Privacy
×
The wam
×
icona-ricerca
Home / Bonus e Incentivi / Bonus 150 euro con stipendi alti: come “aggirare” la soglia

Bonus 150 euro con stipendi alti: come “aggirare” la soglia

Pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti, si può ottenere ugualmente con una retribuzione imponibile totale più elevata? Ecco la risposta.

di Sara Fannino

Dicembre 2022

Pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti: è possibile aggirare la soglia e percepire ugualmente il bonus con una retribuzione imponibile più elevata di 1.538 euro nel mese di novembre? (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti, è possibile aggirare la soglia dei 1.538 euro?

In questa guida parleremo del pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti. Nello specifico, in molti si sono chiesti se è possibile aggirare la soglia dei 1.538 euro di retribuzione imponibile: la risposta è sì.

Come? Ce lo spiega Inps nel messaggio n. 4159 dello scorso 17 novembre 2022, in cui dichiara che, chi ha più contratti di lavoro in essere potrà rispettare il requisito della retribuzione imponibile di 1.538 euro nel mese di novembre solo in relazione alla richiesta avanzata al datore di lavoro che eroga l’indennità.

Leggi anche: Bonus 150 euro: quante volte lo pagano?

Ecco, infatti, quanto stabilito dall’Inps: “Si ricorda, che il lavoratore titolare di più rapporti di lavoro (anche a tempo parziale) dovrà presentare la dichiarazione di cui all’articolo 18 del decreto-legge n. 144/2022 al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità. L’indennità, infatti, spetta nella misura di 150 euro una volta sola e la verifica della retribuzione imponibile, nella competenza del mese di novembre 2022, che non deve eccedere l’importo di 1.538 euro, è da effettuare in relazione al singolo rapporto di lavoro per il quale la dichiarazione è resa.”

Leggi anche: Bonus 200 euro dal 16 dicembre: ecco per chi

Ad esempio, se ho due rapporti di lavoro, il primo mi consente di avere una retribuzione imponibile nel mese di novembre di 2.100 euro e il secondo una retribuzione imponibile nel mese di novembre pari a 1.300 euro.

Secondo quanto stabilito dall’Inps non dovrò sommare i due redditi da lavoro (in quel caso sarei fuori dalla platea dei beneficiari del sussidio), ma potrò avanzare la richiesta del bonus 150 euro solamente al secondo datore di lavoro, poiché per il primo caso non dispongo del requisito retributivo previsto dalla legge.

Leggi anche: Bonus 200 euro da restituire al datore di lavoro: i casi

Andiamo a scoprire cosa succede al pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti se entrambi i lavori rispettano la soglia della retribuzione imponibile entro i 1.538 euro.

Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.

Pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti con due lavori idonei

Cosa succede se per entrambi i lavori rispetto il requisito della retribuzione imponibile (entro i 1.538 euro nel mese di novembre)? In questo caso, per il pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti, il lavoratore dovrà scegliere uno solo tra i due datori di lavoro per avanzare la richiesta.

L’Inps, infatti, ha chiarito che l’indennità potrà essere corrisposta a ciascun beneficiario una sola volta e, in caso di doppia erogazione, l’Istituto provvederà a recuperare le somme erogate in maniera indebita da ciascuno dei due datori di lavoro, a metà, che a loro volta dovranno riscuotere il credito dal lavoratore dipendente.

Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.

Ecco, infatti, quanto viene riportato nella recente circolare n. 127 del 16 novembre 2022 dell’Inps: “Si precisa, al riguardo, che l’importo indebitamente riconosciuto al lavoratore, ai fini del recupero, sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro che avranno conguagliato la predetta indennità, per il medesimo lavoratore, e che, conseguentemente, saranno tenuti alla restituzione.”

Leggi anche: Bonus 150 euro: escluso chi è senza reddito e Rdc

Ricordiamo, però, che prima di ottenere il pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti, il lavoratore dovrà provvedere a consegnare un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro in cui attesta che:

Leggi anche: Bonus 150 euro a dicembre: per chi? Questa tabella lo spiega

Pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti
Pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti: ecco tutte le informazioni.

Pagamento del bonus 150 euro ai dipendenti, come può avere il rimborso il datore di lavoro

Per l’Inps è molto semplice arrivare ai “furbetti del bonus 150 euro”, attraverso le denunce UniEmens.

Il datore di lavoro che avrà corrisposto i bonus 150 euro ai propri dipendenti, infatti, dovrà procedere a inoltrare la denuncia UniEmens entro e non oltre il 31 dicembre 2022, per ottenere il rimborso.

In queste denunce saranno indicate le indennità erogate e sarà facile per l’istituto capire, incrociando i dati, chi ha percepito più volte la medesima indennità.

Leggi anche: Naspi dicembre 2022: 4 nuove date, niente 150 euro

Infine, è molto importante sottolineare che al comma 2 dell’art. 18 del decreto-legge aiuti ter, l’ultimo decreto-legge del Governo Draghi, si legge che: “L’indennità di cui al comma 1 è riconosciuta anche nei casi in cui il lavoratore sia interessato da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS)”.

Una volta consegnate le denunce di tutti i datori di lavoro, l’istituto eseguirà i controlli, al termine dei quali partirà la fase due del pagamento del bonus 150 euro, che non riguarderà più i dipendenti, ma:

Quando partirà la fase due? La fase due del pagamento del bonus partirà a febbraio 2023.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul bonus 150 euro:

Entra nel gruppo WhatsApp e Telegram

Canale Telegram

Gruppo WhatsApp