Pensione di reversibilità con nuove nozze: per quanto tempo spetta ancora al coniuge superstite? (Scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito)
Ne parliamo in questo articolo, nel quale spiegheremo rapidamente in cosa consiste la pensione di reversibilità e cosa avviene quando il coniuge superstite beneficiario convola a nuove nozze.
Se sei interessato/a all’argomento e vuoi saperne di più, continua a leggere l’articolo.
Pensione di reversibilità: cos’è?
La pensione di reversibilità è un’indennità che spetta al coniuge superstite, ai figli minorenni o studenti (fino a 26 anni) o inabili a prescindere dall’età anagrafica e, a scalare, ai genitori, ai fratelli e alle sorelle, ai nipoti a carico del pensionato deceduto, a patto che negli ultimi 5 anni di vita del defunto ci sia almeno un anno di contribuzione.
L’indennità spetta in percentuali diverse calcolate sull’importo della pensione percepita dal dante causa (pensionato), in base ad alcune condizioni (per esempio i genitori a carico devono avere almeno 65 anni di età e non essere titolari di pensioni; i fratelli e le sorelle a carico devono essere non sposati e non destinatari di pensione).
Di tutti i requisiti, delle fasce di reddito e dei possibili tagli all’importo della pensione di reversibilità percepita, ne abbiamo ampiamente parlato in questo articolo.
La domanda per la pensione di reversibilità va presentata entro un anno dalla morte del dante causa, altrimenti decade. Ma cosa accade alla pensione di reversibilità con nuove nozze?
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Pensione di reversibilità con nuove nozze: per quanto spetta?
Pensione di reversibilità con nuove nozze: per quanto tempo spetta ancora? Iniziamo col dire che il coniuge superstite, anche se separato o divorziato dal dante causa, continua a ricevere l’assegno mensile della pensione di reversibilità.
Le cose cambiano quando questi convola a nuove nozze. La legge prevede che il coniuge beneficiario, in caso di nuovo matrimonio, ha diritto a una doppia annualità della pensione di reversibilità, ovvero 24 mesi di pensione liquidati in un’unica soluzione.
Saranno questi gli ultimi assegni percepiti, perché successivamente alle nozze, l’ex coniuge ormai sposato/a perde il diritto a ricevere la pensione di reversibilità.

Il passaggio a nuove nozze, infatti, esclude il coniuge divorziato dal diritto alla pensione, anche quando alla data del decesso dell’ex marito, il nuovo matrimonio risulti sciolto per la morte del nuovo coniuge o divorziato.
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