Quali sono gli importi e le ultime novità sulla pensione minima 2023 per over 75? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Pensione minima 2023 per over 75 aumento
Da luglio a dicembre 2023 gli importi della pensione minima 2023 per over 75 riceveranno un piacevole aumento, previsto dall’articolo 1, comma 310 della legge di bilancio 2023.
Per effetto di una rivalutazione straordinaria del 6,4%, l’importo della pensione minima erogato ai pensionati di età pari o superiore a 75 anni, salirà fino a 600 euro (599,82 euro per l’esattezza).
In teoria l’aumento era previsto già dal mese di gennaio 2023, ma una serie di rinvii hanno procrastinato il pagamento del benefit a luglio: una buona fetta di pensionati al minimo hanno percepito un assegno più alto già questo mese, altri riceveranno quanto dovuto ad agosto.
Dunque, oltre alla rivalutazione ordinaria applicata sulle pensioni già dal mese di gennaio, l’importo della pensione minima (563,74 euro nel 2023) è stato ulteriormente incrementato grazie ai due mini-bonus voluti dal governo Meloni.
Mentre ai pensionati over 75 spettano oltre 36 euro di aumento al mese, ai pensionati di età inferiore ai 75 anni verrà applicato un aumento dell’1,5%, che farà lievitare l’importo della pensione a 572,20 euro mensili.
La rivalutazione straordinaria verrà applicata sulle pensioni fino a dicembre 2023, tredicesima compresa. Dal 1° gennaio 2024, l’aumento delle pensioni minime sarà del 2,7% a prescindere dall’età anagrafica.
Su lavoroepensioni.it abbiamo visto come è possibile ottenere l’integrazione delle pensioni minime.
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Pensione minima 2023 per over 75: a chi spetta l’aumento?
Ma a chi spetta l’aumento sulla pensione minima 2023 per over 75? A stabilire i beneficiari della maggiorazione straordinaria è l’articolo 1, comma 310 della legge di bilancio del 2023.
Si legge: “L’incremento di cui al presente comma è riconosciuto qualora il trattamento pensionistico mensile sia complessivamente pari o inferiore all’importo mensile del trattamento minimo INPS. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento disciplinato dal presente comma l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato”.
Con la clausola di salvaguardia, se la pensione complessiva dovesse essere superiore al minimo INPS, ma inferiore ai nuovi limiti previsti (572,20 euro per gli under 75 e 599,82 euro per gli over 75), l’aumento sulla pensione minima spetta comunque.
Ad esempio, se si percepisce una pensione di 565 euro al mese, quindi superiore all’importo massimo (563,74 euro), si potrà comunque beneficiare di un aumento, poiché l’importo è inferiore ai limiti previsti con la rivalutazione straordinaria (572,20 euro per gli under 75 e 599,82 euro per gli over 75).
Pensione minima 2023 per over 75 e arretrati
A luglio è stato previsto il pagamento degli arretrati sulla pensione minima 2023 per over 75, non corrisposti da gennaio a giugno 2023.
I pensionati con almeno 75 anni di età, con un assegno mensile di 563,72 euro al mese, a luglio incasseranno un aumento di 36,08 euro e arretrati per 216,48 euro, per un importo totale (solo di pensione minima) di 816,28 euro.
Mentre i pensionati con meno di 75 anni e con un assegno mensile di 563,72 euro al mese, a luglio riceveranno un aumento di 8,48 euro e arretrati per 50,88 euro, per un importo totale (solo di pensione minima) di 623,08 euro.
Pensione minima 2023 per over 75 assegni più bassi
Nel caso in cui si percepisse una pensione di importo mensile inferiore al trattamento minimo, ad esempio per i contributivi puri (a loro non spetta l’integrazione al minimo), l’incremento è riconosciuto utilizzando come base di calcolo l’importo in pagamento, entro il limite massimo indicato.
Ad esempio, su pensioni di 300 euro al mese, agli over 75 spetterà 19,20 euro di aumento, per un importo complessivo di 319,20 euro al mese (agli under 75 spetta 4,50 euro di aumento, per un importo complessivo di 304,50 euro).
Cos’è la pensione minima?
Una volta spiegato quali sono gli importi e le ultime novità sulla pensione minima 2023, vediamo insieme cosa si intende per pensione minima.
Parliamo di quella prestazione di importo minimo garantita dalla legge (decreto legge numero 463 del 12 settembre 1983), per assicurare ai pensionati una vita dignitosa.
L’integrazione al minimo si applica su tutte le pensioni dirette e indirette, di importo inferiore a 563,74 euro (7.328,62 euro annui) come stabilito dalla circolare dell’INPS numero 135 del 22 dicembre 2022.

Faq sulla pensione minima
Qual è l’importo della pensione minima INPS nel 2023 per gli over 75?
Nel 2023, la pensione minima INPS per gli over 75 è di 563,74 euro al mese. Questo importo varia di anno in anno in base alla variazione dell’indice ISTAT. Se un pensionato riceve un importo mensile inferiore al limite attuale, l’INPS fornisce un assegno integrativo per raggiungere la soglia minima prevista dalla pensione minima INPS.
Chi ha diritto alla pensione minima INPS?
Hanno diritto alla pensione minima INPS i titolari di una pensione molto bassa che hanno difficoltà a sostenere tutte le spese previste. Includono pensioni di vecchiaia, pensioni anticipate di anzianità, pensioni di reversibilità, e pensioni ai superstiti. Non sono incluse le pensioni interamente calcolate con il sistema contributivo, ad eccezione di Opzione Donna. La pensione minima non è legata al numero di anni di contributi versati né al lavoro che si faceva prima di andare in pensione.
Cos’è il bonus pensione minima 2023?
Il bonus pensione minima 2023 è una novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2023. Consiste in un aumento dell’1,5% dell’importo per le pensioni inferiori a 563,73 euro. Nel 2024, questa percentuale aumenterà al 2,7%. Quindi, ci sarà un aumento di 8,45 euro, che porterà la soglia della pensione minima a 572,18 euro.
Quali sono i redditi da escludere per il calcolo dell’integrazione minima?
Nel calcolo del reddito per richiedere la pensione minima, vengono esclusi i redditi esenti da IRPEF (come le pensioni di guerra, le rendite INAIL, le pensioni di invalidità civile), i redditi della casa in cui si vive, le pensioni da integrare al minimo, e gli arretrati soggetti a tassazione separata.
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