Pagare parte del debito blocca l’ipoteca?

Pagare parte del debito blocca l’ipoteca? È possibile in questo modo fermare la procedura di riscossione? Come funziona la procedura, quali sono le alternative e i tempi.

La redazione di thewam.net è composta da giornalisti e copywriter esperti in welfare, fisco, lavoro e disabilità.
Conoscici meglio

5' di lettura

Pagare parte del debito blocca l’ipoteca? È possibile in questo modo fermare la procedura di riscossione? (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.

Per i debiti tributari, quindi a fronte delle richieste dell’Agenzia delle Entrate, l’iscrizione dell’ipoteca è possibile solo si supera la soglia dei 20.000 euro. Se il debito complessivo del contribuente non raggiunge quel limite non è possibile attivare la procedura. L’ipoteca, è giusto ricordarlo, può essere applicata anche alla prima casa.

A cosa serve l’ipoteca? È una sorta di “assicurazione” per il creditore. Con l’ipoteca infatti evita che il bene in questione possa essere venduto. E infatti, se nonostante il vincolo l’immobile dovesse essere ceduto, il creditore potrebbe comunque sottoporlo a pignoramento.

L’ipoteca non è necessariamente il preludio a un pignoramento, ma è anche vero che non può esserci pignoramento se prima non è stata notificata un’ipoteca.

Tra ipoteca e pignoramento ci sono anche altre differenze.

Su questo argomento potrebbe interessarti un articolo che spiega quando dura un’ipoteca e come funziona; abbiamo anche verificato quando c’è il divieto di applicare l’ipoteca.

Pagare parte del debito blocca l’ipoteca? Pignoramento

L’ipoteca può essere applicata dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione anche sulla prima casa. La procedura di pignoramento per un debito tributario può essere avviata su un immobile solo se il debitore ne possiede almeno due.

C’è anche altro: l’ipoteca può essere iscritta quando, come abbiamo accennato, il contribuente ha un debito superiore a 20.000 euro. Per il pignoramento la soglia è più alta, deve superare il tetto dei 120.000 euro.

Ma non solo: con un’ipoteca, l’Agenzia delle Entrate, non potrà in modo autonomo procedere all’espropriazione di un bene mediante la vendita forzata. Il pignoramento, invece, è un atto esecutivo, non è volontario, ma è stato iscritto da un giudice come provvedimento che punta al risarcimento di debito insoluti.

Entrambi, pignoramento e ipoteca hanno una durata di venti anni.

Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.

Pagare parte del debito blocca l’ipoteca? Procedura

Ebbene come è possibile bloccare un’ipoteca? La soluzione è intuitiva. Se il limite minimo per poter imporre l’ipoteca nei confronti del bene di un contribuente che ha un debito tributario è di 20.000 euro, sarà sufficiente pagare la quota che fa scendere il dovuto al di sotto di quella soglia.

Facciamo un esempio: se una persona ha un debito di 24.000 euro e riceve il preavviso di iscrizione di ipoteca (un atto obbligatorio), ha 30 giorni di tempo per versare 4.100 euro e ridurre il debito al di sotto della soglia limite.

Questo stratagemma, consente di escludere l’ipoteca, anche se è già stata iscritta. Ma non solo, c’è l’obbligo di cancellarla (presentando una richiesta).

Si può anche procedere presentando un’istanza di rateizzazione, in pratica il contribuente chiede di saldare a rate le cartelle esattoriali.

Quando si presenta l’istanza, il fisco non può iscrivere l’ipoteca. Può farlo solo se la richiesta venisse rigettata o se il debitore non paga 5 rate, anche non consecutive.

L’importante è presentare l’istanza di rateizzazione prima che scadano i 30 giorni dalla notifica del preavviso di iscrizione di ipoteca.

Pagare parte del debito blocca l’ipoteca? Come attivarla

E dunque, per bloccare l’ipoteca, il debitore deve compiere questi passi:

  • verificare a quanto ammonta il debito e quando è arrivato il preavviso di ipoteca;
  • calcolare la cifra necessaria per ridurre il debito al di sotto dei 20.000 euro o chiedere la rateizzazione per il rimborso della somma;
  • se si intende ridurre il debito, effettuare il pagamento parziale entro trenta giorni da quando è stato notificato il preavviso di iscrizione dell’ipoteca;
  • conservare le ricevute di pagamento che attestano la riduzione del debito al di sotto dei 20.000 euro.

Nel caso l’Agenzia della Riscossione decida di procedere ugualmente, si può contestare l’iscrizione ipotecaria. Il contribuente due strade: 

  • un’istanza in autotutela;
  • il ricorso al giudice (in genere più efficace).
Pagare parte del debito blocca l’ipoteca?
Nella foto una coppia discute dopo aver ricevuto l’ipoteca

Pagare parte del debito blocca l’ipoteca? Ricorso

C’è anche una terza strada per fermare la procedura: si può impugnare il preavviso di ipoteca nel caso faccia riferimento a cartelle che non sono mai state notificate in precedenza. Per farlo è necessario presentare un ricorso al giudice.

Durante il procedimento giudiziario l’Agenzia della Riscossione dovrà produrre la documentazione necessaria per attestare l’avvenuta notifica (l’onere della prova è tutta a suo carico).

Va detto comunque che il ricorso non blocca in automatico l’iscrizione dell’ipoteca. Può accadere solo se lo decide il giudice accogliendo la richiesta del contribuente.

C’è da ricordare che se il debito è superiore a 120.000 euro e l’immobile ipotecato non è la prima casa, si passa al pignoramento del bene. Per il pignoramento devono però trascorrere almeno sei mesi da quando è stata iscritta l’ipoteca. In quell’arco di tempo il contribuente può sempre rateizzare il debito, pagarne solo una parte e ridurre l’esposizione a meno di 120.000 euro. O comunque presentare ricorso.

Dopo potrebbero iniziare le cosiddette aste giudiziarie. Ma se l’immobile non viene venduto, ritorna nella disponibilità del creditore, a meno che l’Agenzia della riscossione non ne chieda l’assegnazione allo Stato.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul fisco e sulle tasse:

Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news

Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:

  1. Telegram - Gruppo esclusivo

  2. WhatsApp - Gruppo base

Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram



Come funzionano i gruppi?
  1. Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti

  2. Niente spam o pubblicità

  3. Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo

  4. Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori

  5. Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie