Esistono diversi livelli di gravità della sclerosi multipla, che variano a seconda dei sintomi presentati. Questi livelli sono stati categorizzati utilizzando vari sistemi di classificazione, tra cui la scala EDSS. Vediamo insieme quali percentuali di invalidità con la sclerosi multipla (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quali percentuali di invalidità con la sclerosi multipla possono essere riconosciute
Per la sclerosi multipla, il modo in cui l’INPS valuta i benefici dipende da quanto la tua condizione è invalidante. Ecco come vengono assegnati i benefici secondo le tabelle ministeriali:
- per la sclerosi multipla con indice di disabilità EDSS tra 4 e 5, l’invalidità varia dal 61% all’80%;
- per la sclerosi multipla con indice EDSS di 5,5, l’invalidità è tra l’81% e il 90%;
- per la sclerosi multipla con indice EDSS di 6 o superiore, l’invalidità è del 100%.
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Cosa spetta con le percentuali di invalidità con sclerosi multipla
Il riconoscimento dell’invalidità civile dà diritto a una serie di agevolazioni che crescono con l’aumentare della percentuale che è stata riconosciuta:
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- dal 34% di invalidità, diritto alla fornitura gratuita di protesi ed ausili coerenti con le patologie esposte nel verbale al campo diagnosi;
- dal 46% di invalidità, accesso all’iscrizione alla lista per il collocamento mirato dalla quale devono attingere i datori di lavoro, pubblici e privati, per l’obbligo di assunzione degli invalidi;
- dal 51% di invalidità, i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, possono richiedere annualmente un congedo straordinario retribuito per cure per trenta giorni, anche non consecutivi, su richiesta del medico curante ed autorizzazione dell’Asl;
- dal 67% di invalidità, esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di laboratorio; agevolazioni per tessera trasporto pubblico locale; priorità nelle graduatorie per le case popolari; riduzione canone telefonico ed esonero dalla reperibilità per le visite fiscali;
- dal 74% di invalidità, diritto all’assegno mensile erogato dall’INPS di 333,33 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 5.725,46 euro (per il 2024) per disoccupati. A 67 anni l’assegno si trasforma in assegno sociale;
- dal 75% di invalidità, per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, maggiorazione dell’anzianità pari a due mesi per ogni anno, fino ad un massimo di 60 mesi;
- con il 100% di invalidità, diritto alla pensione di inabilità erogata dall’INPS di 333,33 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 19.461,12 euro (nel 2024). A 67 anni la pensione si trasforma in assegno sociale;
- con il 100% di invalidità e il riconoscimento dell’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita propri dell’età, diritto all’indennità di accompagnamento pari a 531,76 euro per il 2024, senza alcun limite di reddito.
La scala EDSS per l’attribuzione delle percentuali di invalidità con la sclerosi multipla
La scala EDSS (Expanded Disability Status Scale) è uno strumento essenziale per valutare le caratteristiche cliniche dei pazienti con sclerosi multipla. Utilizzata ampiamente in studi clinici, aiuta a valutare l’impatto dei trattamenti sulla malattia, fornendo valutazioni obiettive sul suo progresso.
Il punteggio totale di EDSS di ciascun paziente dipende principalmente dalla loro capacità di camminare e dai punteggi relativi a otto sistemi funzionali. Questa scala utilizza anche una sottoscala per valutare specificamente come la malattia influisce su questi sistemi, i quali possono essere interessati in modi variabili.
In sintesi, la scala EDSS è uno strumento fondamentale per misurare e valutare la progressione della sclerosi multipla, essenziale per fornire un quadro chiaro delle condizioni cliniche dei pazienti e dell’efficacia dei trattamenti adottati.
Valutazioni della scala EDSS
Le valutazioni della scala EDSS considerano due principali aspetti:
- la capacità di camminare del paziente;
- la condizione del paziente rispetto a otto sistemi funzionali differenti.
Questi sistemi funzionali includono:
- sistema piramidale: regola i movimenti volontari dei muscoli attraverso vie nervose specifiche;
- sistema cerebellare: coinvolge il cervelletto, parte del sistema nervoso centrale, che gestisce anche le emozioni e le cognizioni oltre al coordinamento dei movimenti volontari;
- tronco encefalico: contiene molte strutture vitali del sistema nervoso, posizionato tra cervello e midollo spinale;
- sistema sensoriale: comprende i sistemi che trasmettono, analizzano e interpretano informazioni dall’ambiente esterno e interno, producendo una percezione cosciente degli stimoli;
- intestino e vescica;
- sistema visivo: riguarda la vista;
- sistema cerebrale: il cervello, il centro principale del sistema nervoso centrale, responsabile delle principali funzioni di controllo ed elaborazione;
- categoria “Altri”: utilizzata per descrivere eventuali danni ad altri sistemi funzionali senza attribuire un voto numerico.
Ogni sistema funzionale viene valutato in base alla sua gravità, che influisce sul punteggio complessivo della scala EDSS assegnato al paziente.
Vari gradi della scala EDSS
La scala EDSS rappresenta i diversi stadi di progressione della sclerosi multipla. Ogni paziente riceve un punteggio basato su valutazioni mediche per descrivere la sua situazione specifica. Ecco cosa significano i vari punteggi:
- 0.0: Nessun problema legato alla sclerosi multipla.
- da 1 a 3.5: capacità di camminare autonomamente con lievi o moderati deficit neurologici in alcuni sistemi funzionali, con parziale impatto sull’autonomia;
- 4.0: autonomo, capace di camminare senza aiuto per circa 500 metri;
- 4.5: autonomo con minime limitazioni alle attività quotidiane, può camminare senza aiuto per circa 300 metri;
- 5.0: non completamente autonomo, con modeste limitazioni alle attività quotidiane, cammina senza aiuto per circa 200 metri;
- 5.5: limitazioni evidenti alle attività quotidiane, cammina senza aiuto per circa 100 metri;
- 6.0: ha bisogno di assistenza da un lato per camminare circa 100 metri senza sosta;
- 6.5: richiede assistenza da entrambi i lati per camminare circa 20 metri senza sosta;
- 7.0: non può camminare per più di 5 metri anche con aiuto, ma può spostarsi autonomamente da una sedia a rotelle;
- 7.5: può fare solo pochi passi, dipende da una sedia a rotelle per spostarsi e può aver bisogno di assistenza per sedersi o alzarsi;
- 8.0: costretto a letto o su sedia a rotelle per parte della giornata, ma usa bene una o entrambe le braccia;
- 8.5: costretto a letto, mantiene alcune funzioni di auto-assistenza con buon uso di una o entrambe le braccia;
- 9.0: completamente dipendente, può soltanto comunicare;
- 9.5: completamente dipendente, costretto a letto;
- 10.0: decesso a causa della malattia.
Domanda per invalidità con la sclerosi multipla
Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile a causa della sclerosi, è necessario seguire alcuni passaggi importanti presso l’INPS:
- consultare il medico curante, il quale compila e invia online un certificato medico introduttivo dettagliato sulla condizione del richiedente;
- successivamente, il paziente riceverà un codice identificativo. Entro 90 giorni, dovrà compilare e inviare online la domanda di visita invalidità all’INPS;
- successivamente, verrà comunicata la data della visita, sia online che tramite lettera;
- durante la domanda, il richiedente può allegare i certificati medici necessari e può portarne ulteriori il giorno della visita.
FAQ sulle percentuali di invalidità con la sclerosi multipla
Quali sono i documenti necessari per la domanda di invalidità con la sclerosi multipla?
Solitamente sono richiesti il certificato medico che attesti la diagnosi di sclerosi multipla, la relazione del medico curante che descriva le limitazioni funzionali e gli eventuali esami clinici che documentino lo stato di salute dell’assistito.
Quali benefici posso ottenere con il riconoscimento di invalidità con la sclerosi multipla?
Con il riconoscimento di invalidità, si può avere accesso a diversi benefici, tra cui pensione di invalidità, esenzioni sanitarie, agevolazioni fiscali, e accesso a servizi di assistenza e riabilitazione.
Ci sono agevolazioni per i familiari di persone con sclerosi multipla?
Sì, in alcuni casi i familiari possono ottenere agevolazioni fiscali o contributive. Ad esempio, possono essere previsti giorni di permesso dal lavoro retribuito per l’assistenza all’assistito.
Cosa succede se la domanda di invalidità con la sclerosi multipla viene respinta?
In caso di respingimento della domanda di invalidità, è possibile presentare ricorso entro termini stabiliti, fornendo ulteriori documentazioni mediche o chiedendo una revisione della valutazione.
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