Si torna a parlare della riforma delle pensioni: come ci si muoverà in ottica pensione anticipata 2022 e 2023? Ecco le ultime novità e i possibili requisiti (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE:
- Pensione anticipata 2022
- Riforma pensioni: cosa può accadere nel 2023?
- Pensione anticipata 2022: possibilità e come accedervi
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Pensione anticipata 2022
Dopo un lungo periodo di stallo si torna a parlare della riforma delle pensioni, con alcune ipotesi al vaglio del Governo.
Per il 2023 è praticamente certa l’esclusione di una riforma strutturale delle pensioni, a causa della mancanza di risorse economiche.
Ma rimane alta l’attenzione sull’aumento dell’importo delle pensioni: queste riceveranno un incremento dell’1,9% per effetto della rivalutazione del 2023. Potrebbe anche essere erogato un nuovo Bonus 200 euro, una sola volta o in diverse tranche, tra settembre e dicembre (50 euro al mese, per 4 mesi).
Possiamo dire che, secondo le stime dell’INPS, l’incremento dell’età pensionabile previsto per il 2023, a causa del Covid, slitterà almeno al 2024. Significa che, anche il prossimo anno, si andrà in pensione rispettando i requisiti anagrafici attualmente in vigore (i requisiti della pensione anticipata ordinaria fino al 2026).
Scopri la pagina dedicata a tutti i modi per andare in pensione in anticipo.
Nei prossimi paragrafi parleremo delle varie forme di pensione anticipata 2022 e vedremo insieme come si potrà andare in pensione nel 2023.
Aggiungiti al gruppo Telegram sulle pensioni e sulle notizie legate al mondo della previdenza. Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Riforma pensioni: cosa può accadere nel 2023?
Ad oggi si può accedere alla pensione anticipata 2022 con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), a prescindere dall’età anagrafica.
Come detto in precedenza, questi requisiti rimarranno in vigore almeno fino al 2026.
L’obiettivo dei sindacati, in vista della riforma delle pensioni, è anticipare ulteriormente l’uscita dal mondo del lavoro, abbassando di qualche anno i requisiti contributivi della pensione anticipata 2022, oltre che l’età che serve ad accedere alla pensione di vecchiaia (67 anni e 20 anni di contributi).
Si discute da mesi sull’uscita anticipata a 62 o a 64 anni con ricalcolo contributivo e penalizzazioni per ogni anno di uscita anticipata (ipotesi molto remota), oppure di una quota 41 per tutti i lavoratori, a prescindere dall’età anagrafica (al momento troppo dispendiosa per le casse dello Stato e di difficile attuazione).
Ci sono difficoltà anche per rendere strutturali l’Ape Sociale e Opzione Donna, entrambe in “scadenza” a fine 2022: l’obiettivo è prorogarle almeno di un altro anno.
Una delle ultime proposte formulate da sindacati e INPS è Quota 103 (65 anni di età e 38 di contributi oppure 64 anni di età e 39 di contributi): se ne riparlerà. Così come si tornerà sull’argomento “misure ad hoc per donne e giovani”.
L’ipotesi più percorribile sembra essere quella di un’uscita anticipata a 63 o 64 anni di età, con la pensione “in due tempi”. In pratica, il lavoratore che intende andare in pensione prima del compimento dei 67 anni di età, potrà ricevere una parte della pensione (contributiva) prima dei 67 anni, e l’altra parte (retributiva) una volta compiuti i 67 anni.
Per potervi accedere sarà necessario aver maturato almeno 20 anni di contributi e avere una quota contributiva di pensione di importo pari o superiore a 1,2 volte l’assegno sociale.

Pensione anticipata 2022: possibilità e come accedervi
Una volta spiegato cosa potrebbe accadere nel 2023, andiamo a vedere le varie possibilità in vigore per la pensione anticipata 2022.
Come detto, la pensione anticipata ordinaria consente di andare in pensione una volta maturati 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne). Il primo rateo di pensione arriva dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.
Esistono, poi, altre forme di pensione anticipata 2022. La prima è quella riservata ai lavori usuranti.
I lavoratori impiegati in mansioni faticose possono andare in pensione con:
- quota 97,6 (somma di età e contributi), con età minima 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva di 35 anni, per i dipendenti;
- quota 98,6, con età minima 62 anni e 7 mesi con anzianità contributiva minima di 35 anni, per gli autonomi.
C’è poi l’Ape Sociale, ovvero la pensione anticipata 2022 agevolata, che permette ai lavoratori appartenenti a determinate categorie (caregiver, lavoratori con almeno il 74% di invalidità, disoccupati, addetti a mansioni gravose) di accedere alla pensione con almeno 30 anni di contributi (ai lavoratori gravosi ne occorrono 36, ai lavoratori edili ne bastano 32), senza penalizzazioni e a costo zero per il lavoratore.
Un’altra pensione anticipata 2022 è la pensione per i lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno maturato 41 anni di contributi, di cui almeno uno prima del compimento dei 19 anni di età e che appartengono a una delle categorie tutelate dall’Ape Sociale.
Infine, solo per le lavoratrici dipendenti e autonome, c’è Opzione Donna. Le lavoratrici del settore pubblico o privato possono accedervi una volta compiuti 58 anni e maturato 35 anni di contributi, mentre le lavoratrici autonome possono farlo a 59 anni con 35 anni di contributi.
L’assegno è calcolato interamente col sistema contributivo, per cui, ad oggi, non è particolarmente conveniente (inoltre è necessario aspettare 12 o 18 mesi per ricevere il primo assegno).
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni: