Pensione di reversibilità: il coniuge superstite sarà avvisato con un sms e troverà una domanda pre compilata per facilitare l’accesso al trattamento previdenziale. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Si tratta di una delle numerose semplificazioni digitali decise dall’Inps per consentire agli assistiti una più agevole fruizione delle misure, ma anche per rendere più facile il dialogo con i cittadini.
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Pensione di reversibilità: semplificazioni digitali
Oltre alla pensione di reversibilità con domanda precompilata sono infatti molte altre le iniziative dell’Inps che grazie al digitale spera di aiutare i cittadini ad avere un rapporto meno complesso con l’ente di previdenza.
E infatti tra le altre semplificazioni digitali segnaliamo:
- la disability card per fornire servizi più rapidi di cittadini con disabilità;
- un consulente digitale per consentire ai pensionati e ai cittadini di fruire dei diritti inespressi;
- un consulente dedicato a chi vuole calcolare la pensione futura;
- un portale per le famiglie;
- un hub occupabilità;
- un servizio alle imprese con la piattaforma unica per la cassa integrazione.
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Pensione di reversibilità: arriva un sms
Ma torniamo alla pensione di reversibilità precompilata.
Sarà l’Inps – questo è quanto fa sapere l’istituto – a inviare un sms al coniuge superstite per accedere alla propria area MyInps e presentare la domanda che è già precompilata. In quell’area riservata del portale Inps l’utente troverà tutte le indicazioni indispensabili per la richiesta del trattamento pensionistico.
L’obiettivo dell’Inps è triplice:
- proporre al coniuge superstite la possibilità di accesso alla pensione di reversibilità;
- assistere il cittadino nella presentazione della domanda, precomplilando il modulo con tutti i dati che sono a disposizione negli archivi dell’istituto e facilitando quindi il completamento del modulo oltre a fornire alla persona interessata tutte le informazioni necessarie;
- di velocizzare i tempi per completare l’istruttoria del procedimento e quindi l’erogazione della prestazione economica.
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Il modello per la domanda è stato completamente modificato proprio per aumentare la facilità d’uso l’acquisizione in automatico di tutti i dati che sono necessari.
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Pensione di reversibilità: a chi spetta
In tema di pensione di reversibilità, vediamo ora a chi spetta questo trattamento economico:
al coniuge o all’unito civilmente;
- al coniuge divorziato, ma solo se:
- titolare dell’assegno divorzile;
- non passato a nuove nozze;
- la data di inizio del rapporto assicurativo del defunto risulta anteriore alla data della sentenza di divorzio;
- ai figli con meno di 18 anni;
- ai figli inabili al lavoro che sono a carico del genitore al momento del decesso (non c’è limite di età);
- ai figli maggiorenni se sono studenti sino a 21 anni, o studenti universitari (nel limite del corso legale di studi) sino a 26 anni, a carico del genitore al momento del decesso, che non svolgano attività lavorativa (o che, svolgendo attività lavorativa, abbiano un reddito annuo non superiore al trattamento minimo maggiorato del 30%, riparametrato al periodo di lavoro);
- in assenza del coniuge e dei figli, ai genitori over 65 a carico del pensionato o lavoratore deceduto, non titolari di pensione;
- in assenza del coniuge, dei figli o dei genitori aventi diritto, ai fratelli celibi e alle sorelle nubili del pensionato, a suo carico ed inabili al lavoro, non titolari di pensione.
Pensione di reversibilità: importo
E ora vediamo in sintesi a quanto ammonta l’importo:
- coniuge solo: spetta il 60% della pensione del deceduto;
- coniuge ed un figlio: spetta, in totale, l’80%;
- coniuge e due o più figli: spetta, in totale, il 100%;
- un figlio: spetta il 70%;
- due figli: spetta, in totale, l’80%;
- tre o più figli: spetta, in totale, il 100%;
- un genitore: spetta il 15%;
- due genitori: spetta, in totale, il 30%;
- un fratello o una sorella: spetta il 15%;
- due fratelli o sorelle: spetta, in totale, il 30%;
- tre fratelli o sorelle: spetta, in totale, il 45%;
- quattro fratelli o sorelle: spetta, in totale, il 60%;
- cinque fratelli o sorelle: spetta, in totale, il 75%;
- sei fratelli o sorelle: spetta, in totale, il 90%;
- sette o più fratelli o sorelle: spetta, in totale, il 100%.
La pensione può essere ridotta se c’è un reddito superiore a 3 volte il trattamento minimo annuo, a meno che nel nucleo familiare non siano presenti figli minori, studenti o inabili.
L’importo che deriva dal cumulo dei redditi con la reversibilità ridotta non può comunque essere inferiore a quello che spetta a chi ha un reddito pari al limite massimo della fascia immediatamente precedente.
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