Pensioni di dicembre 2023 e ObisM non disponibile: che cosa sta accadendo? Facciamo chiarezza sull’imprevisto (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Pensioni di dicembre 2023 e ObisM non disponibile: cos’è il modello ObisM?
Prima di andare a vedere di quanto aumenteranno le pensioni di dicembre 2023 e perché il modello ObisM non è disponibile, chiariamo cos’è questo modello e perché è così importante per i pensionati.
Il modello ObisM è un documento che l’INPS rilascia ogni anno a tutti i pensionati. Il certificato contiene i dati anagrafici del titolare della pensione (o del suo tutore o rappresentante legale) oltre a una serie di informazioni, quali la categoria, il numero di certificato di pensione e la sede INPS di competenza.
Nel modello ObisM vengono riepilogate queste informazioni:
- importo lordo e netto (con il relativo aumento annuale, perequazione automatica);
- importi lordi della rata di gennaio e dell’eventuale tredicesima;
- trattenute fiscali;
- detrazioni di imposta;
- quote associative;
- contributo di solidarietà;
- eventuali arretrati.
La domanda per richiedere il modello ObisM va presentata all’INPS, anche tramite patronato.
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Perché non è disponibile il modello ObisM?
Ora rispondiamo alla prima domanda del nostro approfondimento: perché non è disponibile il modello ObisM? C’è da preoccuparsi?
Sinceramente no. La mancata disponibilità del prezioso documento è legata agli aggiornamenti che INPS sta effettuando prima di pubblicare il cedolino della pensione di dicembre.
Nulla di preoccupante, dunque. Un po’ di pazienza e nei prossimi giorni la situazione dovrebbe tornare alla normalità.
Pensioni di dicembre 2023: perché saranno più “ricche”?
Generalmente il cedolino della pensione di dicembre è il più ricco dell’anno. Non fosse altro per la presenza della tredicesima (un diritto di tutti i pensionati) e della quattordicesima (che a dicembre viene erogata a chi ha compiuto 64 anni dopo luglio e rientra in determinati limiti reddituali, che vedremo dopo).
Ai pensionati al minimo (importo inferiore a 563,74 euro, maggiorato dell’1,5% per gli under 75 e del 6,4% per gli over 75), spetta il Bonus tredicesima da 155 euro: un incremento della pensione, da non confondere con la tredicesima, erogato solo a chi ha un reddito da pensione non superiore a 6.815,55 (comprensivi di maggiorazioni sociali e incrementi al trattamento minimo) e un reddito imponibile IRPEF non superiore a 10.224,83 (se single) o non superiore a 20.449,65 euro (se coniugato).
Inoltre sono in arrivo altri rimborsi IRPEF, per chi ha presentato il 730 a fine estate, senza dimenticare l’assenza delle addizionali comunali e regionali (pagate fino a novembre) che faranno lievitare di qualche euro l’importo delle pensioni.
Aumento delle pensioni di dicembre 2023: conguaglio e arretrati
Ma a dicembre la novità più interessante è l’ormai famoso conguaglio perequativo, che assieme agli arretrati non corrisposti da gennaio a novembre 2023, farà aumentare gli importi delle pensioni.
Il conguaglio (dello 0,8%) non è altro che la differenza tra la perequazione effettiva 2023 (dell’8,1%) e quella provvisoria del 7,3% applicata sugli importi delle pensioni a partire dal 1° gennaio scorso.
Lo 0,8% mai versato dall’INPS sarà aggiunto all’importo della pensione di dicembre, ma subirà dei tagli sugli assegni di importo superiore a 2.101,52 euro, in queste proporzioni:
- Importi tra 2.101,53 e 2.626,90 euro: 85% del tasso (aumento dello 0,68%).
- Importi tra 2.626,91 e 3.152,28 euro: 53% del tasso (aumento dello 0,424%).
- Importi tra 3.152,29 e 4.203,04 euro: 47% del tasso (aumento dello 0,376%).
- Importi tra 4.203,05 e 5.253,80 euro: 37% del tasso (aumento dello 0,296%).
- Importi oltre i 5.253,81 euro: 32% del tasso (aumento dello 0,256%).
Ecco di quanto aumenteranno le pensioni a dicembre 2023, compresi gli arretrati da gennaio a novembre 2023:
PENSIONE LORDA NOVEMBRE 2023 | AUMENTO CONGUAGLIO | ARRETRATI CONGUAGLIO (DA GENNAIO A NOVEMBRE 2023) | PENSIONE LORDA DICEMBRE 2023 |
1.000 euro | 8 euro (100%) | 88 euro | 1.096 euro |
1.500 euro | 12 euro (100%) | 132 euro | 1.644 euro |
2.000 euro | 16 euro (100%) | 176 euro | 2.192 euro |
2.500 euro | 17 euro (85%) | 187 euro | 2.704 euro |
3.000 euro | 12 euro (53%) | 192 euro | 3.144 euro |
3.500 euro | 13 euro (47%) | 143 euro | 3.656 euro |
4.000 euro | 15 euro (47%) | 165 euro | 4.180 euro |
4.500 euro | 13 euro (37%) | 143 euro | 4.656 euro |
5.000 euro | 14 euro (37%) | 154 euro | 5.168 euro |
Anche sulla tredicesima si applica il conguaglio perequativo?
Ma il conguaglio perequativo verrà applicato pure sulla tredicesima, in arrivo a dicembre?
Sì, lo 0,8% in più inciderà pure sull’importo della tredicesima: dunque, assegno raddoppiato e aumentato per tutti i pensionati.
Chi riceverà la quattordicesima a dicembre?
Dicembre, però, è pure il mese della quattordicesima per quei pensionati che hanno compiuto 64 anni di età dopo luglio e rientrano in determinati limiti reddituali.
Con un reddito fino a 10.992,93 euro spettano:
- 436,80 euro (ai pensionati ex dipendenti con 15 anni di contributi; ai pensionati ex lavoratori autonomi con 18 anni di contributi). Con redditi superiori a 10.992,93 euro e fino a 11.429,73 euro annui spetta una quattordicesima ridotta;
- 546 euro (ai pensionati ex dipendenti con un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni; ai pensionati ex lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni). Con redditi superiori a 10.992,93 euro e 11.538,93 euro annui spetta una quattordicesima ridotta;
- 655,20 euro (ai pensionati ex dipendenti con più di 25 anni di contributi; ai pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi). Con redditi superiori a 10.992,93 euro e fino a 11.648,13 euro annui spetta una quattordicesima ridotta.
Con un reddito annuo lordo fino a 14.657,24, spetta una quattordicesima di:
- 336 euro (ai pensionati ex dipendenti con 15 anni di contributi; ai pensionati ex lavoratori autonomi con 18 anni di contributi). Con un reddito superiore a 14.657,24 euro e 14.993,24 euro spetta una quattordicesima ridotta.
- 420 euro (ai pensionati ex dipendenti con un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni; ai pensionati ex lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni). Con un reddito superiore a 14.657,24 euro e fino a 15.077,24 euro spetta una quattordicesima ridotta;
- 504 euro (ai pensionati ex dipendenti con più di 25 anni di contributi; ai pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi). Con un reddito superiore a 14.657,24 euro e fino a 15.161,24 euro spetta una quattordicesima ridotta.
Pagamenti pensioni di dicembre 2023: date e calendario
Ma quando verranno pagate le pensioni di dicembre 2023? Il primo giorno bancabile del mese prossimo è venerdì 1° dicembre.
Quel giorno partiranno gli accrediti tramite Poste (conti correnti, libretti postali, conto Banco Posta, Poste Pay Evolution) e banche. Sempre il 1° dicembre inizieranno a essere pagate le pensioni in contanti, seguendo il classico calendario ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi dei pensionati.
Di seguito ecco un possibile calendario dei pagamenti (vi ricordiamo che sarebbe opportuno informarvi presso l’ufficio postale del vostro Comune di residenza, poiché il calendario potrebbe essere soggetto a variazioni):
- venerdì 1° dicembre – Cognomi dalla A alla B;
- sabato 2 dicembre (solo mattina) – Cognomi dalla C alla D;
- lunedì 4 dicembre – Cognomi dalla E alla K;
- martedì 5 dicembre – Cognomi dalla L alla O;
- mercoledì 6 dicembre – Cognomi dalla P alla R;
- giovedì 7 dicembre – Cognomi dalla S alla Z.

Faq sulla pensione di dicembre 2023
A chi non spetta la quattordicesima sulla pensione?
Oltre agli esclusi per motivi anagrafici e reddituali, non ricevono la quattordicesima mensilità neppure:
- i titolari di pensione di invalidità civile;
- i titolari di Assegno o Pensione Sociale;
- i titolari di rendita INAIL;
- i titolari di pensioni di guerra.
C’è il rischio di dover restituire il Bonus tredicesima 2023?
Purtroppo sì. Con il messaggio numero 1661 del 9 maggio 2023, l’INPS ha annunciato la revoca dei trattamenti aggiuntivi sulle pensioni e l’obbligo di restituzione delle somme ricevute, a chi non ha effettuato l’annuale comunicazione dei redditi tramite Modello Red o modello 730.
Quando arriva la tredicesima ai pensionati
Ai pensionati la tredicesima viene accreditata nel mese di dicembre di ogni anno. Il pagamento avviene contestualmente con l’assegno previdenziale. L’erogazione della mensilità extra avviene quindi, di norma, il 1° dicembre. Se questo giorno non è bancabile (è sabato o domenica), la data di pagamento si sposterà all’immediato lunedì successivo.
Cos’è la rivalutazione delle pensioni?
La rivalutazione delle pensioni, nota anche come perequazione, è un meccanismo grazie al quale gli importi delle pensioni vengono aggiornati in base al costo della vita. Questo aggiustamento viene fatto seguendo il tasso di inflazione medio dell’anno precedente. Nel 2023, l’INPS ha applicato un tasso di inflazione provvisorio del 7,3%, stabilito dal governo. Tuttavia, il tasso effettivo era dell’8,1%, pertanto lo 0,8% restante sarà pagato nel 2024.
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