Pensione di invalidità con le malattie cardiache. Le patologie che colpiscono l’apparato cardiocircolatorio sono tra le più frequenti e possono avere delle conseguenze gravi e irreversibili per il paziente. Proprio per questo le malattie che colpiscono il cuore hanno una specifica percentuale di invalidità che può dare accesso ai trattamenti di assistenza che vengono erogati dall’Inps.
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Una persona affetta da malattie cardiache può avere diritto:
- pensione di invalidità civile;
- assegno di assistenza per invalidi civili parziali;
- pensione di inabilità (se riconosciuto invalido civile al 100%);
- assegno di accompagnamento (se non autosufficiente).
Vediamo quando una persona affetta da patologie dell’apparato cardiocircolatorio ha diritto ad almeno uno di questi trattamenti assistenziali.
Pensione di invalidità con le malattie cardiache: invalidità civile
Questi sono i requisiti necessari per aver diritto alla pensione di invalidità civile (o assegno di assistenza per invalidi civili parziali):
- età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- invalidità civile riconosciuta tra il 74 e il 99%;
- cittadinanza italiana, europea o extracomunitaria, con permesso di soggiorno di lungo periodo;
- reddito annuo non superiore a 4.931,29 (per il 2021);
- assenza di trattamenti incompatibili con la pensione di invalidità civile.
L’assegno di invalidità civile ammonta a 287,09 euro.
Leggi che esami presentare per il riconoscimento dell’invalidità con le malattie cardiache.
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Pensione di invalidità con le malattie cardiache: inabilità civile
Per avere invece accesso alla pensione di inabilità civile sono questi i requisiti necessari:
- età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- invalidità civile riconosciuta al 100%;
- cittadinanza italiana, europea o extracomunitaria, con permesso di soggiorno di lungo periodo;
- L’assegno di inabilità civile ammonta a 287,09 euro (per 13 mensilità).
- Il limite di reddito personale annuo è di 16.982,49 euro.
Pensione di invalidità con le malattie cardiache: indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento viene erogata per gli invalidi civili al 100% che non sono in grado di compiere gli atti quotidiani della vita o di camminare senza il sostegno di un accompagnatore.
L’assegno mensile è di 533,10 euro (per il 2021). Per ricevere questa assistenza non ci sono limiti di reddito.
Pensione di invalidità con le malattie cardiache: tabelle di invalidità
Queste sono le percentuali di invalidità civile previste per le patologie dell’apparato cardiocircolatorio:
Angina pectoris stabile
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 60%
Aritmie gravi pacemaker non applicabile
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 100%
Cardiopatia valvolare aortica con applicazione di protesi
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 25%
Cardiopatia valvolare non aortica con applicazione di protesi
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 35%
Stenosi congenita della polmonare grave (III CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 71%
- invalidità massima: 80%
- invalidità fissa: –
Stenosi o coartazione aortica congenita moderata (II CLASSE NYHA)
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 50%
Stenosi o coartazione aortica congenita serrata (III CLASSE NYHA)
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 75%
Miocardiopatie o valvulopatie con insufficienza cardiaca lieve (I CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 21%
- invalidità massima: 30%
- invalidità fissa: –
Miocardiopatie o valvulopatie con insufficienza cardiaca moderata (II CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 41%
- invalidità massima: 50%
- invalidità fissa: –
Miocardiopatie o valvulopatie con insufficienza cardiaca grave (III CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 71%
- invalidità massima: 80%
- invalidità fissa: –
Miocardiopatie o valvulopatie con insufficienza cardiaca gravissima (IV CLASSE NYHA)
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 100%
Coronaropatia lieve (I CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 11%
- invalidità massima: 20%
- invalidità fissa: –
Coronaropatia moderata (II CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 41%
- invalidità massima: 50%
- invalidità fissa: –
Coronaropatia grave (III CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 71%
- invalidità massima: 80%
- invalidità fissa: –
Coronaropatia gravissima (IV CLASSE NYHA)
- invalidità minima: –
- invalidità massima: –
- invalidità fissa: 100%
Stenosi congenita della polmonare moderata (II CLASSE NYHA)
- invalidità minima: 31%
- invalidità massima: 40%
- invalidità fissa: –
Cardiopatie con applicazione di pacemaker a frequenza fissa
- invalidità minima: 31%
- invalidità massima: 40%
- invalidità fissa: –
Cardiopatie con applicazione di pacemaker a frequenza variabile secondo esigenze fisiologiche
- invalidità minima: 21%
- invalidità massima: 30%
- invalidità fissa: –
Trapianto cardiaco in assenza di complicanze
- invalidità minima: 71%
- invalidità massima: 80%
- invalidità fissa: –
Qui trovi le tabelle per tutte le altre patologie.

Pensione di invalidità con le malattie cardiache: patologie per la pensione di invalidità civile
Le patologie che riportiamo sotto possono dare diritto al riconoscimento di una invalidità civile del 74% o superiore.
Il riconoscimento dell’invalidità civile non dipende solo dal tipo di patologie cardiache (potrebbero anche essere diverse da quelle elencate), quello che conta solo le condizioni complessive del paziente.
Ecco le patologie:
- il trapianto cardiaco in assenza di complicanze;
- la coronaropatia grave o gravissima;
- le miocardiopatie o valvulopatie con insufficienza cardiaca grave o gravissima;
- la stenosi o coartazione aortica congenita serrata;
- la stenosi congenita della polmonare grave;
- le aritmie gravi con pacemaker non applicabile.
Pensione di invalidità con le malattie cardiache: patologie per la pensione di inabilità civile o accompagnamento
Rientrano in questa “categoria” tutte le persone che hanno patologie cardiache che comportano una invalidità civile del 100%. Tipo: miocardite con valvulopatie con insufficienza cardiaca gravissima, coronaropatia gravissima e aritimia gravi con pacemaker non applicabile.