Pensione anticipata 2021: il sistema previdenziale italiano è molto articolato e complesso per quanto riguarda la maturazione dei requisiti necessari all’uscita dal mondo del lavoro prima del tempo previsto per la pensione di vecchiaia. Di seguito le informazioni fondamentali sull’argomento. (Entra nel gruppo whatsapp con offerte di lavoro, bonus e concorsi sempre aggiornati) (Qui la pagina riservata ai concorsi sempre aggiornata)
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Indice:- Pensione anticipata e di vecchiaia 2021: confronto dei requisiti
- Pensionamento anticipato: casi particolari
- Quota 100, Ape Sociale, Opzione Donna
- Bonus e guide utili
Pensione anticipata e di vecchiaia 2021: confronto dei requisiti
La pensione di vecchiaia è la via principale di uscita dal lavoro nel sistema previdenziale italiano: anche nel 2021 per poterne fruire peserà, in primo luogo, il raggiungimento di 67 anni di età insieme al versamento di almeno 20 anni di contributi.
Per coloro che rientrano nel sistema misto (retributivo/contributivo) si richiede come ulteriore requisito la maturazione di un importo del trattamento al momento della domanda di pensionamento pari una volta e mezzo l’importo dell’assegno sociale (Una tabella utile a questo link).
Tuttavia, anche l’anno prossimo si potrà uscire dal mondo del lavoro in modo anticipato, a prescindere dall’età anagrafica, se si è versato un minimo di 42 anni e 10 mesi di contributi (il requisito è fissato a 41 anni e 10 mesi per le donne).
Pensionamento anticipato: casi particolari
Ci sono poi dei casi particolari che consentono di usufruire del pensionamento anticipato. Per esempio chi ricade nel sistema interamente contributivo può uscire dal mondo del lavoro all’età di 64 anni con 20 anni di contributi e un trattamento pari a 2,8 volte l’assegno sociale.
Possono andare in pensione, a prescindere dall’età anagrafica, coloro che hanno versato almeno 41 anni di contributi se si trovano in stato di disoccupazione, assistono un congiunto disabile grave (Alcune agevolazioni previste dalla Legge 104, sono titolari di invalidità civile pari o superiore al 74% o svolgono attività gravose (Previste anche delle maggiorazioni contributive).
Inoltre, i lavoratori gravosi (almeno metà della vita lavorativa o minimo sette degli ultimi 10 anni impiegati in attività usuranti) possono andare in pensione a 61 anni e 7 mesi di età se hanno almeno 35 anni di contributi.
Quota 100, Ape Sociale e Opzione Donna
Anche nel 2021 saranno in vigore Quota 100, Ape Sociale e Opzione Donna. Per uscire dal mondo del lavoro con Quota 100 bisogna avere almeno 62 anni di età e 38 di contributi (Fino a quando si può fare domanda?).
Per farlo attraverso l’Ape sociale è necessario avere almeno 63 anni, 30-36 anni di contributi, quindi, manchino solo 3 anni e 7 mesi al raggiungimento dei requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia. Opzione Donna è invece riservata alle lavoratrici con minimo 58 anni di età (59 se autonome) con 35 anni di contributi versati (da sottolineare però che in questo caso l’assegno verrà calcolato con il solo sistema contributivo).
Bonus e guide utili
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