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Parcheggio ai disabili sotto casa, come fare

Parcheggio ai disabili sotto casa, come fare: sentenze del Tar hanno stabilito che una persona con disabilità può avere diritto a un parcheggio personale.

di The Wam

Marzo 2022

Parcheggio ai disabili sotto casa, come fare. Ci chiediamo in questo articolo se una persona con disabilità ha diritto ad avere un posto auto riservato nei pressi della sua abitazione. (Scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Ma non solo: vogliamo anche capire se la stessa agevolazione può essere garantita al familiare che si occupa della persona disabile e che quindi usa spesso l’auto proprio per accompagnare il parente.

Parcheggio ai disabili sotto casa: generale e personale

Di parcheggi riservati a persone con disabilità ne esistono di due tipi:

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Parcheggio ai disabili sotto casa: sanzioni e denunce

Questi spazi sono entrambi delimitati da strisce gialle (così da non confonderli con i posti tra le strisce blu). La differenza sostanziale è nella sanzione che viene inflitta a chi occupa quei parcheggi senza averne diritto.

Chi posteggia nei “parcheggi generali” per per persone con disabilità, come spiegato dal sito di Invaliditaediritti.it, incorre in questa sanzione amministrativa:

Chi posteggia nel “parcheggi personale” destinato a una persona con disabilità (viene infatti individuato anche con il nome e il cognome nell’ordinanza del Comune), commette un reato penale, la violenza privata.

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Parcheggio ai disabili sotto casa: senza patente

Il Tar del Lazio ha chiarito qualche anno fa un punto: chi non è in grado di camminare ed è riconosciuto disabile ha diritto al parcheggio sotto la sua abitazione anche se non ha la patente.

È importante conoscere dei precedenti giuridici prima di presentare una richiesta al proprio comune di residenza.

Tutte le tabelle per l’invalidità civile suddivise per patologie con relative percentuali

Parcheggio ai disabili sotto casa: requisiti

Per avere un parcheggio disabili personalizzato è indispensabile avere già un pass invalidi (riconosciuto con la legge 104).

Serve poi sottoporsi a una visita medica, come prevede la legge a tutela dei portatori di handicap.

I requisiti sanitari sono questi:

C’è un altro requisito indispensabile: la persona con disabilità che aspira ad avere un parcheggio personale sotto la sua abitazione deve essere proprietario di una automobile, non importa se poi a guidarla è un’altra persona.

Anche perché il presupposto per ottenere un parcheggio personale è la condizione di invalidità di chi presente la richiesta, la patente di guida può essere solo un requisito ulteriore e non determinante. Si rischia altrimenti di fare delle discriminatorie distinzioni a seconda del tipo di invalidità sofferta da chi consegna la domanda.

Elenco delle agevolazioni previste in base alla percentuale di invalidità riconosciuta

Parcheggio ai disabili sotto casa: il modulo

Per presentare la richiesta di parcheggio disabili bisogna compilare un modulo (cambia da Comune a Comune, ma in genere è di questo tipo).

Parcheggio ai disabili sotto casa: il Comune può dire no

Dopo aver presentato la domanda sarà il Comune a valutare l’eventuale concessione o meno dello spazio per il parcheggio.

Non basta avere una disabilità grave e possedere tutti i requisiti necessari. La decisione spetta al Comune, che può quindi anche dire di no.

Ma attenzione. Le amministrazioni comunali devono comunque motivare in modo adeguato il rigetto della richiesta. Se non accade l’atto è illegittimo e può quindi essere impugnato davanti al Tar (con discrete possibilità di successo).

Ovviamente l’amministrazione comunale può riservare un “parcheggio personale” alla persona con disabilità solo nelle zone ad alta intensità di traffico. Il provvedimento sarebbe del tutto inutile in una zona dove sono previsti spazi per il parcheggio in un cortile o in un garage.

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