Come si calcola la pensione per badante e colf? (aggiungiti al gruppo Telegram sul lavoro domestico ed entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Il lavoro domestico risponde a una disciplina speciale per quel che riguarda il trattamento pensionistico.
In questo articolo vedremo insieme come funziona.
Pensione per badante e colf vecchiaia
La pensione di vecchiaia viene riconosciuta ai collaboratori domestici che rispondono contemporaneamente ai seguenti requisiti:
- compimento dell’età pensionabile (67 anni);
- raggiungimento dei requisiti contributivi minimi (20 anni);
- fine del rapporto di lavoro dipendente.
In alcuni casi è previsto l’accesso alla pensione di vecchiaia anche prima di aver raggiunto l’età per la pensione.
Le circostanze considerate riguardano:
- le persone con grado di infermità pari o superiore all’80%, per i quali vale il limite di età pensionabile fissato a 55 anni per le donne e a 60 per gli uomini;
- per i non vedenti, con cecità assoluta o con residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi, per i quali l’età pensionabile è fissata a 50 anni per le donne e 55 per gli uomini (con almeno 10 anni di contribuzione).
Anche il requisito contributivo minimo pari a 20 anni di contributi versati può subire delle variazioni, in particolare possono andare in pensione anche senza soddisfare questo requisito:
- i lavoratori che hanno maturato 15 anni di contributi alla data del 31 dicembre 1992;
- i lavoratori che al 31 dicembre 1992 risultano ammessi alla prosecuzione volontaria. Non è necessario che l’assicurato abbia anche effettuato versamenti anteriormente alla predetta data;
- i lavoratori che hanno un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni e che hanno lavorato per almeno 10 anni per periodi di durata inferiore a 52 settimane nell’anno solare.
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Pensione anticipata e di anzianità
Ora che abbiamo visto come funziona il trattamento pensionistico di vecchiaia, entriamo nel dettaglio della pensione per badante e colf e vediamo come si applica il trattamento anticipato e quello di anzianità.
A partire dal 1° gennaio 2012, per la pensione anticipata, è necessario essere in possesso di un’anzianità contributiva pari a 42 anni ed un mese per gli uomini e 41 anni ed 1 mese per le donne.
Tali requisiti sono aumentati di anno in anno e vengono ricalcolati periodicamente sulla base della “speranza di vita”.
L’andamento demografico, a partire dal 2019 e fino al 2026, fissa il requisito di anzianità contributiva a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi per le donne.
Esempi di calcolo
PREMESSA: I calcoli di seguito sono approssimativi e non tengono conto di tanti fattori, come la percentuale di rivalutazione che può variare. Per questo, bisogna sempre rivolgersi a consulenti accreditati per ottenere stime più precise e tenere conto di come la situazione macro e micro-economica può cambiare negli anni.
Dopo aver visto quali sono i requisiti per accedere alla pensione per badante e colf, facciamo qualche esempio pratico di calcolo del trattamento.
Per calcolare la pensione è necessario partire dal numero di ore per cui sono stati versati i contributi.
Se consideriamo i contributi che i datori di lavoro del settore domestico sono tenuti a versare (che si aggirano intorno ai 350 euro a trimestre), un collaboratore assunto per 24 ore settimanali, una volta completati i 5 anni di contribuzione e raggiunti i 67 anni di età, riceverà una pensione di circa 50 euro al mese.
Per i lavoratori domestici con un monte ore di a 54 ore a settimana, la pensione si avvicinerà ai 110 euro al mese circa.
In linea generale, considerando la contribuzione che i datori di lavoro del settore domestico sono tenuti a versare (circa 350 euro a trimestre), la badante assunta per 24 ore a settimana una volta completati i 5 anni di contribuzione ed una volta raggiunti i 67 anni di età, riceverà una pensione vicina ai 50 euro al mese. Per chi invece è assunta a 54 ore a settimana la pensione sarà grosso modo vicina ai 110 euro al mese.
Una badante con 20 anni di contributi versati a 67 anni potrebbe arrivare a una pensione fra i 400 e i 450 euro al mese. Un anno con 25 ore di lavoro a settimana corrisponde a circa 10 euro di pensione maturata. Cifra che sale a 20 euro se il rapporto di lavoro è da 54 ore settimanali.

Naturalmente ti abbiamo indicato un calcolo approssimativo: il sistema previdenziale, infatti, ha particolari modalità di calcolo, tra coefficienti di trasformazione dei contributi in pensione e rivalutazioni – di cui ti abbiamo parlato in questo approfondimento.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza, ma se hai ancora dubbi sulla pensione per badante e colf non esitare a scriverci su Instagram.
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