare delle mensilità passate.
Chi riceve il reddito di cittadinanza non deve fare richiesta dell’assegno, ma ne ha diritto in automatico sulla Carta Rdc. Le famiglie che non percepiscono il reddito di cittadinanza, devono fare domanda per l’assegno unico sul sito dell’INPS o telefonando all’istituto al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare).
Durante la fase di domanda per ottenere l’assegno per i figli, è possibile rivolgersi a Caf o patronati per essere assistiti durante il percorso. Una strada che consigliamo visto l’importanza che può rivestire per una famiglia.
La domanda online si presenta da questa pagina del sito INPS con identità digitale (SPID, CNS o CIE), inserendo:
- informazioni sui figli;
- dati per il pagamento dell’Assegno;
- dichiarazioni di responsabilità;
- riepilogo dei dati inseriti, prima di cliccare sul pulsante per inviare la domanda.
Domanda assegno unico giugno in stato decaduta: cosa fare?
Nella circolare 53/22 l’INPS ha spiegato che, i percettori che terminano il reddito di cittadinanza, devono presentare la domanda per ottenere l’assegno unico nello stesso mese in cui è scaduto l’Rdc. Se ricevono l’ultima rata del sussidio a giugno, per esempio, dovranno fare domanda per l’assegno universale entro il 30 giugno 2022.
Molte domande, nonostante le tempistiche siano state rispettate ai cittadini, risultano in “stato decaduta“. In questi casi, purtroppo, bisogna attendere che l’INPS corregga l’errore. Presentare eventuali solleciti, infatti, molto probabilmente non avrà gli effetti previsti.
Assegno unico figli: tabella importi, fasce ISEE e maggiorazioni
L’importo dell’assegno universale cambia rispetto all’indice ISEE della famiglia, al numero dei figli fiscalmente a carico e alle maggiorazioni alle quali si ha diritto. Chi riceve il reddito di cittadinanza, deve sottrarre la quota minori all’importo di base dell’assegno.
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Assegno unico tabelle ISEE
ISEE | Importo figlio minorenne | Importo figlio maggiorenne fino ai 21 anni |
---|---|---|
Fino a 15mila euro | 175 euro | 85 euro |
20mila euro | 150 euro | 73 euro |
25mila euro | 125 euro | 61 euro |
30mila euro | 100 euro | 49 euro |
35mila euro | 75 euro | 37 euro |
da 40mila euro | 50 euro | 25 euro |
Le maggiorazioni
Ecco tutte le maggiorazioni riconosciute sull’assegno unico:
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per ogni figlio successivo al secondo spetta una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’Isee;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni spettano 80 euro aggiuntivi al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione oscilla tra 15 euro e 85 euro. Invece, per figli minorenni, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro spettano 30 euro in più al mese per Isee bassi. L’importo comincia a scendere dai 15.000 euro in poi fino ad azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
- famiglie con più di tre figli avranno altri 100 euro al mese;
- le famiglie con meno di 25.000 euro di Isee che l’anno scorso percepivano ANF avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
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