In questo approfondimento vi parleremo di pensione per lavori gravosi e di cosa cambierà per l’Ape Sociale nel 2024 (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cosa si intende per lavoro gravoso?
Per lavoro gravoso si intende una professione particolarmente pesante e logorante, per chi la svolge.
Va distinto dal lavoro usurante, anche se entrambi si riferiscono a mansioni faticose: mentre il lavoro usurante, che dà diritto a un’apposita pensione (con almeno 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi), è disciplinato dall’articolo 1 del decreto legislativo numero 67 del 2011, i lavori gravosi sono riconosciuti dalla legge numero 232 del 2016.
Ai lavoratori e alle lavoratrici gravosi/e, lo Stato permette di anticipare l’uscita attraverso due misure: l’Ape Sociale e Quota 41 per lavoratori precoci.
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Pensione per lavori gravosi: l’Ape Sociale
L’Ape Sociale è la pensione per lavori gravosi più conosciuta. Parliamo dell’anticipo pensionistico che accompagna il lavoratore o la lavoratrice fino all’età pensionabile (67 anni), se in possesso di determinati requisiti amministrativi, sanitari o contributivi.
Per quanto concerne l’Ape Sociale per lavori gravosi, il diritto alla pensione anticipata spetta a 63 anni, con 36 anni di contributi versati.
Ma ci sono degli “sconti”:
- i lavoratori edili, i ceramisti e i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta, possono anticipare l’uscita con 32 anni di contributi;
- le donne con un figlio avuto oppure con due o più figli avuti possono anticipare l’uscita rispettivamente con 35 anni di contributi o 34 anni di contributi (se sono lavoratrici edili, l’uscita è consentita con 30 o 31 anni di contributi, in base ai figli avuti).
Quali sono i lavori gravosi per l’Ape Sociale?
Dal 2016 ad oggi, l’elenco dei lavori gravosi che danno diritto all’Ape Sociale è stata implementata. Dopo la Legge di bilancio 2022, la platea dei lavori gravosi è la seguente:
- professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate;
- tecnici della salute;
- addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
- professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
- operatori della cura estetica;
- professioni qualificate nei servizi personali e assimilati;
- artigiani, operai specializzati e agricoltori;
- conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
- operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
- conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
- conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
- operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
- conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
- conduttori di mulini e impastatrici;
- conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
- operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
- operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
- conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
- personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
- personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi,ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
- portantini e professioni assimilate;
- professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
- professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.
Pensione per lavori gravosi: l’Ape Sociale nel 2024
L’Ape Sociale è stata prorogata anche per il 2024, ma con una importante modifica.
Chi maturerà i requisiti contributivi nel 2024, avrà accesso alla misura anticipata non più a 63 anni di età, ma a 63 anni e 5 mesi di età.
Confermato il limite massimo di importo dell’indennità, che non potrà superare i 1.500 euro lordi al mese.
L’Ape Sociale non sarà cumulabile con altri redditi, tranne quelli da lavoro autonomo occasione, per un guadagno massimo di 5.000 euro l’anno.
Inizialmente si era ipotizzata una fusione con Opzione Donna, che invece rimarrà in vigore pure nel 2024, con accesso alla pensione a 61 anni di età (non più a 60 anni), con riduzione di uno o due anni in base ai figli avuti (se uno, due o più di due), con 35 anni di contributi.
Pensione per lavori gravosi con Quota 41 precoci
L’altra prestazione previdenziale che consente di anticipare la pensione ai lavoratori gravosi è Quota 41 precoci.
La misura è una sorta di deroga sulla pensione anticipata ordinaria, in favore di coloro che, prima dei 19 anni di età, hanno maturato almeno un anno di contributi. Con 41 anni di contributi in totale, a prescindere dall’età anagrafica, è possibile anticipare l’accesso alla pensione, ma solo per determinate categorie, tra cui i lavoratori gravosi.
Quota 41 precoci è diretta pure ai lavoratori che svolgono professioni usuranti, da almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa o da almeno 6 anni negli ultimi 7 anni di attività lavorativa, come:
- operai dell’industria estrattiva;
- dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
- facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
- operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
- pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
- lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
- marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
Ricordiamo che chi accede a Quota 41 precoci non può cumulare il reddito da pensione con redditi da lavoro. Riprendere a lavorare è vietato almeno fino a quando l’interessato non avrà maturato i requisiti per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne) o per la pensione di vecchiaia (a 67 anni).

Faq sulle pensioni per lavori gravosi
Quando va presentata domanda per l’Ape Sociale?
La domanda va presentata entro il 31 marzo dell’anno di riferimento, se l’interessato, entro il 31 dicembre dell’anno precedente, sa di poter rispettare i requisiti richiesti. Va, dunque, presentata una domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’Ape Sociale. La seconda scadenza è fissata al 15 luglio dell’anno di riferimento (finestra ordinaria). È possibile presentare domanda anche successivamente a questa data, entro il 30 novembre dell’anno in corso, ma l’INPS le processerà soltanto se rimangono a disposizione le risorse economiche per coprire la spesa.
In caso di morte del pensionato, l’Ape Sociale è reversibile?
No, l’Ape Sociale non è reversibile, quindi il diritto si estingue alla morte del titolare e non spetta ai familiari superstiti del pensionato deceduto.
Quando è stata introdotta Quota 41 precoci?
Questa misura anticipata è stata introdotta dalla legge 232 del 2016 e attuata dal DPCM numero 87 del 23 maggio 2017, e consente, a determinati profili di tutela, di accedere alla pensione anticipata, con un leggero sconto contributivo rispetto alla pensione anticipata ordinaria (un anno e 10 mesi in meno per gli uomini; 10 mesi in meno per le donne).
Si può raggiungere il requisito contributivo per Quota 41 precoci cumulando i contributi?
Sì, il requisito contributivo si può raggiungere anche cumulando i periodi assicurativi, ovvero sommando la contribuzione – non coincidente, quindi non maturata nello stesso periodo – versata in tutte le gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali.
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