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Pensione con 14 anni di contributi: cosa prevede legge Dini

Cosa prevede la legge Dini per la pensione con 14 anni di contributi? C'è possibilità di uscita anticipata? Ne parliamo in questo articolo.

di Carmine Roca

Settembre 2023

Cosa prevede la legge Dini per la pensione con 14 anni di contributi? C’è possibilità? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Cos’è la legge Dini?

Dobbiamo dirlo subito: si fa molta confusione quando si parla di legge Dini (numero 335 dell’8 agosto 1995), con la quale, a partire dal 1° gennaio 1996, fu introdotto il sistema di calcolo contributivo per la pensione.

Fino alla riforma Dini, infatti, vigeva il sistema di calcolo retributivo, a sua volta introdotto con la legge numero 153 del 30 aprile 1969.

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Sistema retributivo e contributivo: le differenze

Nel sistema retributivo la pensione è commisurata alle retribuzioni percepite negli ultimi anni di attività.

Il sistema contributivo, invece, rappresenterebbe una forma più equa di determinazione della prestazione previdenziale. I contributi accantonati (montante contributivo) vengono convertiti in rendita attraverso coefficienti di trasformazione calcolati in base all’età di pensionamento e della conseguente attesa di vita.

Cosa prevede la legge Dini per la pensione con 14 anni di contributi?

Cosa prevede la legge Dini per la pensione con 14 anni di contributi? L’opzione Dini, collegata alla legge del 1995, è ancora in vigore, ma non consente in alcun modo di anticipare l’accesso alla pensione con 14 anni di contributi.

E neppure con 15 anni di contributi, come erroneamente si crede. La legge Dini consente, soltanto, di esercitare l’opzione al contributivo, ovvero trasferire tutti i contributi versati, nel sistema contributivo, anche se accreditati precedentemente al 1996.

Per farlo, è necessario rispettare questi requisiti:

In pensione con 15 anni di contributi e la legge Dini: perché non è possibile?

La possibilità di andare in pensione con 15 anni di contributi non esiste più, ma ne occorrono, come per tutti gli altri, almeno 20.

Chi aderiva all’opzione Dini poteva anticipare la pensione di vecchiaia, fino alla riforma Fornero. La salvaguardia è diventata obsoleta, considerato che prevede il raggiungimento del requisito contributivo dei 15 anni, prima della fine del 2011.

La deroga non è più utilizzabile da tempo con 15 anni di contributi, figurarsi con 14 anni.

Cosa fare con 14 anni di contributi?

Cosa posso fare se ho versato solo 14 anni di contributi? Purtroppo non c’è altra soluzione che continuare a lavorare, per raggiungere la soglia minima dei 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia.

Se avete raggiunto l’età pensionabile, potreste pensare di versare volontariamente anni di contributi (ma ha un costo importante) o riscattarne qualcuno “perso” per strada.

Altrimenti, se avete versato contributi solo ed esclusivamente a partire dal 1996, al compimento del 71° anno di età avrete diritto alla pensione di vecchiaia contributiva (bastano 5 anni di contributi maturati dal 1° gennaio 1996 in poi).

Cosa prevede la legge Dini per la pensione con 14 anni di contributi
Cosa prevede la legge Dini per la pensione con 14 anni di contributi: in foto un uomo deluso, seduto su alcuni gradini.

Faq sul sistema contributivo

Quando è stata completata la transizione dal sistema retributivo al contributivo?

La transizione al modello contributivo è stata completata con l’entrata in vigore del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214. Il sistema contributivo è stato esteso infatti a tutte le anzianità maturate a decorrere dal 1° gennaio 2012, con applicazione del calcolo “pro rata”.

Cos’è la legge Fornero?

La legge Fornero è una riforma pensionistica introdotta in Italia nel 2011. Essa ha portato significativi cambiamenti al sistema previdenziale italiano, con l’obiettivo di affrontare i problemi legati all’invecchiamento della popolazione e al bilancio pubblico.

La riforma ha aumentato l’età pensionabile e ha introdotto nuove regole per il calcolo della pensione, in particolare per la pensione contributiva.

Cosa sono i coefficienti di trasformazione?

I coefficienti di trasformazione sono parametri che permettono di trasformare l’ammontare dei contributi in pensione. Questi coefficienti cambiano in base all’età di pensionamento: più si è giovani quando si va in pensione, meno favorevoli all’assegno previdenziale sono i coefficienti.

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