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In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: esempi

In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: chi può andarci e a quanto ammonta l'assegno mensile? Ecco alcuni esempi.

di Carmine Roca

Dicembre 2022

In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: ecco chi può andarci e con quale assegno (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: esempi di importi

Sarà possibile andare in pensione con 25 anni di contributi nel 2023. L’unica novità introdotta nel panorama previdenziale italiano è Quota 103, che permetterà l’uscita con 62 anni di età e 41 di contributi: una misura fuori portata per chi ha versato “solo” 25 anni di contributi.

Per questi lavoratori sarà ancora consentito accedere alla pensione di vecchiaia, i cui requisiti rimarranno in vigore almeno fino al 31 dicembre 2024: 67 anni di età e un minimo di 20 anni di contributi (se tutti versati dal 1996 è necessario maturare un assegno che sia 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale).

L’altra possibilità per andare in pensione con 25 anni di contributi è data dalla pensione anticipata contributiva, che permette l’uscita a 64 anni, con 20 anni di contributi tutti versati dal 1996 in poi. Per poter avere accesso a questa misura è necessario maturare un assegno che sia 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale.

Ma a quanto ammonta l’importo dell’assegno per chi va in pensione con 25 anni di contributi? Come vi abbiamo riferito in molti nostri articoli, a “pesare” sul valore della pensione sono 4 fattori: l’età, l’anzianità contributiva, la retribuzione lorda annua e il sistema di calcolo (retributivo, contributivo o misto).

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Ad esempio un lavoratore di 67 anni, con 25 anni di contributi versati totalmente dal 1996 e una retribuzione lorda annua di 30.000 euro, riceverà una pensione di circa 13.800 euro lordi l’anno, pari a circa 750 euro netti al mese.

Con una retribuzione più bassa (ad esempio 25.000 euro lordi l’anno) spetta una pensione di 11.500 euro lordi l’anno, circa 650 euro netti al mese.

Cosa cambia utilizzando il sistema misto? In questo caso avremo bisogno di calcolarci le due quote, una col sistema retributivo per i contributi versati fino al 1995; l’altra con il sistema contributivo per i contributi maturati dal 1996.

Se ad esempio il nostro lavoratore avesse versato 10 anni di contributi fino al 1995 e gli altri 15 anni dal 1996, con una retribuzione di 30.000 euro lordi l’anno, prenderebbe una pensione di circa 800 euro netti al mese, a fronte di uno stipendio di circa 1.600 euro netti al mese.

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In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: nuovi coefficienti

Una buona notizia è in arrivo per chi andrà in pensione nel 2023. Grazie al “rinnovamento” dei coefficienti di trasformazione, gli indici legati all’età anagrafica che incidono sul montante contributivo determinando l’importo della pensione, i nuovi pensionati percepiranno una pensione più alta.

Ad esempio, con 67 anni di età e 25 di contributi, con una retribuzione lorda annua di 30.000 euro, chi andrà in pensione nel 2023 prenderà un assegno di circa 14.200 euro lordi l’anno (400 euro lordi in più l’anno di chi è andato in pensione fino al 2022), per un aumento netto di circa 20 euro in più al mese.

Prendendo in considerazione il secondo esempio fatto in precedenza (67 anni, 25 di contributi e una retribuzione lorda annua di 25.000 euro, con il sistema contributivo), il pensionato 2023 maturerà un assegno di 11.800 euro lordi l’anno (circa 300 euro in più di chi è andato in pensione nel 2022), per un aumento netto di circa 15 euro al mese.

Invece, utilizzando i parametri del terzo esempio (67 anni di età, 25 di contributi, una retribuzione lorda annua di 30.000 euro, calcolati col sistema misto), il pensionato 2023 maturerebbe una pensione di circa 850 euro netti al mese (intorno ai 50 euro di differenza con i pensionati del 2022).

In pensione con 25 anni di contributi nel 2023
In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: ecco alcuni esempi.

In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: aumento pensioni

Abbiamo visto che sarà possibile andare in pensione con 25 anni di contributi nel 2023 e che, grazie al rinnovamento dei coefficienti di trasformazione, per il prossimo biennio (2023-2024) sono attese pensioni più alte.

L’incremento spetta soltanto a chi andrà in pensione dal 1° gennaio 2023 e non viene calcolato sulle pensioni già attive.

Ai pensionati di “lungo corso” spettano comunque pensioni più alte dal 1° gennaio 2023, grazie alla rivalutazione degli importi del 7,3%.

Il nuovo Governo, con la legge di bilancio, introdurrà sei nuove fasce di rivalutazione, tagliando le pensioni più alte.

La rivalutazione piena spetta sulle pensioni fino a 2.100 euro lordi al mese, poi man mano gli aumenti vengono ridotti, come potete osservare nella tabella:

IMPORTO PENSIONIRIVALUTAZIONE
Pensioni fino a 2100 euro lordi al mese100%
Pensioni da 2101 euro a 2625 euro lordi al mese80%
Pensioni da 2626 a 3150 euro lordi al mese55%
Pensioni da 3151 a 4200 euro lordi al mese50%
Pensioni da 4201 a 5250 euro lordi al mese40%
Pensioni di importo superiore a 5250 euro lordi al mese35%
In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: le nuove soglie di rivalutazione

Rispetto alle tre fasce in vigore nel 2022 (100%, 90% e 75%), assisteremo a un taglio degli aumenti delle pensioni più alte.

Ecco una tabella che può chiarirvi le idee, su come cambieranno gli importi delle pensioni più alte (dai 2.200 euro in poi) nel 2023 rispetto al 2022:

IMPORTI% RIVALUTAZIONEIMPORTI DAL 1° GENNAIO 2023IMPORTI CON INDICE DI RIVALUTAZIONE AL 2022
2.200 euro lordi al mese5,84% (80% di 7,3%)2328,48 euro2.344,54 euro (al 6,57%)
2.500 euro lordi al mese5,84% (80% di 7,3%)2646 euro2.664,25 euro (al 6,57%)
3.000 euro lordi al mese4,01% (55% di 7,3%)3120,30 euro3.164,10 euro (al 5,47%)
3.500 euro lordi al mese3,65% (50% di 7,3%)3.627,75 euro3.691,45 euro (al 5,47%)
4.500 euro2,92% (40% di 7,3%)4.631,40 euro4.746,15 euro (al 5,47%)
5.500 euro2,55% (35% di 7,3%)5.640,25 euro5.800,85 euro (al 5,47%)
In pensione con 25 anni di contributi nel 2023: come cambiano gli aumenti rispetto al 2022

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