Oggi, 11 ottobre 2022, è previsto un pagamento dell’assegno unico (anche detto assegno universale). Vediamo a chi spetta e quali sono le prossime date previste per gli accrediti (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
L’INPS, negli ultimi giorni, ha pubblicato alcune date di pagamento per l’assegno universale universale. Alcuni giorni sono relativi alle ricariche degli arretrati ed altri si riferiscono al mese in corso (ottobre 2022).
In questo approfondimento scopriremo anche come controllare sul sito dell’INPS i giorni previsti per gli accrediti. Su TheWam.net abbiamo già pubblicato il calendario dei pagamenti dell’assegno unico fino al 15 ottobre 2022.
Indice- Pagamento assegno unico 11 ottobre: orari e a chi spetta
- I requisiti per l’assegno unico figli
- Come richiedere l’assegno unico figli universale
- Importo assegno unico universale figli: quanti soldi spettano
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate relative all’assegno unico, i bonus e il lavoro.
Pagamento assegno unico 11 ottobre: orari e a chi spetta
Il pagamento dell’assegno unico dell’11 ottobre arriverà dopo le ore 18.00 ed è destinato a chi aspetta le mensilità arretrate dell’assegno universale, non riceve il reddito di cittadinanza e vede questa data (proprio l’11 ottobre) sul fascicolo previdenziale dell’INPS.

L’ente di previdenza ha già pubblicato altre due date per i pagamenti: si tratta del 12 ottobre 2022 (per chi aspetta la mensilità di ottobre) e del 14 ottobre 2022 per chi aspetta degli arretrati dell’assegno universale.
Fra il 28 il 31 ottobre 2022, invece, sono previsti i pagamenti dell’assegno per i figli sul reddito di cittadinanza riferito al mese di settembre 2022. Dopo il pagamento anticipato del reddito di cittadinanza, atteso per il 14 ottobre e riferito a chi riceve per la prima volta il sussidio o deve essere pagato dopo il rinnovo, potrebbero esserci delle ricariche di arretrati per l’assegno universale su rdc.
Le date di pagamento dell’assegno universale devono essere controllate dai cittadini o dal Caf (Centro assistenza fiscale) sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito dell’INPS, accessibile con le proprie credenziali digitali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi),
- CIE (Carta di Identità Elettronica).
Scopri la pagina dedicata all’assegno per i figli e leggi guide e news su diritti e agevolazioni.
In breve
L’11 e il 14 ottobre 2022 sono previsti pagamenti dell’assegno unico riferiti a mensilità passate e a chi ha terminato l’Rdc a settembre, facendo domanda per l’assegno universale. Il 12 ottobre 2022, invece, è atteso il pagamento per chi aspetta la mensilità di ottobre e non riceve il reddito di cittadinanza.
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I requisiti per l’assegno unico figli
L’assegno universale è destinato quelle famiglie che hanno residenza in Italia e uno o più figli fiscalmente a carico minorenni (fra i 7 mesi e i 18 anni di età), con disabilità senza limiti di età e fra i 18 e i 21 anni in questi casi.
L’assegno universale, da marzo 2022, ha sostituito questi bonus per famiglie:
- Assegni per il nucleo familiare (ANF);
- Detrazioni per figli a carico;
- Bonus Bebè;
- Bonus mamma;
- Assegni per il 3° figlio.
Ecco la lista dei sussidi compatibili con l’assegno per i figli.
Come richiedere l’assegno unico universale figli
La domanda per l’assegno universale va presentata dai cittadini o dal Caf:
- dalla pagina del sito INPS dedicata al contributo economico per i figli a carico, dopo aver eseguito l’accesso al servizio con SPID, CNS o CIE;
- a telefono, attraverso il call center dell’INPS, chiamando il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare).
Chi riceve il reddito di cittadinanza, invece, non deve inoltrare la domanda e ha diritto a una integrazione automatica sulla carta Rdc.
Importo assegno unico figli universale: quanti soldi spettano
L’importo dell’assegno universale cambia a seconda dalla fascia ISEE della famiglia che ha richiesto il sussidio, del numero dei figli fiscalmente a carico e dal numero delle maggiorazioni riconosciute.
La somma va da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per figlio.
Va sottratta la quota minori Rdc dalla cifra di base dell’assegno universale per i nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Tabella importi assegno unico, fasce ISEE e maggiorazioni
Nella tabella di seguito sono indicate le fasce ISEE e gli importi previsti con figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni.
ISEE | Importo figlio minorenne | Importo figlio maggiorenne fino ai 21 anni |
---|---|---|
Fino a 15mila euro | 175 euro | 85 euro |
20mila euro | 150 euro | 73 euro |
25mila euro | 125 euro | 61 euro |
30mila euro | 100 euro | 49 euro |
35mila euro | 75 euro | 37 euro |
da 40mila euro | 50 euro | 25 euro |
Ecco le maggiorazioni sull’assegno universale:
- per ogni figlio successivo al secondo è pagata una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’ISEE;
- per figli con invalidità tra 18 e 21 anni vengono erogati 80 euro al mese. Sopra i 21 anni la maggiorazione è compresa fra i 15 euro e gli 85 euro. Per figli minorenni, invece, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro, verranno pagati 30 euro in più al mese per ISEE bassi. L’importo viene ridotto progressivamente, a partire dai 15.000 euro, e si azzera alla soglia dei 40.000 euro;
- a famiglie con più di tre figli sono riconosciuti altri 100 euro al mese;
- alle famiglie con meno di 25.000 euro di Isee, che l’anno scorso percepivano ANF, sarà pagato un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
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