L’assegno unico non arriva o è in ritardo? L’Inps spiega quali sono i tre motivi principali per cui molti pagamenti dell’assegno unico non sono stati ancora disposti. Per conoscerli, leggi questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE:
- Assegno unico non arriva: cosa sta succedendo
- Pagamento assegno unico non arriva: cosa puoi fare per controllare e gestire la tua pratica
- Assegno unico non arriva o è in ritardo? I 3 motivi dell’Inps sull’assegno unico non pagato
- Assegno unico non arriva: come intervenire
- Assegno unico non arriva: assegno unico non pagato per Iban sbagliato. Perché e cosa devi fare
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Assegno unico non arriva: cosa sta succedendo
L’assegno unico non arriva ancora a migliaia di italiani, che vogliono ovviamente capire quali sono i motivi di questi ritardi che si protraggono ormai da mesi.
L’Inps, tramite le sue circolari o attraverso i suoi canali social, ha fornito delle risposte, anche se spesso sono state poco chiare e, talvolta, contraddittorie.
Sulla modalità da seguire per chiedere informazioni sullo stato della propria pratica, per esempio, Inps dapprima ha comunicato che bisognava recarsi presso la propria sede territoriale, per poi smentire e ammettere che la gestione è completamente centralizzata.
Nonostante i numerosi solleciti dei cittadini per sbloccare i pagamenti, Inps ha ancora migliaia di domande in istruttoria o in lavorazione tanto che, agli utenti ai quali l’Istituto ha comunicato che non c’è alcun problema sulla pratica, abbiamo consigliato di procedere per vie legali al fine di sbloccare la situazione.
Nel frattempo, il 25 luglio 2022, la direttrice centrale Inclusione sociale e Invalidità civile dell’Inps, Maria Sciarrino, ha rilasciato un’intervista a Il Sole 24 Ore, nella quale spiega quali sono i motivi principali che causano ritardi nelle procedure. Questi motivi sono 3. Continua a leggere e li conoscerai anche tu.
Aggiungiti al gruppo Telegram di news sull’Assegno Unico e i bonus per famiglia ed entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Pagamento assegno unico non arriva: cosa puoi fare per controllare e gestire la tua pratica
L’assegno unico non arriva e moltissime pratiche risultano ancora in istruttoria. Molti pagamenti, inoltre, sono stati bloccati, e i cittadini non riescono a capire il motivo di questo blocco. Ti spieghiamo come verificare l’istruttoria della domanda per l’AU e come correggere eventuali errori.
Intanto ti avvisiamo che l’Inps, quando blocca un pagamento, ha sempre una motivazione e questa viene comunicata all’interno del campo “note” della domanda per l’assegno unico sul tuo fascicolo previdenziale.
Purtroppo non tutti hanno le credenziali per accedere al proprio fascicolo previdenziale online, quindi c’è anche da dire che, in molti casi, non è l’Inps che non comunica i motivi, ma i cittadini che non si informano o non sanno come farlo.
Il nostro suggerimento è di attivare un’identità digitale a scelta tra :
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
- CIE (Carta di Identità Elettronica). Leggi come usare la Cie su smartphone con sistema Android e Apple).
Essendo in possesso di credenziali che ti identificano, potrai gestire in autonomia le tue pratiche e seguirne l’evoluzione, per intervenire in maniera tempestiva nel caso in cui si dovessero presentare dei problemi.
Se non vuoi o non puoi attivare un’identità digitale, puoi sempre rivolgerti a un Caf, a un patronato o a un’associazione di categoria.
Questi enti, infatti, hanno il loro PIN di accesso con il quale sono in grado di visualizzare la tua pratica e anche di gestirla, integrando per esempio la documentazione richiesta dall’Istituto o sollecitando al pagamento dell’AU.
Dopo aver fatto questa dovuta precisazione, andiamo a vedere quali sono i 3 motivi principali per cui, a detta dallo stesso Inps, l’assegno unico non arriva o è in ritardo.
L’Inps spesso sta sbagliando anche i conteggi per le famiglie con figli maggiorenni. Leggi cosa puoi fare se l’errore riguarda anche te e hai ricevuto meno soldi.
Assegno unico non arriva o è in ritardo? I 3 motivi dell’Inps sull’assegno unico non pagato
E veniamo alle motivazioni che ha elencato la direttrice Maria Sciarrino su Il Sole 24 Ore.
La direttrice fa sapere che la maggior parte delle domande che risultano ancora in istruttoria sono quelle presentate da soggetti con permesso di soggiorno, che richiedono controlli aggiuntivi, effettuati dalle sedi territoriali.
Quindi, l’attesa dipende dal tempo che impiega la sede territoriale per effettuare le verifiche e poi comunicarle a quella centrale. Immaginiamo che, in questo caso, tutti i titolari di permesso di soggiorno che ancora non hanno ricevuto alcun pagamento dell’assegno unico, possano rivolgersi alla propria sede territoriale per sollecitare la lavorazione della pratica.
Il secondo motivo sta nell’irregolarità delle coordinate bancarie comunicate per gli accrediti. In questo caso, l’Inps ha più volte invitato a controllare che l’Iban inserito nella domanda per l’assegno unico fosse corretto, perché in caso di incorrettezza non è possibile procedere con il pagamento dell’AU. Tra poco ti diremo anche come risolvere se hai inserito un Iban errato.
Il terzo ed ultimo motivo riguarda le domande bloccate per conflitto tra ex coniugi sulle modalità di erogazione degli importi.
Le domande pervenute all’Inps con questa tipologia sono circa 175mila. In caso di conflitto tra coniugi, spesso uno dei due vuole allegare la sentenza del giudice che dispone come vanno divise le somme derivanti da sussidi economici statali, mentre l’altro genitore ne contesta la volontà.
In questi casi, ancora una volta l’Inps invia la documentazione alle sedi territoriali per fare le dovute verifiche e, nell’attesa di una loro risposta, blocca il pagamento dell’AU.
Cosa devi fare se ti trovi in una delle situazioni elencate dallo stesso Inps? Lo scoprirai tra poco, quindi continua a leggere.
Se sei titolare di rdc, scopri anche come continuare a percepire l’assegno unico se il reddito di cittadinanza è scaduto.

Assegno unico non arriva o è in ritardo? 3 Motivi INPS.
Assegno unico non arriva: come intervenire
Sono quindi tre le cause principali per cui l’assegno unico non arriva o il pagamento è stato bloccato:
- Gli ulteriori controlli che vengono effettuati sui permessi di soggiorno, delegati dalla sede centrale dell’Inps a quelle territoriali.
- Le irregolarità nell’Iban comunicato in sede di domanda per l’AU.
- Il disaccordo tra gli ex coniugi sulla ripartizione delle somme dell’assegno unico e i successivi controlli sulla documentazione ufficiale fornita dal giudice che, anche in questo caso, vengono gestiti dalle sedi territoriali.
Per quanto riguarda i ritardi derivanti dai controlli sui permessi di soggiorno, ti abbiamo suggerito di rivolgerti alla sede territoriale dell’Inps più vicina a te.
Immaginiamo che questo valga anche per il caso degli ex coniugi in conflitto e che hanno presentato la sentenza del giudice, visto che l’Inps ha demandato le verifiche alle sedi territoriali.
Se invece hai inserito un Iban sbagliato e hai bisogno di modificarlo, nel prossimo paragrafo ti mostriamo quali sono i motivi per cui l’Iban viene rifiutato e ti spieghiamo dettagliatamente cosa devi fare.
Leggi anche come fare per rinnovare un permesso di soggiorno scaduto.
Assegno unico non arriva: assegno unico non pagato per Iban sbagliato. Perché e cosa devi fare
Come abbiamo visto, uno dei motivi per cui l’assegno unico non arriva è perché l’Iban che hai inserito nella domanda per l’AU è sbagliato.
Innanzitutto andiamo a vedere quali sono le caratteristiche che deve avere l’Iban per poter ricevere il pagamento dell’assegno unico:
- l’Iban presentato per il pagamento dell’AU deve essere un servizio di pagamento (conto corrente bancario/postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio) operante in uno dei Paesi dell’area SEPA;
- l’Iban deve risultare intestato o cointestato al beneficiario della prestazione, tranne in caso di domanda presentata dal tutore di genitore incapace. In questo caso, l’Iban può essere intestato o cointestato al tutore, oltre che al genitore.
Cosa vuol dire tutto questo? Che, per ottenere il pagamento dell’assegno unico, oltre ad avere un servizio operante nell’area SEPA, è necessario che il richiedente dell’assegno unico e il titolare del conto corrente identificato dall’Iban inserito nella domanda coincidano.
Quindi, se hai fatto tu la domanda ma hai inserito l’Iban di tuo marito (o di tua moglie), a meno che non abbiate un conto cointestato, il pagamento non verrà disposto fino a quando non inserirai quello del tuo conto corrente.
Una possibilità che ti viene data è quella di annullare la domanda e rifarla nuovamente a nome di tuo marito (o di tua moglie). Ma in questo caso, purtroppo, perderai gli arretrati, perché il termine ultimo per ottenerli era presentare domanda entro il 30 giugno 2002, e la tua nuova richiesta partirebbe successivamente a quella data.
Ti consigliamo quindi di scegliere un’altra tipologia di pagamento, come ad esempio il bonifico domiciliato presso uno sportello postale. In questo caso, ogni mese ti recherai alla Posta per ritirare personalmente l’AU.
Vediamo adesso come puoi modificare l’Iban o la modalità di pagamento sulla tua domanda per l’assegno unico. Queste sono le istruzioni:
- accedi a MyInps con le tue credenziali;
- dal menu a sinistra, seleziona la funzione “Consultare e gestire le domande presentate”;
- seleziona “Modifica della modalità di pagamento”;
- a questo punto verrai indirizzato alla pagina in cui sono visibili i dati per il pagamento inseriti al momento della presentazione della tua richiesta;
- da qui, potrai modificare la modalità di pagamento dell’AU, ascelta tra:
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- bonifico domiciliato presso lo sportello postale;
- libretto postale con Iban;
- conto corrente estero area SEPA;
- carta prepagata con Iban.
- Una volta scelta la nuova modalità di pagamento, clicca sul tasto “salva” e la modifica sarà attiva.
Ti ricordiamo che puoi sempre rivolgerti a un Caf o a un patronato per chiedere che venga effettuata la modifica dell’Iban.
Assegno unico non arriva e altro ancora. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno unico:
- Simulazione assegno unico 2022: ecco il calcolatore online;
- Domanda per l’assegno unico, pagamento per un solo figlio;
- Assegno Unico, esempi di busta paga. Quanto si perde?;
- Gli importi ufficiali dell’Assegno unico in base alla fascia Isee corrispondente;
- Assegno unico, come capire se la domanda è stata accolta;
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie