Pensione di invalidità 2022: il nuovo anno porta in dote un aumento degli importi degli assegni previdenziali (aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 ed entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Nulla di eclatante, solo un piccolo ritocco verso l’alto dovuto alla rivalutazione dei prezzi al consumo registrata dall’Istat.
In questo articolo vedremo insieme quale sarà il nuovo importo della pensione di invalidità 2022: se sei interessato all’argomento e vuoi saperne di più, continua a leggere.
Pensione di invalidità 2022: nuovo importo
Come detto in apertura, rispetto al 2021, a partire dal 1° gennaio 2022 gli importi di tutte le pensioni, compresa la pensione di invalidità, riceveranno un piccolo incremento dovuto alla rivalutazione dell’1,7% registrata dall’Inps, rispetto all’anno da poco terminato.
Il valore degli assegni previdenziali erogati ai beneficiari della pensione per invalidi civili al 100%, agli invalidi parziali con capacità lavorativa ridotta dal 74 al 99%, ai sordi e ai ciechi assoluti, lieviterà, ma solo di pochi euro.
Per calcolare il nuovo importo della pensione di invalidità 2022 basta una semplice operazione: 286,81 (importo del 2021) moltiplicato per 1,7, diviso 100. Il risultato è 5,14 euro, ovvero l’aumento della pensione di invalidità 2022, pari a 291,95 euro per 13 mensilità.
Ricordiamo che la pensione per gli invalidi totali e l’assegno mensile di invalidità spetta a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni con un limite di reddito annuo fissato a 16.982,49 euro. Il primo accredito viene corrisposto dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda all’Inps, per via telematica.
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Assegni previdenziali e indennità: i nuovi importi
Tutti gli importi degli assegni previdenziali e delle indennità riceveranno un piccolo ritocco verso l’alto a partire dal 1° gennaio 2022.
Ecco i nuovi importi:
- Indennità di accompagnamento invalidi civili al 100%: 528,94 euro (520,29 euro nel 2021);
- pensione ciechi assoluti: 315,44 euro (310,17 nel 2021);
- pensione ciechi parziali o totali se ricoverati: 291,97 euro (286,81 nel 2021);
- indennità di accompagnamento per ciechi totali: 954,30 euro (930,99 nel 2021);
- indennità speciale ciechi ventesimisti: 217,42 euro (212,43 nel 2021).
Pensione di invalidità 2022: come richiedere gli arretrati
Per quanto riguarda la richiesta degli arretrati della pensione di invalidità, questa può avvenire rispettando alcuni requisiti. Il più importante è il riconoscimento del 100% di invalidità (anche per ciechi e sordomuti). Dunque, gli esclusi sono gli inabili lavorativi e gli invalidi con una percentuale inferiore al 100%.
Inoltre, per richiedere gli arretrati bisogna avere compiuto 60 anni e occorre un reddito personale non superiore agli 8.469,83 euro annui e un reddito totale, se coniugati, entro i 14.447,42 euro all’anno.
Nel calcolo del reddito vanno inseriti tutti i redditi, anche quelli esenti dall’Irpef, compresa l’indennità e la pensione di invalidità. Non va inserita nel calcolo del reddito l’indennità di accompagnamento.

Si possono richiedere gli arretrati presentando direttamente domanda all’Inps (bisogna avere a disposizione il verbale di riconoscimento che attesti la propria invalidità), oppure chiedendo aiuto a un CAF o a un patronato, o ancora a un avvocato specializzato.