Pensioni senza il bonus 150 euro: chi saranno gli esclusi? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Alla fine di questo articolo ti consigliamo anche di leggere le motivazioni per cui ad alcuni cittadini sarà sospesa o revocata la pensione nel 2023. Se poi hai dei dubbi su quanto prenderai di pensione, puoi farti un’idea leggendo questo articolo che stima l’importo della pensione per un dipendente con uno stipendio tra i 1000 e i 200 euro.
INDICE:
- Bonus 150 euro ai pensionati: requisiti e beneficiari
- Pensioni senza Bonus 150 euro: a chi non spetta?
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Bonus 150 euro ai pensionati: requisiti e beneficiari
Pensioni senza il Bonus 150 euro. Il Decreto Aiuti ter, l’ultimo emanato dal Governo Draghi prima delle elezioni svolte lo scorso 25 settembre, ha lasciato in eredità il Bonus 150 euro.
Parliamo di un sussidio una tantum, molto simile al Bonus 200 euro erogato a luglio e agosto alla stragrande maggioranza dei beneficiari.
Gli esclusi dalla prima tornata, come i lavoratori autonomi e chi è andato in pensione dopo il 1° luglio 2022, dovrebbero riceverlo tra ottobre e dicembre.
Rispetto al Bonus 200 euro, accessibile tra gli altri a pensionati, lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato e percettori del reddito di cittadinanza, per ricevere il Bonus 150 euro è necessario rimanere entro una soglia di reddito parecchio più bassa della precedente.
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Per le partite iva invece è finalmente arrivato il momento di fare domanda per il bonus 200 euro e per il bonus 150 euro.
Se il Bonus 200 euro spettava a chi possedeva un reddito personale annuo non superiore a 35.000 euro, il Bonus 150 euro verrà erogato a pensionati e lavoratori che non superano i 20.000 euro di reddito personale annuo.
Per il calcolo di questa soglia non vanno considerati:
- il reddito della casa di abitazione;
- i trattamenti di fine rapporto (TFR);
- le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
La platea di destinatari, dunque, non cambia, ma diminuisce, sensibilmente, il numero di beneficiari compresi tra:
- lavoratori dipendenti
- pensionati
- percettori redditi di cittadinanza
- percettori NASPI, disoccupazione agricola e altre prestazioni INPS
- lavoratori autonomi (con o senza partita IVA)
- lavoratori stagionali e dello spettacolo
- titolari di rapporto di lavoro co.co.co.
- lavoratori Sport e Salute
- colf e badanti
- dottorandi e assegnisti
- incaricati alle vendite.
Non tutti i pensionati, però, riceveranno il Bonus 150 euro, che verrà erogato in automatico a novembre e integrato nel cedolino di quel mese. Nei prossimi paragrafi vedremo insieme quali sono le pensioni senza il Bonus 150 euro.
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Pensioni senza il Bonus 150 euro: a chi non spetta?
Pensioni senza il Bonus 150 euro. Nei precedenti paragrafi abbiamo visto cos’è il Bonus 150 euro, quali sono i requisiti da possedere per riceverlo e a chi spetterà.
Detto che il Bonus 150 euro verrà erogato in automatico ai pensionati, è necessario chiarire che non tutti avranno il sussidio a novembre.
I primi pensionati a essere esclusi dalla platea di beneficiari sono quelli che posseggono un reddito personale annuo superiore a 20.000 euro lordi. Oltrepassare la soglia di reddito prevista dalla legge significa non ricevere il Bonus 150 euro.

Pensioni senza il Bonus 150 euro: un’altra discriminante è legata alla presenza, nel proprio nucleo familiare, di un altro beneficiario dell’indennità, come già accaduto in estate con lavoratori dipendenti e percettori del Reddito di Cittadinanza o con questi ultimi e i pensionati.
Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.
Pensioni senza il Bonus 150 euro. Infine, dalla platea di beneficiari del sussidio sono esclusi i pensionati che non risiedono in Italia e sono titolari di una pensione con decorrenza successiva al 1° ottobre 2022.
Infatti, possono ricevere il Bonus 150 euro solo chi è titolare di pensione con decorrenza entro il 1° ottobre: chi andrà in pensione dopo questa data non riceverà il contributo.
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