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Pensione sociale con moglie a carico

Pensione sociale con moglie a carico: si può comunque ottenere? Ecco i limiti reddituali da rispettare.

di Carmine Roca

Settembre 2023

Si può ottenere la Pensione sociale con moglie a carico? Vediamo cosa dice la legge (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensione sociale: cos’è e a chi spetta?

La Pensione sociale è una prestazione di tipo assistenziale erogata in favore di cittadini che si trovano in situazioni economiche precarie o disagiate.

Per averne diritto è necessario:

Dal 1° gennaio 1996, con l’entrata in vigore della legge numero 335 del 1995 (riforma Dini), la Pensione sociale si è trasformata in Assegno sociale, mantenendo i tratti distintivi della misura originaria, introdotta nel 1969, dall’articolo 26, della legge 153.

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Pensione sociale: requisiti economici

Essendo la Pensione sociale (o Assegno sociale) una prestazione assistenziale, per averne diritto è necessario rientrare in alcuni parametri reddituali molto stringenti.

Nel 2023 l’importo della prestazione è di 503,27 euro per 13 mensilità (spetta la tredicesima, ma non la quattordicesima).

La Pensione (o l’Assegno) si riceve in misura piena solo se:

Altrimenti, la prestazione spetta in misura ridotta, in proporzione al reddito dichiarato, se:

Pensione sociale con moglie a carico: è possibile?

A questo punto, almeno in parte abbiamo risposto alla domanda di apertura: si può ottenere la Pensione sociale con moglie a carico? Sì, è possibile, a patto che il reddito complessivo annuo non superi i 13.085,02 euro.

In caso contrario, con un reddito complessivo superiore a tale soglia, non si ha diritto alla Pensione sociale (o all’Assegno sociale) neppure in misura ridotta.

Per calcolare i requisiti reddituali si considerano i seguenti redditi:

Pensione sociale: quando spetta in misura ridotta?

Come visto in precedenza, la Pensione sociale (o l’Assegno sociale) spetta con moglie (o marito) a carico soltanto se si rientra nel parametro reddituale imposto dalla legge, pari a 13.085,02 euro.

In questo caso, la prestazione spetterà in misura ridotta. L’importo sarà la differenza tra il limite massimo di reddito (13.085,02 euro) e il reddito complessivo annuo dichiarato dalla coppia.

Ad esempio, con un reddito complessivo di 10.000 euro, spetterà una Pensione sociale (o Assegno sociale) di 3.085,02 euro annui, pari a 237,31 euro al mese, per 13 mensilità.

Pensione sociale: quando spetta in misura piena a entrambi i coniugi?

La Pensione sociale spetta in misura piena a entrambi i coniugi soltanto se entrambi hanno dichiarato un reddito pari a 0 euro. Ricordiamo che, nel reddito totale non va considerata la casa di abitazione.

L’Assegno sociale è incompatibile con i trattamenti di pensione diretta, come la pensione di vecchiaia o la pensione anticipata, ma è parzialmente cumulabile con la pensione calcolata con il sistema contributivo.

Se il coniuge è pensionato, ma il reddito complessivo non supera la soglia massima prevista dalla legge, il richiedente ha comunque diritto a percepire l’Assegno sociale, in forma ridotta.

Pensione sociale con moglie a carico
Pensione sociale con moglie a carico: in foto una coppia di anziani, marito e moglie, sorridenti.

Faq sulla Pensione o Assegno sociale

Chi ha ottenuto la Pensione sociale prima della riforma Dini, ne ha ancora diritto?

Assolutamente sì. Chi ha ottenuto la Pensione sociale prima del 31 dicembre 1995 continua a beneficiarne tuttora.

Quali redditi sono esclusi dal calcolo del reddito complessivo?

Sono esclusi dal calcolo e non rientrano nel reddito complessivo per la Pensione sociale (o Assegno sociale):

Cosa succede se non risiedo in Italia o vengo ricoverato in ospedale?

L’erogazione è sospesa se il beneficiario non risiede sul territorio italiano per 6 mesi consecutivi o per oltre 10 mesi in 5 anni, tranne nei casi di gravi motivi di salute o di estrema necessità.

L’Assegno sociale viene ridotto in caso di ricovero presso un istituto con rette a carico dello Stato o di enti pubblici:

Non subisce diminuzioni, invece, se la retta comporta una spesa superiore al 50% dell’Assegno Sociale.

Quando si ha diritto alla maggiorazione sulla Pensione sociale?

Ai titolari di Pensione o Assegno sociale spetta una maggiorazione dell’importo al compimento dei 70 anni di età. Mentre per i titolari di pensione di inabilità, gli invalidi civili totali, i sordomuti e i ciechi civili assoluti, l’età si riduce a 60 anni.

Per ricevere la maggiorazione occorre possedere un reddito personale annuo inferiore a 9.102,34 euro e un reddito da coniugato non inferiore a 15.644,85 euro. L’importo previsto è di 136,44 euro al mese.

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