L’Istituto di previdenza sociale sta continuando a sbloccare i pagamenti dell’assegno unico per chi ha compilato il modulo Rdc Com Au. Ma non mancano i problemi sugli importi. Scopri tutte le novità in questo articolo (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno Unico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Su TheWam.net abbiamo parlato dei pagamenti dell’assegno universale con importi assurdi e di chi, invece, ha percepito il sussidio ma non il reddito di cittadinanza. Leggi anche quali sono tutti i bonus compatibili con l’assegno per i figli a carico.
Indice
- Assegno unico: sbloccati gli arretrati con Rdc Com Au
- Assegno unico: importi troppo bassi, perché?
- Assegno unico: conguaglio nel 2023?
- Assegno unico e arretrati: il caso dei percettori di Rdc
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Assegno unico: sbloccati gli arretrati con Rdc Com Au
Iniziamo la giornata di oggi con una buona notizia: l’INPS sta continuando a sbloccare gli arretrati dell’assegno unico su Rdc per quelle famiglie che hanno compilato il modulo Rdc Com Au.
In particolare, secondo le dichiarazioni dell’Istituto, lo scorso 24 luglio 2022 (domenica) sarebbero partite le lavorazioni per i cittadini che hanno presentato il modulo a maggio. Per alcuni, gli arretrati messi in pagamento sul fascicolo previdenziale sono riferiti a maggio, mentre per altri ad aprile.
Ma attenzione: se non vedi la disposizione di pagamento, niente panico. L’INPS, infatti, ha comunicato che entro la fine di questa settimana (e quindi del mese di luglio) saranno concluse tutte le lavorazioni degli arretrati per chi ha compilato il modulo Rdc Com Au a maggio. Quindi ci aspettiamo altre lavorazioni. In ogni caso ti informeremo sulle novità in merito.
Tuttavia, molti utenti che hanno ricevuto il pagamento degli arretrati del contributo per famiglie, si sono ritrovati con importi molto bassi, anche di poche decine di euro. Perché? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Nel frattempo, scopri la pagina dedicata all’Assegno unico per conoscere altri diritti e agevolazioni.
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Assegno unico: importi troppo bassi, perché?
Come forse ricorderai da questo articolo di TheWam.net, dal 16 luglio 2022 sono stati disposti i pagamenti degli arretrati per chi ha compilato il modulo Rdc Com Au. Purtroppo, come spesso accade quando si parla di INPS e pagamenti, ci sono state alcune brutte sorprese.
Da un lato, qualcuno non ha ricevuto nulla, dall’altro c’è chi ha ricevuto un importo irrisorio, pari a 10 o 20 euro. Non è la prima volta che succede, ma vorremmo cercare di dare una spiegazione a questa incombenza.
Molto probabilmente, nell’erogazione degli importi dell’assegno unico, non sono stati tenuti in considerazione i documenti integrati con il modulo Rdc Com Au, e quindi tutte le informazioni necessarie per dichiarare di aver diritto alle maggiorazioni.
A riprova di ciò, la maggior parte delle famiglie che si è ritrovata in questa situazione ha uno o più figli maggiorenni a carico e quindi ha dovuto inserire informazioni aggiuntive nel modulo menzionato sopra.
Una situazione leggermente differente, ma che ha procurato uguale disagio, riguarda invece chi si è ritrovato con importi diversi a seconda del figlio o figlia. A questo però c’è una spiegazione più logica.
Nello specifico, come descritto anche in questa guida alle maggiorazioni, gli importi possono cambiare per i diversi figli se il numero è superiore a tre. Ricordiamo infatti che dal terzo figlio in poi spetta una maggiorazione di 85 euro ciascuno. Di conseguenza, ai primi due spetterà una certa somma e dal terzo si aggiunge la maggiorazione.
Infine, un’altra questione che ha suscitato dubbi tra gli utenti riguarda i conguagli. Ecco perché nel prossimo paragrafo facciamo un po’ di chiarezza.
Intanto, ti consigliamo questo video di TheWam sull’erogazione del Reddito di cittadinanza, previsto a partire da oggi, e la presenza o meno del bonus 200 euro.
Assegno unico: conguaglio nel 2023?
Qualche tempo fa si era diffusa la voce che gli arretrati sarebbero stati pagati entro dicembre 2022, visto che solitamente il mese di dicembre rappresenta la fine dell’anno.
Tuttavia, come ha specificato l’INPS (sebbene in modo non proprio chiaro) nella circolare n.53 del 28 aprile 2022, i pagamenti vengono erogati ai beneficiari di assegno unico su Rdc con il modulo Rdc Com Au in corso di validità.
Che cosa indica quest’ultima dicitura “in corso di validità”? Anche se ci rendiamo conto che sia ambigua, significa che vale per tutta la durata del contributo annuale per famiglie con figli a carico. Quindi, visto che l’annualità dell’assegno unico inizia da marzo e termina a febbraio dell’anno successivo, la validità del modulo per quest’anno termina a febbraio 2023.
E cosa significa questo in termini di pagamento degli arretrati? Ebbene, significa che i conguagli, cioè i soldi di differenza dovuti ai cittadini, potrebbero essere pagati a febbraio 2023. Chiaramente, febbraio sarebbe la tempistica massima. La nostra speranza è che i pagamenti arrivino prima.

Assegno unico e arretrati: il caso dei percettori di Rdc
Visto che abbiamo parlato di assegno unico su Rdc, sarebbe assurdo non ricordare che oggi, 27 luglio 2022, iniziano i pagamenti della ricarica ordinaria di Reddito di cittadinanza e , insieme a questa, l’erogazione dell’assegno unico su Rdc riferita al mese di giugno. I dettagli sulle ultime notizie li puoi leggere in questo articolo.
Non bisogna però dimenticare che fra tutti, forse i percettori di Reddito di cittadinanza sono quelli che più hanno dovuto penare per quanto riguarda il contributo economico per figli a carico.
In ordine, queste sono state alcune delle problematiche principali che hanno dovuto affrontare:
- domande di assegno unico respinte durante il mese di sospensione del Rdc prima del rinnovo;
- pagamenti doppi, con obbligo di restituzione, con l’assegno unico su Rdc versato sia sulla Carta Rdc sia sull’IBAN indicato nella domanda per la stessa mensilità;
- ritardi nelle ricariche disposte dall’INPS;
- accrediti che procedevano a velocità differenti e arretrati che si accumulavano;
Rdc congelato, che coinvolge molte persone a cui è arrivato il sussidio, ma che si sono ritrovati con il Rdc fermo da maggio.
Se sei tra queste categorie in perenne attesa e non hai ancora provato tutti i modi per contattare l’Istituto e sollecitare, in questo articolo scoprirai le modalità per segnalare i problemi con le ricariche all’INPS.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno unico:
- Assegno unico, come capire se la domanda è stata accolta;
- Isee 2022 per Assegno Unico, guida per genitori conviventi;
- Assegno Unico, esempi di busta paga. Quanto si perde?;
- Assegno unico e rdc per genitori divorziati: come funziona?;
- Assegno Unico 2022, obblighi del tuo datore di lavoro;
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