Pensione di vecchiaia e inabilità civile insieme: vediamo se e quando un pensionato può ricevere anche il trattamento per invalidità. Quando è cioè possibile cumulare il trattamento previdenziale con quello assistenziale. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: cumulabili
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: requisiti
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: importo
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: compatibilità
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: inabilità lavorativa (differenze)
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: lavoro
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: invalidità civile
- Pensione di vecchiaia e inabilità civile: requisiti invalidità
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Se sei interessato a capire le differenze tra invalidità e inabilità c’è un articolo interessante. Puoi anche vedere come è stata rinnovata l’inabilità civile nel 2022 e come fare per presentare la domanda all’Inps. Ti segnaliamo un articolo che spiega le differenze tra assegno ordinario e pensione di inabilità.
Pensione di vecchiaia e inabilità civile: cumulabili
Nell’ultima frase del primo paragrafo abbiamo in parte risposto alla domanda iniziale. E cioè la pensione di vecchiaia è cumulabile con quella di inabilità perché si tratta di due misure che hanno una natura diversa:
- la pensione di vecchiaia viene calcolata in base ai contributi versati dal lavoratore;
- la pensione di inabilità civile è invece una prestazione assistenziale e tra i requisiti, oltre a quello sanitario, c’è il limite di reddito, perché viene riconosciuta alle persone che hanno una situazione di disagio economico.
Scopri la pagina dedicata alla pensione di invalidità e le agevolazioni collegate.
Proprio il limite di reddito è l’unico problema che può frapporsi alla possibilità di cumulo della pensione di inabilità civile e la pensione di vecchiaia.
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Pensione di vecchiaia e inabilità civile: requisiti
Vediamo quali sono i requisiti per ricevere la pensione di inabilità civile:
- riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%);
- reddito inferiore alla soglia stabilita ogni anno (17.050,29);
- cittadinanza italiana;
- per i cittadini stranieri comunitari e necessaria l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- per i cittadini stranieri extracomunitari è necessario il permesso di soggiorno da almeno un anno;
- residenza stabile e abituale sul territorio italiano.
La pensione spetta anche quando la persona con invalidità totale è ricoverata in un istituto che provvede al suo sostentamento.
Pensione di vecchiaia e inabilità civile: importo
La pensione di inabilità civile viene versata per 13 mensilità
L’importo della pensione (per il 2022, viene incrementata di anno in anno con la rivalutazione legata alla svalutazione) è pari a 291,69 euro al mese.
Pensione di vecchiaia e inabilità civile: compatibilità
La pensione di inabilità civile è compatibile:
- con le pensioni dirette di invalidità che sono erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti:
- con le gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi;
- con ogni altra pensione obbligatoria per i lavoratori dipendenti.
La pensione di inabilità civile è compatibile con l’attività lavorativa.
Pensione di vecchiaia e inabilità civile: inabilità lavorativa (differenze)
Non bisogna però fare confusione con la pensione di inabilità lavorativa (la guida completa su invaliditàediritti.it), che è una misura previdenziale (come l’assegno ordinario di invalidità) e viene concessa a chi ha una assoluta e permanente impossibilità di svolgere una qualsiasi attività lavorativa.
Non è quindi compatibile con un lavoro e viene riconosciuta solo – oltre ai requisiti sanitari – ha chi ha versato almeno 5 anni di contribuzione (di cui almeno 3 nell’ultimo quinquennio). Si tratta quindi di una misura del tutto diversa, per natura, rispetto alla pensione di inabilità civile.
Pensione di vecchiaia e inabilità civile: lavoro
Invece, come abbiamo visto, la pensione di inabilità civile è compatibile sia con le pensioni dirette, sia con l’attività lavorativa.
Per cui se una persona con disabilità 100% ha avuto il riconoscimento della pensione di inabilità e ha poi lavorato per più di 20 anni (ovviamente versando i contributi) può avere accesso a 67 anni alle pensione di vecchiaia conservando anche il diritto a percepire la pensione di inabilità.
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C’è però da rispettare quel limite di reddito di 17.050 euro l’anno, oltre il quale la pensione di inabilità viene revocata.
Se si rientra in questa soglia non c’è problema e la pensione di inabilità civile potrebbe aiutare a rendere più consistente il trattamento pensionistico complessivo di chi, con una invalidità al 100% difficilmente (ma non è impossibile, dipende dal tipo di occupazione) può aver avuto carriere lavorative capaci di assicurare un importo pensionistico consistente.
Pensione di vecchiaia e inabilità civile: invalidità civile
Non abbiamo valutato la possibilità di cumulo tra la pensione di vecchiaia e la pensione di invalidità civile solo per un motivo: in quel caso il limite di reddito è di poco superiore a 5.000 euro l’anno.
Ora, per raggiungere la pensione minima di vecchiaia è necessario aver versato almeno 20 anni di contribuzione ed è molto probabile che l’importo complessivo (compresa la tredicesima) comporti il superamento di quella soglia limite (poco più di 5.000 euro) e quindi l’inevitabile revoca dellapensione di invalidità civile.

Pensione di vecchiaia e inabilità civile: requisiti invalidità
Ricordiamo per chiarezza quali sono i requisiti per l’assegno mensile agli invalidi civili (la cosiddetta pensione di inabilità).
La pensione agli invalidi civili viene riconosciuta a chi ha una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il74 e il 99% e un reddito personale non superiore a 5.015,14 euro (per il 2022, la cifra viene aggiornata ogni anno con il tasso di svalutazione), l’importo mensile è di 291,98 euro e viene erogato per 13 mensilità.
Dopo i 67 anni l’assegno agli invalidi civili si trasforma in assegno sociale sostitutivo.
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