Patto per il lavoro ed esonero per chi percepisce il Reddito di cittadinanza. Vediamo insieme cosa prevede la legge (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
In questo articolo approfondiremo anche cos’è e chi è obbligato a sottoscrivere il patto per il lavoro per continuare a ricevere l’incentivo.
Patto per il lavoro ed esonero: cos’è
Il patto per lavoro è «un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e prevede la redazione del bilancio delle competenze e attività finalizzate alla ricerca attiva di lavoro e alla formazione o riqualificazione professionale».
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In altre parole: si tratta di un accordo fatto con la pubblica amministrazione per aiutare il beneficiario del reddito di cittadinanza a entrare nel mondo del lavoro attraverso anche una redazione delle sue competenze e attività pregresse.
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Patto di lavoro reddito di cittadinanza: per chi è obbligatorio
Il patto per il lavoro è obbligatorio per tutti i percettori del reddito di cittadinanza escluse alcune categorie di cittadini (le trovi alla sezione successiva).
Entro trenta giorni dall’approvazione del beneficio dell’Rdc verrai convocato dal centro per l’impiego per sottoscrivere questo documento. Se non lo farai non potrai ricevere il Reddito di cittadinanza.
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Patto per il lavoro ed esonero
Come anticipato, ci sono delle categorie che non sono obbligate alla sottoscrizione del documento. Possono quindi beneficiare dell’esonero patto per lavoro:
- minorenni;
- beneficiari occupati;
- beneficiari che frequentano un regolare corso di studi:
- beneficiari della Pensione di cittadinanza;
- i componenti del nucleo familiare con disabilità;
- gli invalidi del lavoro con un grado di invalidità riconosciuta dall’Inail superiore al 33 per cento;
- non vedenti o sordomuti;
- invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con DPR n. 915/1978.

Patto per il lavoro ed esonero: gli obblighi del documento
Chi sottoscrive il patto per il lavoro è obbligato a rispettare determinate condizioni. In patricolare dovrà:
- collaborare con l’operatore del centro per l’impiego per la redazione del bilancio delle competenze;
- registrarsi sulla piattaforma digitale dedicata e consultarla periodicamente come supporto nella ricerca del lavoro;
- svolgere ricerca attiva del lavoro, secondo le modalità definite nel documento;
- accettare di essere avviato a corsi di formazione o riqualificazione professionale;
- sostenere i colloqui psicoattitudinali ed eventuali prove selettive finalizzate all’assunzione indicati;
- accettare almeno una di due offerte di lavoro congrue.
Se il rifiuto delle offerte di lavoro persiste oltre la seconda proposta, il beneficiario perderà il Reddito di cittadinanza.
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