Dopo aver percepito la disoccupazione, è frequente che alcuni lavoratori si trovino in età pensionabile, o quasi. In questo approfondimento vediamo le possibilità per accedere alla pensione anticipata dopo la Naspi (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Una delle situazioni più comuni che un lavoratore si trova ad affrontare dopo un periodo di disoccupazione è la possibilità di accedere alla pensione anticipata dopo la Naspi.
A tal proposito, la normativa prevede alcune opzioni che lo consentono, come Ape sociale o Quota 41, ma solo se si rispettano determinati requisiti. Nei prossimi paragrafi approfondiamo l’argomento e vediamo quando spetta la pensione anticipata in seguito alla disoccupazione.
Indice
- Pensione anticipata dopo la Naspi: contributi volontari
- Pensione anticipata dopo la Naspi: Ape sociale e Quota 41
- Pensione anticipata dopo la Naspi: quando non spetta
- Pensione anticipata dopo la Naspi: riepilogo
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Pensione anticipata dopo la Naspi: contributi volontari
Quando un lavoratore o una lavoratrice subisce un licenziamento e percepisce l’indennità di disoccupazione per i due anni previsti, diventa difficile entrare di nuovo nel mondo del lavoro se si ha una certa età (per esempio 60 anni) e l’ideale sarebbe quindi andare in pensione. Tuttavia, per accedere alla pensione di vecchiaia bisogna possedere una serie di requisiti sia dal punto di vista anagrafico sia dal punto di vista contributivo.
Per fortuna esistono alcune soluzioni che permettono di andare in pensione anticipata dopo la Naspi. Ma anche in questo caso bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli.
Per esempio, un lavoratore che sta percependo la Naspi, che ha maturato 40 di contributi e a breve compirà 61 anni di età non possiede i requisiti sufficienti per ottenere la pensione di vecchiaia né l’Ape Sociale. Tuttavia, un’alternativa per accederre alla pensione anticipata con l’Ape Sociale, c’è.
In particolare, il cittadino in questione potrebbe iniziare a versare dei contributi volontari al termine della Naspi in modo da andare in pensione circa due anni dopo. Ricordiamo, infatti, che i contributi volontari non possono essere versati in un’unica soluzione, ma trimestre per trimestre.
Inoltre, se la persona in oggetto è un lavoratore precoce, potrebbe avere diritto alla pensione precoci con la quota 41.
Nel prossimo paragrafo analizziamo nel dettaglio come andare in pensione anticipata dopo la Naspi attraverso l’Ape Sociale e la Quota 41.
Scopri la pagina dedicata a tutti i tipi di pensioni, sociali e previdenziali.
Aggiungiti al gruppo Telegram sulle pensioni e sulle notizie legate al mondo della previdenza. Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Pensione anticipata dopo la Naspi: Ape sociale e Quota 41
Con la legge n. 232/2016 e la legge n. 205/2017, lo Stato italiano consente ai lavoratori disoccupati di accedere alla pensione anticipata dopo la Naspi, tramite l’Ape Sociale oppure Quota 41.
Nel primo caso, si tratta di una misura di accompagnamento alla pensione di vecchiaia alla quale si può accedere solo a 63 anni di età compiuti e con almeno 30 anni di contributi; nel secondo caso, invece, si tratta di un sussidio che permette di andare in pensione anticipata con 41 anni di contributi, ma solo se sono stati svolti almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima dei 19 anni di età.
Sia l’Ape Sociale sia la pensione precoci con Quota 41 possono essere ottenute solo se si rispettano questi requisiti relativi alla disoccupazione:
- il cittadino si trova in stato di disoccupazione a causa della fine del rapporto lavorativo subordinato (cioè da dipendente) per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione obbligatoria (quella cioè che si attiva per le imprese che impiegano più di 15 dipendenti, ex art. 7 della legge 604/1966 a seguito ad un licenziamento per giustificato motivo oggettivo);
- il cittadino deve aver fruito integralmente dell’indennità di disoccupazione Naspi da almeno tre mesi.
Inoltre, dal 1° gennaio 2018, la normativa ammette alla fruizione dell’Ape Sociale anche i lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione a seguito della scadenza del contratto a termine, ma solo se hanno maturato almeno 18 mesi di lavoro dipendente negli ultimi 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro. Questa agevolazione, tuttavia, non è prevista per l’accesso alla pensione anticipata con Quota 41.
Nel video di seguito troverai un elenco dettagliato delle misure che potrebbero essere modificate con la legge di bilancio 2023.
Pensione anticipata dopo la Naspi: quando non spetta
Finora abbiamo analizzato le possibilità di andare in pensione anticipata dopo la Naspi, descrivendo le condizioni richieste per accedere all’Ape Sociale o alla pensione precoci con Quota 41.
Tuttavia, vi sono diverse situazioni che non danno accesso alla pensione anticipata. Nello specifico, l’agevolazione non spetta nei seguenti casi:
- ai lavoratori dipendenti il cui rapporto di lavoro sia stato risolto in via consensuale (anche nel caso in cui abbiano avuto accesso alla Naspi nell’ipotesi descritta nell’articolo 14, co. 3 del dl n. 104/2020 e successive modifiche);
- ai lavoratori dipendenti dimessi per una ragione diversa dalla giusta causa;
- ai lavoratori dipendenti che non hanno percepito la prestazione contro la disoccupazione Naspi, anche se ne avrebbero avuto diritto (per esempio perché non hanno presentato l’apposita domanda nei termini stabiliti oppure per mancanza dei requisiti contributivi richiesti per l’accesso alla prestazione);
- ai lavoratori che hanno concluso anticipatamente la Naspi rispetto al periodo massimo potenzialmente fruibile (per esempio, perché hanno iniziatoi un nuovo lavoro che ha fatto decadere il diritto alla Naspi oppure per liquidazione anticipata della Naspi);
- ai lavoratori autonomi che hanno cessato definitivamente l’attività;
- ai collaboratori coordinati e continuativi in stato di disoccupazione anche se hanno fruito interamente della Dis-Coll e sono ancora in stato di disoccupazione al momento della domanda.
Scopri quanto si prende di pensione con:
- 67 anni e 23 di contributi;
- 67 anni e 20 di contributi;
- 66 anni e 30 di contributi;
- 64 anni e 36 di contributi;
- 56 anni e 37 di contributi;
- 55 anni e 30 di contributi;
- 54 anni e 35 di contributi.

Pensione anticipata dopo la Naspi: riepilogo
Nei paragrafi precedenti abbiamo illustrato tutte le opzioni che consentono ai lavoratori di accedere alla pensione anticipata dopo la Naspi. Inoltre, abbiamo anche visto in quali casi, invece, non è possibile fruire di questa possibilità.
Per fornire un quadro più chiaro, potrebbe essere utile un riepilogo di queste soluzioni. Dunque, si può andare in pensione anticipata dopo la Naspi nei seguenti modi:
- versando contributi volontari al termine della Naspi per andare in pensione due anni dopo, se si è vicini all’età pensionabile quando termina la Naspi;
- fruendo dell’Ape Sociale, ma solo se si ha un’età minima di 63 anni e sono stati versati almeno 30 anni di contributi. inoltre, bisogna rispettare una serie di requisiti per quanto riguarda i motivi della disoccupazione e la percezione della Naspi;
- fruendo della pensione precoci tramite Quota 41 se si sono maturati 41 anni di contributi e si possono contare almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età. Anche in questo caso valgono gli stessi requisiti dell’Ape Sociale in merito ai motivi della disoccupazione e alla percezione della Naspi.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni:
- Quale pensione con 15 anni di contributi? Esempi di calcolo
- Quanto si prende di pensione con 23 anni di contributi
- Pensione oltre i 1000 euro, nuovo minimo pignorabile: esempi
- Quanto prendo di pensione con 30 anni di contributi
- Che pensione prendo con lo stipendio tra i 1000 e i 2000 euro
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie