La pensione di invalidità civile sarà pagata in anticipo anche a maggio. Si parte dal 26 aprile e si conclude il 3 maggio. Confermata, anche questo mese, la divisione per cognomi. (Pensione di invalidità: documenti e moduli. Guida completa).
Pagamento pensione di invalidità civile maggio 2021
Il pagamento della pensione di invalidità civile, compresi gli assegni e le indennità di accompagnamento, coincide con quello della pensione di vecchiaia. (Nel gruppo Telegram contenuti speciali su offerte di lavoro e bonus; nel gruppo Whatsapp offerte di lavoro, incentivi e concorsi sempre aggiornati).
L’anticipo del versamento delle pensioni è stato ordinato dalla Protezione Civile il 12 febbraio 2021, quando ancora a capo del Dipartimento c’era Angelo Borrelli.
L’ordinanza (740/2021), emanata per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus, dice infatti che:
«Il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili di competenza del mese di maggio 2021, è anticipato dal 26 aprile al 1° maggio 2021». (Qui trovi il link al nostro canale youtube con le video-guide; qui invece la pagina riservata ai concorsi).
Pagamento pensione di invalidità civile maggio 2021: il calendario
I pagamenti, materialmente, avverranno nei giorni 26, 27, 28, 29, 30 aprile e 3 maggio. A maggio arriveranno anche i bonifici bancari; quelli invece che arriveranno su libretto di risparmio, conto BancoPosta e Potepay Evolution saranno anticipati. (Se hai dei dubbi su questo tema entra nel gruppo facebook di TheWam; se ti interessa il tema delle pensioni, abbiamo un gruppo dedicato).
Per chi si reca agli uffici postali bisognerà seguire un calendario preciso legato alle iniziali dei cognomi dei pensionati e che, al momento, non è stato ancora reso noto da poste, ma che dovrebbe seguire questo schema:
- A-B, 26 aprile;
- C-D, 27 aprile;
- E-K, 28 aprile;
- L-O, 29 aprile;
- P-R, 30 aprile;
- S-Z, 3 maggio 2021.

Pagamento pensione di invalidità civile maggio 2021 a domicilio
Chi ha più di 75 anni e non può delegare nessuno a prendere la pensione per lui può affidarsi ai carabinieri. (Entra nei gruppi facebook: tutti i bonus – offerte di lavoro – pensioni).
Poste mette infatti a disposizione un servizio di consegna di pensioni a domicilio servendosi del supporto dei carabinieri, che provvedono a consegnare, a domicilio e in contanti, i soldi al pensionato. I carabinieri arriveranno senza divisa, per evitare imbarazzi o situazioni spiacevoli.
Sono 23mila i pensionati che, per questioni di comodità e sicurezza, preferiscono farsi consegnare le pensioni a domicilio in questo modo. (Scopri tutti i bonus disponibili e come averli).
Pensione di invalidità civile: a chi spetta
Le categorie che in Italia possono accedere alla pensione di invalidità o, per meglio dire, alla «protezione dell’invalidità civile» sono: i mutilati e gli invalidi civili, i ciechi e i sordi, gli affetti da talassemia e drepanocitosi.
Per «mutilati e invalidi civili» si intendono tutti i portatori di minorazioni, congenite o acquisite, che hanno un’inabilità al lavoro di almeno il 33%. Le percentuali di invalidità sono assegnate dall’Inps che, attraverso una Commissione Medica, certifica allo Stato il grado di inabilità.
Solo chi ha un documento che attesti ufficialmente l’inabilità può accedere alla pensione d’invalidità.
Come anticipato, in base alla percentuale di invalidità spettano diversi incentivi. Questa tabella li sintetizza:
Percentuale di invalidità | Benefici ottenibili |
fino al 33% | Nessun riconoscimento |
dal 46% | Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata |
dal 33% al 73% | Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali |
dal 66% | Esenzione ticket sanitario |
Dal 74% al 100% | Prestazioni economiche |
È importante specificare che non rientrano tra gli invalidi civili gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro (settore privato) gli invalidi per servizio (settore pubblico).
I «ciechi civili» a cui spetta la pensione di invalidità sono invece le persone affette da cecità totale oppure con un «residuo visivo» non superiore a un ventesimo in entrambi gli occhi. In questo caso l’esclusione per invalidità acquisita in guerra o a lavoro non conta.
I sordi a cui spetta la pensione di invalidità sono affetti da sordità congenita o acquisita, durante l’età evolutiva. Questo deve aver impedito l’apprendimento del linguaggio parlato.
Ai sordi per cui non sia possibile dimostrare il periodo di insorgenza della sordità oppure che non raggiungano la soglia di ipocausia di 75 decibel, possono fare domanda solo per l’invalidità civile «canonica» e non quella specifica per i sordi.
Infine, chi è affetto da talassemia (morbo di Cooley) e drepanocitosi (anemia falciforme) e che ha almeno 35 anni con dieci di contributi versati, ha diritto a un’indennità mensile pari a quella delle pensioni minime. (Leggi tutte le novità della Legge 104)
Potrebbero interessarti anche:
- Calendario Rem, proroga Naspi e bonus 2400 euro: le scadenze
- Esenzione ticket sanitario per reddito: tabelle e risposte
- Bonus 2400 euro: cosa serve per la domanda e scadenze
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie