Vediamo quali sono le date di pagamento della Naspi di ottobre 2023 insieme all’ex Bonus Renzi (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quali sono le date di pagamento della Naspi di ottobre 2023?
L’INPS ha pubblicato due nuove date di accredito della Naspi, fissate rispettivamente per il 9 e il 10 ottobre 2023. I pagamenti riguardano solo chi legge queste date nel proprio fascicolo previdenziale.
I giorni di pagamento della Naspi sono infatti diversi da persona a persona, ma i beneficiari possono conoscere la data di accredito consultando il proprio fascicolo previdenziale online.
Quando arriva l’ex Bonus Renzi sulla Naspi di ottobre 2023?
Il pagamento del ex Bonus Renzi euro sulla Naspi è previsto come al solito dopo l’accredito della regolare mensilità di ottobre. A questo scopo la prima data utile di pagamento pubblicata dall’INPS è il 13 ottobre 2023.
Anche in questo caso però le date di pagamento dell’ex Bonus Renzi sulla Naspi variano da beneficiario a beneficiario. Perciò, per conoscere la data di accredito del trattamento integrativo, è necessario, come sempre, verificare all’interno del fascicolo previdenziale personale.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Come controllare le date di pagamento della Naspi
La Naspi, l’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori dipendenti, non segue un calendario fisso per i pagamenti. Di solito, i beneficiari ricevono gli accrediti durante la seconda settimana del mese, ma le date possono variare da persona a persona.
Per conoscere la data precisa in cui l’INPS effettuerà l’accredito, quanti ricevono la Naspi devono verificare le disposizioni di pagamento nel loro fascicolo previdenziale.
Una disposizione di pagamento altro non è che una tabella con diverse colonne, dove viene specificato l’importo mensile dovuto e la data di accredito. Questa tabella viene pubblicata dall’INPS nel fascicolo qualche tempo prima della data di accredito effettiva.
Come accedere al fascicolo previdenziale online
Ecco come procedere per consultare il proprio fascicolo previdenziale e verificare eventuali disposizioni di pagamento relative alla Naspi o ad altre prestazioni erogate dall’INPS, sia per il mese di ottobre 2023 che per qualsiasi altro periodo:
- Collegarsi al sito dell’INPS, nella pagina del fascicolo previdenziale.
- Successivamente, fare clic su “Utilizza lo strumento“.
- Autenticarsi utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
- Una volta autenticati, si accederà al proprio fascicolo previdenziale, qui nel menu laterale a sinistra, selezionare “Prestazioni“.
- All’interno del sottomenu, fare clic su “Pagamenti“.
- Nella schermata successiva, verrà visualizzato un elenco delle prestazioni ricevute dall’INPS. Per individuare la Naspi (e la Dis-Coll), cercare la dicitura “Disoccupazione non agricola“.
- Fare clic sulla voce “Prestazione” a sinistra della dicitura “Disoccupazione non agricola” relativa all’anno di interesse (nel nostro caso, 2023).
- Si aprirà una tabella che mostra tutti i pagamenti ricevuti durante l’anno: basta individuare quello relativo a ottobre 2023 e aprire la disposizione di pagamento per verificare la data e l’importo.

Come contattare l’INPS se la Naspi di ottobre 2023 non arriva
Se sorgono problemi o dubbi riguardo al pagamento Naspi, è consigliabile contattare direttamente l’INPS per ricevere ulteriori chiarimenti e assistenza. Vediamo come procedere.
Come contattare l’INPS online
Per richiedere chiarimenti all’INPS in merito a eventuali ritardi, sospensioni o revoche della Naspi, esistono diverse modalità. Una di queste è l’invio di una segnalazione online attraverso il servizio INPS Risponde.
È sufficiente visitare il sito di INPS Risponde. Successivamente, è possibile optare per l’invio di una segnalazione autenticandosi al sito tramite SPID, CIE o CNS, oppure è possibile scrivere un messaggio senza autenticazione. Tuttavia, si raccomanda di effettuare l’accesso, poiché in questo modo l’INPS avrà subito disponibili i dati personali e potrà fornire una risposta più precisa.
Per accedere, basta fare clic su “Accedi” situato in alto a destra e completare il processo di autenticazione. Una volta autenticati, sarà possibile inviare un messaggio all’INPS per descrivere il problema e ricevere le necessarie spiegazioni.
Come contattare l’INPS via telefono
Un’altra alternativa per mettersi in contatto con l’INPS è quella di chiamare il Contact Center utilizzando il numero verde 803 164, gratuito se chiamato da una linea fissa.
Se state effettuando la chiamata da un cellulare, potete invece comporre il numero 06 164 164. Tuttavia, il costo della chiamata sarà soggetto alla tariffa applicata dal vostro operatore telefonico.
A chi spetta la Naspi di ottobre 2023?
Per richiedere la Naspi basta inviare la domanda online attraverso il sito dell’INPS. A questo scopo, abbiamo preparato una guida alla richiesta della Naspi che fornisce le istruzioni passo dopo passo su come procedere con la domanda dell’indennità di disoccupazione.
Tuttavia, è bene tenere presente i disoccupati possono ottenere la Naspi solo se il rapporto di lavoro è essere stato interrotto a causa di:
- dimissioni per giusta causa;
- dimissioni intervenute durante il periodo tutelato di maternità;
- risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, purché sia intervenuta nell’ambito della procedura di conciliazione presso la direzione territoriale del lavoro;
- risoluzione consensuale a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi presso altra sede della stessa azienda distante più di 50 chilometri dalla residenza del lavoratore;
- licenziamento con accettazione dell’offerta di conciliazione;
- licenziamento disciplinare.
Come si calcola l’importo della Naspi?
L’importo della Naspi corrisponde al 75% della retribuzione media, se questa non supera i 1.352,19 euro al mese. Nel caso in cui la retribuzione superi tale cifra, la somma spettante corrisponde al 75% di 1.352,19 euro a cui si aggiunge il 25% dell’eccedenza.
In ogni caso, l’importo massimo della mensilità della Naspi non può superare i 1.470,99 euro al mese. Inoltre, la somma subisce una riduzione del 3% al mese, a partire dal sesto mese in cui si inizia a percepire il beneficio.
FAQ: Domande frequenti sulla Naspi
Quali documenti presentare per avere la Naspi 2023?
I documenti da allegare alla domanda da inoltrare all’INPS sono:
- Copia della carta d’identità e del codice fiscale di chi richiede la prestazione;
- Ultima busta paga;
- Lettera di licenziamento o UNILAV. Se a terminare è il lavoro domestico, è necessario il modello UNILAV e non la lettera di licenziamento;
- Contratto di lavoro. Se la domanda della Naspi avviene dopo la scadenza del contratto a tempo determinato;
- Modulo mandato di assistenza e rappresentanza da compilare e allegare alla richiesta;
- Modello SR163 da compilare e allegare alla richiesta;
- Modello SR156.
Chi prende la Naspi può lavorare?
Chi riceve la Naspi può svolgere prestazioni occasionali nel limite dei 5.000 euro annui. In questi casi, non è tenuto a comunicare all’INPS i compensi del lavoro occasionale. Da quest’anno i voucher per il lavoro si potranno comprare anche al tabacchino.
Chi riceve la Naspi può lavorare anche come libero professionista o lavoratore dipendenti, in questi casi l’importo che deriva dal lavoro non deve superare alcune soglie annuali di reddito: 8.145 euro lordi per il lavoro come dipendente e 4.800 euro per quello come professionista.
Chi è escluso dalla Naspi?
Sono esclusi dalla Naspi i lavoratori che hanno terminato il lavoro dopo dimissioni o risoluzione consensuale, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale che rientra in una specifica procedura conciliativa.
Quanto tempo dura la Naspi?
La Naspi dura un massimo di 24 mesi. La durata della disoccupazione è pari alla metà dei contributi versati nei quattro anni precedenti alla domanda per ottenere la Naspi.
Quando termina la Naspi finisce anche il trattamento integrativo?
La durata della Naspi (24 mesi) e del trattamento integrativo non è sempre la stessa. La Naspi è una prestazione di disoccupazione erogata per un periodo determinato, mentre il trattamento integrativo potrebbe avere una durata diversa.
Solitamente, il trattamento integrativo cessa di essere erogato alla scadenza della Naspi. Tuttavia, è essenziale verificare le specifiche normative e le condizioni applicabili nel tuo caso particolare. Per avere maggiori informazioni, ti consiglio di contattare direttamente l’INPS o consultare il sito web ufficiale dell’ente.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sugli ultimi bonus disponibili, a chi spettano e come ottenerli: