Parcheggi condominiali, come si assegnano in assenza di un regolamento o di atti di acquisto? (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Le legge prevede che un’area comune può essere utilizzata liberamente da ogni condomino. Va da sé che se ci sono spazi disponibili per tutti, in genere non ci sono grandi difficoltà. La questione diventa più delicata, e spesso con interminabili controversie, se non c’è posto per tutti.
Quando accade l’unica soluzione possibile è una delibera dell’assemblea che dispone una eventuale turnazione o impone il divieto ai condomini di occupare più di un posto. Senza dimenticare le eventuali questioni sul posto più comodo.
Ma vediamo come funziona l’assegnazione dei parcheggi, quali sono le regole, cosa dispone la normativa e se si può prevedere il pagamento di un canone per chi vuole vedersi assegnato anche un secondo posto auto.
Su questo argomento potrebbe interessarti conoscere se chi non paga il condominio rischia di perdere la casa; c’è un post sui lavori in condominio: orari e obblighi per non avere dei problemi; e infine abbiamo verificato se è possibile sfrattare un inquilino che non paga il condominio.
Parcheggi condominiali, il regolamento è obbligatorio?
Non c’è nessuna norma che impone a un condominio di dotarsi di un regolamento per determinare l’utilizzo dei parcheggi nell’area comune.
In questi casi vale la regole del primo che arriva occupa l’area di sosta che preferisce.
Ma anche in assenza di una delibera condominiale, la legge e in particolare l’articolo 1102 del codice civile, prevede che chi ha due auto non può parcheggiarle entrambe se questo impedisce ad altri condomini di avere un posto disponibile.
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Ma quando è invece obbligatorio dotarsi di un regolamento? Basta poco, ovvero che un solo condomino lo chieda. Se l’assemblea si rifiuta di intervenire con una delibera, il proprietario può rivolgersi a un giudice e ottenere in questo modo l’ingiunzione per imporre l’approvazione di una disciplina sull’uso dell’area comune destinata al parcheggio delle auto.
Per l’approvazione della delibera non serve una maggioranza qualificata, ma semplice: ovvero basta la presenza dei proprietari che rappresentino la metà dei millesimi dell’edificio.
Come sono assegnati i posti nei parcheggi condominiali
I condomini devono procedere all’assegnazione dei posti prima dell’assemblea condominiale. Se è definitiva, è necessario il voto unanime di tutti i proprietari.
Se invece l’assegnazione è solo temporanea, può bastare solo la maggioranza dei proprietari.
Ci sono diversi metodi di assegnazione dei posti auto in condominio:
- a rotazione;
- definitiva;
- in base alla tabella millesimale di proprietà.
L’assegnazione deve essere equa e trasparente e tenere anche conto della presenza di situazioni particolari, come nel caso di un condomino disabile (in genere in quel caso è d’uso l’assegnazione del posto più comodo, ovvero quello più vicino all’accesso nello stabile).
La Cassazione ha anche stabilito che non è possibile garantire al proprietario che ha più millesimi un numero di posti auto superiore rispetto al proprietario di un immobile più piccolo. Per attivare una situazione di questo tipo è necessario il consenso di tutta l’assemblea (voto unanime).
Si può, come accennato, deliberare, se ci sono spazi disponibili (ma non per tutti), la possibilità di destinare stalli alle seconde auto, ma dietro il pagamento di un canone.
Parcheggi condominiali, uso rotatorio
Se si stabilisce che l’uso dei posti auto debba essere rotatorio, l’assemblea dispone dei turni. Questa opzione diventa inevitabile se nel cortile comune non ci sono gli stalli sufficienti per tutti i proprietari. O anche se ci sono dei posti notevolmente più comodi rispetto ad altri.
Parcheggi condominiali, uso nominativo
L’altro criterio di assegnazione dei parcheggi condominiali è quello nominativo. Ovvero ad ogni singolo proprietario viene assegnato un determinato spazio senza dunque prevedere alcuna alternanza. Serve una delibera a maggioranza. Diventa invece necessaria l’unanimità dei proprietari se l’assegnazione nominativa è definitiva.
Un posto auto nominativo e assegnato in via definitiva non può comunque essere delimitato da sbarre o dissuasori. In questo caso il condominio può pretendere la rimozione delle recinzione.
Se la delimitazione resta per 20 anni consecutivi il condomino può invocare la legge dell’usucapione: in pratica diventa il proprietario di quell’area.

Parcheggi condominiali, chi occupa il posto di altri
Il condomino che viola il regolamento e occupa il posto auto di un altro condomino può ricevere una sanzione fino a 200 euro (che diventano 800 in caso di recidiva). Solo però se le sanzioni sono previste dal regolamento votato dall’assemblea. Vengono inflitte dall’amministratore (dopo aver ricevuto il via libera dal condominio).
I soldi della sanzione saranno incassati utilizzati per le spese comuni.
E infine, se qualcuno blocca il posto auto di un altro proprietario può essere citato in giudizio. Potrebbe anche essere ipotizzato il reato di violenza privata.
Faq (domande e risposte)
Un’area comune di parcheggio in un condominio può essere utilizzata liberamente da ogni condomino?
Sì, la legge prevede che un’area comune può essere utilizzata liberamente da ogni condomino.
Cosa accade se non ci sono posti di parcheggio sufficienti per tutti i condomini?
Quando non c’è posto per tutti, la soluzione possibile è una delibera dell’assemblea che dispone una eventuale turnazione o impone il divieto ai condomini di occupare più di un posto.
È obbligatorio avere un regolamento per determinare l’utilizzo dei parcheggi nell’area comune di un condominio?
Non c’è nessuna norma che impone a un condominio di dotarsi di un regolamento per determinare l’utilizzo dei parcheggi nell’area comune.
Quando è obbligatorio dotarsi di un regolamento per i parcheggi condominiali?
Diventa obbligatorio dotarsi di un regolamento se un solo condomino lo chiede e l’assemblea si rifiuta di intervenire con una delibera.
Come vengono assegnati i posti nei parcheggi condominiali?
I condomini devono procedere all’assegnazione dei posti prima dell’assemblea condominiale. Questo richiede il voto unanime di tutti i proprietari.
Cosa significa l’uso rotatorio dei parcheggi condominiali?
Se si stabilisce che l’uso dei posti auto debba essere rotatorio, l’assemblea dispone dei turni. Questa opzione diventa inevitabile se nel cortile comune non ci sono gli stalli sufficienti per tutti i proprietari.
Cos’è l’uso nominativo dei parcheggi condominiali?
L’uso nominativo dei parcheggi condominiali significa che ad ogni singolo proprietario viene assegnato un determinato spazio senza prevedere alcuna alternanza.
Cosa succede se un condomino occupa il posto auto di un altro condomino?
Il condomino che viola il regolamento e occupa il posto auto di un altro condomino può ricevere una sanzione fino a 200 euro.
Come viene utilizzato il denaro delle sanzioni ricevute da un condomino che occupa il posto di un altro?
I soldi della sanzione saranno incassati dal condominio che li utilizzerà per le spese comuni.
Che cosa succede se un condomino blocca il posto auto di un altro proprietario?
Se qualcuno blocca il posto auto di un altro proprietario può essere citato in giudizio. Potrebbe anche essere ipotizzato il reato di violenza privata.
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