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Pensione forze di polizia 2025

Pensione per le forze di polizia nel 2025: cosa sappiamo e cosa potrebbe accadere tra meno di 2 anni? Ecco ipotesi e smentite.

di Carmine Roca

Ottobre 2023

In questo approfondimento parleremo di pensione per le forze di polizia nel 2025: cosa si sa e cosa potrebbe accadere (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensione per le forze di polizia: requisiti per il 2023

I requisiti per la pensione di vecchiaia per le forze di polizia sono fissati, nella maggior parte dei casi, in 60 anni di età e un’anzianità contributiva minima di 20 anni.

Inoltre, dal 1° gennaio 2023, l’accesso alla pensione di anzianità per gli appartenenti alle forze di polizia, fermo restando il regime delle decorrenze previsto dall’articolo 12, comma 2, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, può avvenire con questi requisiti:

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Come sarà la pensione per le forze di polizia nel 2025?

Ma questi requisiti potrebbero cambiare nel prossimo futuro? Come sarà la pensione per le forze di polizia nel 2025?

Alcune voci incontrollate, circolate nei giorni scorsi, hanno preoccupato e non poco gli appartenenti alle forze di polizia, ormai prossimi alla pensione.

Si è parlato di un improvviso innalzamento dell’età pensionabile dagli attuali 58 anni ai 62 anni, a partire dal 1° gennaio 2025, per il personale delle forze di difesa e dell’ordine.

Chiariamo subito che nessuna novità è stata introdotta e che non dovrebbero esserci modifiche sostanziali sull’età di pensionamento.

Ad oggi, l’unico emendamento che riguarda la previdenza delle forze di polizia è il Disegno di Legge numero 606 proposto da Maurizio Gasparri. Una sua approvazione consentirebbe alle forze di polizia di ricevere un aumento della pensione mensile.

Dunque, almeno per il momento, le forze di polizia e di difesa possono stare tranquilli: non è previsto alcun emendamento che possa far aumentare l’età pensionabile a 62 anni, a partire dal 2025.

Pensione per le forze di polizia nel 2025: cattiva informazione

Ma da dove nasce il malinteso? Tutto sarebbe partito da alcuni video divulgati sul web, che citano l’emendamento numero 189.0.2, collegato alla Legge di bilancio 2022, che la senatrice Simona Malpezzi e alcuni altri politici appartenenti al Partito Democratico, hanno presentato nel 2021, su indicazione di alcuni sindacati di polizia.

L’emendamento richiede che al personale delle forze di polizia fosse concessa la possibilità di essere trattenuti in servizio fino a 62 anni, su domanda dell’interessato.

L’emendamento presentato dalla senatrice Malpezzi non è mai stato portato in discussione, perché la finanziaria fu votata con la fiducia. Fosse stato approvato, l’unica conseguenza sarebbe stata una leggera modifica per gli appartenenti alla Polizia di Stato. Nient’altro.

Pensione per le forze di polizia nel 2025: cosa potrebbe cambiare?

In teoria, dal momento che l’introduzione della legge Fornero nel 2012 non ha comportato un innalzamento dell’età pensionabile, prima o poi qualcosa potrebbe cambiare, in tema di pensioni per le forze di polizia.

Almeno fino al 31 dicembre 2024 non ci saranno cambiamenti, perché l’adeguamento alla speranza di vita è stato congelato. Qualcosa potrebbe cambiare a partire dal 2025, anche perché dalla legge Fornero saranno passati 13 anni, senza modifiche.

Permettere alle forze di polizia di andare in pensione a 60 anni, rappresenterebbe – al netto delle differenze e dei rischi connessi alla professione – un’anomalia rispetto alla generalità dei lavoratori che vanno in pensione a 67 anni.

Siccome si ipotizza un innalzamento di 2 mesi del requisito anagrafico (67 anni e 2 mesi), anche per le pensioni per le forze di polizia potrebbe esserci un innalzamento di 2 o 3 mesi, rispetto al requisito anagrafico attuale (60 anni e 2-3 mesi).

Dunque, parliamo di pochi mesi, non di 2 o 4 anni come invece si era ipotizzato, sbagliando, qualche giorno fa.

Pensione per le forze di polizia nel 2025
Pensione per le forze di polizia nel 2025: in foto alcuni poliziotti in servizio.

Faq sulle pensioni per forze di polizia e forze armate

A quanto ammonta la pensione di un militare?

Gli importi delle pensioni dei militari variano a seconda del ruolo occupato, così come della Forza armata o di Polizia di appartenenza. Nel 2022 gli assegni previdenziali dei militari hanno registrato un aumento tra i 136 e gli 811 euro. Di questo e di altri argomenti simili, ne abbiamo parlato in appositi articoli su Thewam.net.

Quali sono i vantaggi pensionistici per i lavoratori delle Forze armate?

vantaggi pensionistici per i lavoratori delle Forze armate vanno oltre semplicemente ricevere un reddito fisso in pensione. In primis c’è l’età anagrafica minima per arrivare al collocamento a riposo e per ricevere l’assegno previdenziale. Rispetto agli altri lavoratori pubblici, il limite di età che i dipendenti delle Forze armate devono rispettare, così come altri parametri, è diverso e più basso.

Il limite anagrafico per le pensioni delle forze di polizia è fissato sempre a 60 anni?

No, il limite anagrafico varia in base a vari fattori come il grado del militare: più è alto e più anni bisogna avere per andare in pensione. Per ufficiali, generali e dirigenti di polizia, per esempio, l’età minima da avere per andare in pensione può arrivare a superare anche i 65 anni, arrivando a un massimo di 65 anni e 7 mesi. In ogni caso resta fondamentale il rispetto degli anni minimi di contributi versati. I requisiti pensione Forze armate riferiti all’età minima da avere per andare in pensione, variano in base alla Forza di appartenenza.

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