Cos’è la partita Iva per imprenditori agricoli? Si tratta di un regime particolare che prevede l’esonero dagli adempimenti Iva. In questo approfondimento ne vediamo le caratteristiche (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Partita Iva per imprenditori agricoli: il regime di esonero
Per sostenere e incentivare l’attività agricola è stata riservata una partita Iva per imprenditori agricoli. In particolare esiste un regime fiscale vantaggioso, ovvero il “regime di esonero”, per i piccoli imprenditori con fatturato inferiore ai 7.000 euro annui.
Questi imprenditori non hanno obblighi ai fini IVA, ma soltanto la responsabilità fiscale di conservare e numerare progressivamente le fatture. Il regime di esonero permette anche di evitare la presentazione della dichiarazione IVA e IRAP.
Inoltre, in caso di vendita diretta a consumatori privati, non c’è obbligo di emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale.
In questo caso, infatti, l’obbligo viene posto a carico “del soggetto cessionario o committente dell’operazione”, ovvero del cliente, che deve emettere la cosiddetta autofattura, che dovrà essere conservata dall’imprenditore agricolo.
Infine, l’agricoltore in regime di esonero non è tenuto all’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto a cura delle Camere di Commercio.
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Cause di esclusione dal regime di esonero
La partita Iva per imprenditori agricoli con regime di esonero richiede ai titolari di rispondere a specifici requisiti che, se vengono a mancare, causano l’esclusione.
Di seguito vediamo allora quali sono le cause di esclusione dal regime di esonero:
- il superamento del limite di 7.000 euro di fatturazione annua, con esclusione dall’anno solare successivo;
- il superamento del limite di 1/3 delle cessioni di altri beni oltre ai prodotti agricoli o ittici previsti dal D.P.R. 633/1972, indipendentemente dalla fatturazione annua, con esclusione entro l’anno in corso.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza, ma se hai ancora dubbi sulla partita iva per imprenditori agricoli non esitare a scriverci su Instagram.
