Pensione di inabilità per i dipendenti pubblici

Pensione di inabilità per i dipendenti pubblici: vediamo quando viene concessa, a cosa ha diritto chi beneficia del trattamento e quali sono le differenze. Cosa cambia tra inabilità totale, inabilità al proficuo lavoro e inabilità a svolgere le proprie mansioni. Importi e requisiti.

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4' di lettura

La pensione di inabilità per i dipendenti pubblici, la vecchia Inpap, segue delle regole e delle misure previdenziali diverse rispetto a quelle che sono previste per i lavoratori del settore privato e degli autonomi. (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).

La pensione di inabilità per i dipendenti pubblici (articolo 2, comma 12 della legge dell’8 agosto 1995 numero 35) viene concessa:

  • ai lavoratori per i quali è stata accertata l’inabilità permanente e assoluta a svolgere le proprie mansioni;
  • ai lavoratori per i quali è stata accertata l’inabilità permanente e assoluta a svolgere proficuo lavoro o qualsiasi attività lavorativa.

E per questi motivi:

  • infermità fisiche o mentali che non sono state provocate da cause di servizio.

La pensione di inabilità per i dipendenti pubblici viene erogata dalla gestione Inps riservata a questa categoria di lavoratori.

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Pensione di inabilità per i dipendenti pubblici: requisiti

I requisiti per avere diritto alla pensione di inabilità per dipendenti pubblici cambiano.

Possono dipendere:

  • dallo stato di invalidità che è stato riconosciuta dalla Commissione medica Asl, dalla Commissione medica di verifica o dalla Commissione medica ospedaliera;
  • ma può dipendere anche dalla Cassa alla quale iscritta la persona interessata. Ovvero: Cassa trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato (CTPS), Cassa dipendenti enti locali (CPDEL), Cassa pensioni insegnanti (CPI), Cassa pensioni ufficiali giudiziari (CPUG) e Cassa pensioni sanitari (CPS).

Pensione di inabilità per i dipendenti pubblici: chi ha diritto

Hanno diritto a ricevere la pensione di inabilità per i dipendenti pubblici (che decorre dal giorno successivo alla fine del contratto di lavoro), quei lavoratori che rispondono a questi requisiti:

  • è stata riconosciuta la permanente e assoluta impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa in conseguenza a infermità che non sono dipese dal servizio;
  • hanno una anzianità contributiva di almeno 5 anni (tre accreditati nell’ultimo quinquennio di lavoro).

La pensione di inabilità per dipendenti pubblici non è compatibile con lo svolgimento di altre attività lavorative (autonome o dipendenti). Se viene meno questa condizioni la pensione può essere revocata.

Pensione di inabilità per dipendenti pubblici: totale

La pensione di inabilità totale consente di aumentare l’anzianità contributiva già maturata. Vengono cioè aggiunti i contributi necessari per coprire il periodo che manca per raggiungere l’età pensionabile. E fino a un massimo di 40 anni di contributi totali.

Non può comunque essere superato l’importo della pensione che sarebbe stato erogato in caso di invalidità provocata da cause di servizio.

L’importo dell’assegno viene calcolato in questo modo:

  • con il metodo misto per i lavoratori che hanno più di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 (sistema retributivo fino al 31 dicembre 2011 e poi contributivo), e per i lavoratori che hanno meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 (sistema retributivo fino al 31 dicembre 1995 e poi contributivo);
  • con il metodo contributivo per chi non ha contributi al 31 dicembre 1995.

Pensione di inabilità per dipendenti pubblici: proficuo lavoro

Il trattamento pensionistico concesso ai dipendenti pubblici per i quali è stata riconosciuta l’inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro prevede dei requisiti leggermente diversi rispetto ai lavoratori che hanno avuto la certificazione di inabilità totale:

  • il dipendente deve possedere almeno 15 anni di servizio;
  • 12 di questi 15 anni devono essere effettivi se il lavoratore era nel settore difesa, sicurezza e soccorso pubblico.

=”5″>Pensione di inabilità per dipendenti pubblici: mansioni

Discorso diverso per la pensione di inabilità alle mansioni. In questo caso il dipendente pubblico si vedrà riconosciuta la pensione solo se l’amministrazione dove svolge la sua attività non ha la possibilità di offrirgli un impiego alternativo con mansioni equivalenti alla qualifica posseduta.

Se al lavoratore vengono offerte mansioni inferiori ha diritto accettare o rifiutare. Nella seconda ipotesi può avere accesso alla pensione.

I requisiti per la pensione di inabilità alle mansioni sono queste:

  • almeno 15 anni di servizio (12 effettivi se si fa parte dei settori difesa, sicurezza, soccorso pubblico);
  • un servizio pari o superiore a 20 anni se è iscritto alla Cassa dipendenti enti locali o della sanità pubblica.
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