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Pensione Quota 100, è ancora possibile. Ecco come

Pensione Quota 100, è ancora possibile: chi ha raggiunto il requisito anagrafico entro lo scorso anno può ancora mettersi in regola con i contributi. Basta il riscatto anche agevolato degli anni che mancano per il requisito contributivo. La stessa regola può essere applicata anche per Quota 100. Quello che è inderogabile è il limite anagrafico (Quota 100, 62 anni; Quota 102, 64).

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4' di lettura

Pensione Quota 100, è ancora possibile. La norma prevede che a partire dal 31 dicembre 2021 non sarà più possibile maturare i requisiti per Quota 100, ma non sempre. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Requisiti che, lo ricordiamo, sono questi:

  • 62 anni di età;
  • 38 anni di contribuzione.

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Pensione Quota 100: requisito retroattivo

È rimasta però inalterata la possibilità di accedere a questo trattamento pensionistico anticipato anche dopo quella scadenza. Ma solo per quanti hanno raggiunto almeno il requisito anagrafico entro il 31 dicembre del 2021.

La novità è che quei limiti possono essere raggiunti in maniera retroattiva. L’Inps in una circolare ha spiegato come.

Ma ci arriviamo.

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Pensione Quota 100: uscita rinviata

Con l’introduzione di Quota 102, chi ha raggiunto i requisiti per Quota 100 entro il 31 dicembre del 2021 non perde il diritto ad andare in pensione in anticipo con 38 anni di contributi e 62 anni di età.

Chi ha rinviato quell’uscita lo ha fatto in genere per due motivi:

  • maturare un importo più alto grazie all’aggiunta di altri contributi previdenziali;
  • i dipendenti pubblici hanno scelto di ridurre il tempo per il versamento della prima rata di buonuscita avvicinandosi alla data di pensionamento tradizionale.

Pensione Quota 100: riscatto contributi

Nella circolare Inps numero 38 del 2022, i requisiti contributivi per raggiungere sia Quota 100, sia Quota 102, e in particolare i 38 anni di contribuzione, si possono raggiungere anche in modo retroattivo.

Come? Riscattando i periodi assicurativi. Infatti quei periodi rientrano all’interno della loro collocazione temporale. Vengono cioè valutati dall’istituto come se fossero stati versati negli anni di riferimento. In questo modo, facciamo un esempio, chi al 31 dicembre del 2021 ha 62 anni e 36 di contributi (non rientrando quindi in Quota 100) può riscattare due anni precedenti e avere diritto, anche oggi, a quel vantaggioso trattamento pensionistico.

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Pensione Quota 100: riscatto agevolato

Risulta quindi chiaro che chiunque raggiunga i requisiti di Quota 100 tra il gennaio del 2019 e il 31 dicembre del 2021, con una domanda di riscatto (anche degli anni di università e quindi potendo usufruire del riscatto agevolato) potrà avere la pensione anche anni dopo la scadenza del 31 dicembre 2021.

Con il riscatto light, è bene ricordarlo, il pensionato accetta di fatto che l’importo sia calcolato interamente con il sistema contributivo (è opportuno quindi fare prima dei conti e decidere qual è la soluzione più conveniente).

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Per raggiungere i requisiti contributivi è valida anche la contribuzione che non coincide, nei tempi, con quella accreditata in tutte le gestioni Inps. Non è invece valida la contribuzione che è stata accreditata presso le Casse degli ordini professionali.

Ovvio che la decorrenza del trattamento non sarà precedente alla domanda di riscatto.

Pensione Quota 100: anche Quota 102

Gli stessi criteri possono essere applicati anche per Quota 102 che, come sapete, ha dei requisiti che si devono raggiungere nel 2022:

  • 64 anni di età;
  • 38 di contributi.

Quindi, come nel caso di quota 100, chi raggiunge il requisito anagrafico entro il 2022 (64 anni), può comunque, anche negli anni successivi, e tramite riscatto, mettersi in regola con quello contributivo e raggiungere il pensionamento anticipato anche dopo la scadenza del 31 gennaio 2022.

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