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Pagare con lo smartphone, ecco le migliori App

Pagare con lo smartphone sta diventando sempre più normale: ecco le migliori app da scaricare. Il servizio sta vivendo una crescita esponenziale in Italia. Ci sono molte possibilità e funzioni diverse e interessanti (come il cashback e i prestiti istantanei). I costi, le offerte e come utilizzarle.

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5' di lettura

Pagare con lo smartphone, ecco le migliori App: i pagamento digitali sono in pieno boom e sono cresciuti anche quelli effettuati direttamente con il telefoni cellulari. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Con lo smartphone oltre agli acquisti online, è possibile pagare anche nei negozi fisici e ci sono molti altri servizi aggiuntivi:

  • cashback;
  • pagamenti rateali;
  • prestiti istantanei;
  • polizze assicurative;
  • investimenti;
  • fondi;
  • acquisto di azioni e criptovalute.

E tutto questo fatto utilizzando un solo strumento, lo smartphone, appunto.

Pagare con lo smartphone: servizi base gratis

Le app offrono i servizi base gratuitamente, come la carta e i pagamenti. Se si vogliono utilizzare anche i servizi aggiuntivi sono previsti diversi piani di pagamento. Dipendono dal tipo di funzionalità richieste. I costi possono arrivare fino a 13,99 euro al mese.

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Per scegliere un app che consente di pagare con lo smartphone, bisogna quindi valutare quali siano le personali esigenze. (Bancomat, ecco quanto costerà ogni prelievo)

Pagare con lo smartphone: mercato in espansione

Un mercato in crescita dicevamo. Lo conferma anche l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.

Nel 2021 i pagamenti digitali in Italia sono aumentati del 22% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 327 miliardi di euro.

Lo strumento preferito dai consumatori italiani sono le carte contactless (126,5 miliardi): hanno avuto un incremento importante dopo che il limite per gli acquisti senza Pin è stato alzato da 25 a 50 euro. (Qual è il limite di pagamento con il Bancomat?)

Ma l’innovazione più importante degli ultimi mesi, quella sulla quale si punta per l’immediato futuro, sono i pagamenti in negozio con lo smartphone o altri oggetti indossabili (smartwatch), che hanno di fatto raddoppiato la loro quota di mercato.

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Pagare con lo smartphone: carte biometriche

Ci sono molte novità anche nel settore delle carte di credito, grazie anche a una serie di significative innovazioni tecnologiche che hanno aumentato la sicurezza in modo esponenziale. Parliamo delle carte biometriche (con sensori di impronte digitali). Entro i prossimi 5 anni è previsto un aumento dell’850%. Nel 2026 si punta a raggiungere a livello globale quota 173 milioni.

Una rivoluzione epocale.

Pagare con lo smartphone: le migliori app

Ma torniamo ai pagamenti con lo smartphone. Per chi ha già una carta di debito o di credito il sistema più immediato è quello di caricarla sul wallet (portafogli digitale) del proprio smartphone. Per farlo basta utilizzare ApplePay, GooglePay e SamsungPay.

Chi non è in possesso di una carte di pagamento, l’alternativa è costituita da Satispay, PayPal o Bancomat Play, basta collegarle le app al proprio conto corrente.

C’è anche una terza strada: scaricare sul cellulare una delle tante app con carta incorporata, come – tra le altre – N26, Revolut, Yap, Oval, Hype e Vivid.

Pagare con lo smartphone: i costi

Vediamo un po’ i costi:

N26, due piani di pagamento:

  • Smart, 4,90 euro al mese;
  • You, 9,90 euro al mese.
  • Si può avere una carta aggiuntiva e sottoscrivere una polizza assicurativa.

Revolut offre diversi piani di pagamento, il più costoso, che ha una enorme rete di servizi e può essere di supporto per chi viaggia molto o vive all’estero, è di 13,90 euro al mese.

Hype ha due piani di pagamento:

  • da 2,90 euro al mese
  • da 9,90 euro al mese (con credit boost, conto deposito e polizze assicurative).

Vivid offre invece la possibilità di fare acquisti anche frazionati di azioni e metalli preziosi.

Pagare con lo smartphone: Satispay

La carta di credito non è più dunque indispensabile per i negozi fisici o virtuali. Le applicazioni si possono scaricare, come detto, sugli store degli smartphone.

Una delle più diffuse è Satispay, che è cresciuta molto anche grazie al cashback, un servizio che consente di avere il rimborso di una parte dell’importo spese e che in alcuni casi può raggiungere il 20%.

Utilizzando il filtro cashback è possibile geolocalizzare tutti i negozi più vicini dove è consentito il cashback.

Questa applicazione non ha costi per l’utente e permette di creare uno o più salvadanai da dedicare al risparmio. Possono essere alimentati sia dal cashback, sia da versamenti periodici, sia accantonando il resto di ogni acquisto arrotondato all’euro.

Satispay offre anche altri servizi:

  • PagoPa;
  • ricariche telefoniche;
  • pagamento bollettini, bollo auto o moto;
  • archiviazione delle carte fedeltà;
  • codice per la lotteria degli scontrini (vedi come diventerà istantanea) e Green pass.

Pagare con lo smartphone: app più diffuse

Le app di pagamento con smartphone più diffuse sono comunque queste:

  • ApplePay;
  • GooglePay;
  • SamsungPay.

Per effettuare un pagamento basta selezionare sullo smartphone la carta di pagamento e avvicinare lo smartphone al Pos. Per i pagamenti fino a 50 euro non serve il Pin.

Le alternativa a questi tre colossi sono fornite sa PayPal e Bancomat Pay, che funzionano con o senza carta di pagamento.

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