In arrivo il pagamento della Naspi dal 25 ottobre 2023, ne parliamo in questo articolo. Vedremo anche a chi spettano i bonus sulla disoccupazione e come controllare l’importo dell’indennità (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Date Naspi ottobre 2023: quando arriva?
La Naspi di questo mese verrà pagata il 25 ottobre 2023, per i beneficiari che leggono questa specifica data all’interno del proprio fascicolo previdenziale. Per accedere a questo servizio sul sito dell’INPS, è possibile utilizzare:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta d’Identità Elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Nelle prossime sezioni, spiegheremo come verificare il pagamento della Naspi di ottobre 2023 e forniremo informazioni sulla data di erogazione.
Bonus sulla Naspi a ottobre 2023: quando li pagano
L’ex Bonus Renzi sulla Naspi, noto anche come Bonus Irpef, verrà erogato dal 25 ottobre 2023 sempre a condizione che la data sia evidenziata nel fascicolo previdenziale.
Il Bonus di 150 euro sulla Naspi è invece destinato a coloro che hanno percepito l’indennità di disoccupazione nel mese di novembre 2022 e non hanno mai ricevuto i 150 euro. L’INPS non ha comunicato specifiche date per questi pagamenti.

Quando arriva il primo pagamento della Naspi
Il primo accredito della Naspi dopo la domanda richiede tipicamente tra i 3 e i 4 mesi per essere erogato. La data in ogni caso varia a seconda delle circostanze:
- Se la domanda è stata presentata negli 8 giorni precedenti alla fine involontaria del rapporto di lavoro, la Naspi è riconosciuta entro 8 giorni dalla fine dell’attività lavorativa.
- Se la domanda è stata presentata dopo 8 giorni dalla fine involontaria del rapporto di lavoro, ma entro i 68 giorni, la decorrenza inizia dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
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Requisiti per richiedere la Naspi
La Naspi spetta ai lavoratori che hanno subito una perdita involontaria del lavoro e soddisfano i seguenti requisiti:
- devono avere accumulato almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni che precedono la presentazione della domanda;
- devono aver svolto almeno 30 giorni lavorativi nei 12 mesi che precedono la presentazione della domanda;
- devono essere iscritti presso un Centro per l’Impiego e non devono aver raggiunto l’età pensionabile.
Per concludere, vale la pena di ricordare che chi percepisce la Naspi non può richiedere il congedo straordinario previsto dalla Legge 104.
Naspi anticipata: come funziona
La pagina INPS dedicata alla Naspi anticipata fornisce istruzioni su come utilizzare il servizio online per richiedere il pagamento in un’unica soluzione dell’indennità di disoccupazione. La richiesta deve essere presentata entro 30 giorni dall’avvio dell’attività lavorativa:
- in caso di attività lavorativa autonoma;
- nell’ambito di un’impresa individuale;
- attraverso la sottoscrizione di una quota di capitale sociale in una cooperativa.
Se l’attività è stata avviata durante un periodo di lavoro dipendente che concede il diritto alla disoccupazione, la domanda deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla richiesta della Naspi.
Per ottenere l’indennità in un’unica soluzione, vi basta seguire la procedura descritta nel nostro articolo dedicato a come richiedere la Naspi anticipata.
Come calcolare la Naspi: importi nel 2023
L’importo della Naspi varia in base alla rivalutazione annuale determinata dagli indici ISTAT e l’INPS comunica la cifra dell’indennità di disoccupazione attraverso una circolare. L’importo massimo per il 2023 è di 1.470,98 euro.
Tuttavia, questa cifra subisce una riduzione del 3% al mese dopo:
- 3 mesi di lavoro conclusi per cessazioni involontarie del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2021;
- 5 mesi per lavori terminati a partire dal 1° gennaio 2022 per i beneficiari under 55;
- 7 mesi per rapporti lavorativi che si sono verificati a partire dal 1° gennaio 2022 per i beneficiari over 55.
Come richiedere la Naspi?
La richiesta di indennità di disoccupazione deve essere inoltrata tramite il servizio online dell’INPS chiamato “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI): invio domanda“.
FAQ: domande frequenti sulla Naspi
Gli insegnanti precari possono richiedere la Naspi?
Gli insegnanti precari hanno diritto alla Naspi se soddisfano i requisiti necessari.
Quali documenti sono necessari per la Naspi 2023?
I documenti utili per la domanda all’INPS sono:
- Copia della carta d’identità e del codice fiscale di chi richiede la prestazione
- Ultima busta paga
- Lettera di licenziamento o UNILAV. Se a terminare è il lavoro domestico, è necessario il modello UNILAV e non la lettera di licenziamento.
- Contratto di lavoro. Se la domanda della Naspi avviene dopo la scadenza del contratto a tempo determinato;
- Modulo mandato di assistenza e rappresentanza da compilare e allegare alla richiesta;
- Modello SR163 da compilare e allegare alla richiesta ;
- Modello SR156.
Chi viene escluso dal pagamento della Naspi?
Il pagamento della Naspi non spetta ai lavoratori che hanno terminato il lavoro dopo le dimissioni o la risoluzione consensuale, tranne in presenza di dimissioni per giusta causa o di una risoluzione inclusa in una specifica procedura conciliativa.
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