Pensione di inabilità: come si calcola il reddito annuo? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Pensione di inabilità: requisiti
La pensione di inabilità è la prestazione economica erogata dall’INPS alle persone invalide civili totali (100%), di età compresa tra i 18 e i 67 anni, che rispettano la soglia massima di reddito personale annuo.
Per richiedere la pensione di inabilità, bisogna prima essere riconosciuti invalidi civili totali dalla commissione medica dell’ASL, che sottopone il richiedente a visita medica.
La pensione può essere richiesta da chi è in possesso di questi requisiti:
- invalidità civile totale e permanente (100%);
- età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- cittadinanza italiana e residenza stabile in Italia (per i cittadini stranieri comunitari è necessaria l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza; per i cittadini stranieri extracomunitari è obbligatorio il permesso di soggiorno di almeno un anno);
- reddito inferiore alla soglia massima di 17.050,42 euro all’anno.
La pensione di inabilità è pari a 291,69 euro al mese, per 13 mensilità, ed è compatibile con le prestazioni dirette che vengono concesse a titolo di invalidità, per cause di guerra, lavoro o servizio, a patto che sia stata riconosciuta per una patologia o menomazione diversa.
È compatibile con l’attività lavorativa, con pensioni dirette di invalidità erogate dall’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, dalle gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi e da ogni altra pensione obbligatoria per il lavoro dipendenti.
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Pensione di inabilità: come calcolare il reddito
Abbiamo visto che il limite di reddito personale entro cui beneficiare della pensione di inabilità è di 17.050,42 euro all’anno.
Oltre questa soglia, la persona, pur essendo riconosciuta invalida civile, con cittadinanza italiana e rientrante nei limiti di età, non ha diritto all’assegno previdenziale.
Per la determinazione del requisito reddituale per le prestazioni assistenziali, come è la pensione di inabilità, si rileva il reddito imponibile agli effetti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili.
I redditi che bisogna considerare sono questi:
- stipendi, pensioni, terreni, fabbricati, redditi da impresa e da lavoro autonomo, assegno di mantenimento pagato al coniuge separato o divorziato, etc.:
- redditi soggetti a tassazione separata riferiti ad anni precedenti a quelli di effettiva corresponsione;
- redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva (interessi derivanti da depositi bancari o postali, BOT e CCT, etc.);
- redditi prodotti all’estero che, se prodotti in Italia, sarebbero assoggettabili all’Irpef;
- redditi da lavoro, conseguiti presso enti internazionali operanti in Italia e non soggetti alla normativa tributaria italiana;
- redditi da pensione concessa da organismi esteri o enti internazionali;
- redditi relativi a indennità corrisposte ai cittadini colpiti da tubercolosi;
- trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sugli stessi.
Questi sono invece i redditi che non vengono conteggiati per il limite imposto nei requisiti:
- pensioni, assegni e indennità di cui sono beneficiari gli invalidi civili, essendo prestazioni esenti dall’Irpef;
- rendite infortunistiche Inail con natura risarcitoria;
- assegni per l’assistenza personale continuativa;
- rendita Inail ai superstiti in caso di morte del titolare;
- assegno funerario;
- rendite di passaggio per silicosi e asbestosi;
- pensioni di guerra di ogni tipo, assieme alle relative indennità accessorie;
- assegni annessi alle pensioni privilegiate ordinarie;
- pensioni annesse alle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia;
- soprassoldi concessi ai decorati al valore militare;
- sussidi e prestazioni assistenziali pagati dallo Stato e da altri Enti pubblici;
- sussidi a carattere assistenziale e prestazioni assimilate;
- rendite corrisposte in Italia dall’assicurazione vecchiaia e superstiti svizzera AVS.

Ricordiamo che, al compimento dei 67 anni di età, non si parla più di pensione di inabilità, ma di assegno sociale. Inoltre, alla morte del beneficiario della pensione di inabilità, questa non si trasmette agli eredi (non è reversibile).
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