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Home / Fisco e tasse » Gestione del Debito » Pignoramento » Servizi Finanziari / Pignoramento bene in comunione legale

Pignoramento bene in comunione legale

Ecco tutto quello che devi sapere sul pignoramento di un bene in comunione legale dei coniugi, ovvero quando una procedura esecutiva viene intrapresa dal creditore particolare del singolo coniuge in relazione a un cespite comune.

di Romina Cardia

Novembre 2023

In questo approfondimento parliamo di pignoramento di un bene in comunione legale (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Pignoramento di un bene in comunione legale

Il pignoramento di un bene in comunione legale è una procedura complicata quando i coniugi condividono la proprietà.

In una comunione legale, non ci sono quote di proprietà individuali; invece, entrambi i coniugi hanno diritti su tutta la proprietà comune, ed estranei non possono partecipare.

La Corte di Cassazione ha stabilito che il limite del 50% non si applica al pignoramento. Quindi, il bene in comunione legale può essere pignorato e venduto per intero, anche se il debito è di uno solo dei coniugi.

Prima di procedere, quindi, è importante verificare il regime patrimoniale dei coniugi attraverso il loro atto di matrimonio.

L’atto di pignoramento deve essere notificato e trascritto per l’intero valore della quota del debitore, mentre al coniuge non debitore deve essere notificato un avviso specifico.

Il coniuge non debitore non può opporsi solo alla vendita della metà della proprietà o alla vendita di una parte equivalente al suo valore. Deve subire l’esecuzione forzata con gli stessi diritti e doveri dell’esecutato. Alla fine della vendita, riceverà la metà del ricavato.

Tuttavia, il coniuge non debitore ha diritto alla metà del ricavato lordo dalla vendita o del valore del bene se viene assegnato al creditore. Inoltre, il coniuge non debitore può richiedere la metà lorda senza dover pagare le spese di liquidazione.

La Corte di Cassazione ha stabilito questa soluzione per garantire le giuste protezioni al coniuge non debitore durante l’azione esecutiva.

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Natura della comunione legale e regole per l’espropriazione: la sentenza della Cassazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza del 7 aprile 2023, numero 9536, ha chiarito alcune importanti regole riguardanti la comunione legale e l’espropriazione di beni soggetti a questo regime giuridico.

La vicenda

Un creditore ha cercato di ottenere la revoca di un fondo patrimoniale costituito da un immobile di proprietà di un debitore e sua moglie.

Inizialmente, in tribunale, l’atto dispositivo è stato dichiarato inefficace solo per la quota dell’immobile di proprietà del marito-debitore.

Dopo che questa decisione è diventata definitiva, il creditore ha cercato di pignorare la quota dell’immobile appartenente al debitore.

Successivamente, il giudice dell’esecuzione ha deciso che il creditore doveva pignorare anche la quota dell’immobile appartenente alla moglie del debitore, richiamando una precedente decisione della Corte di Cassazione.

Il creditore ha quindi cercato di pignorare l’intero immobile. Tuttavia, la moglie del debitore ha opposto resistenza, sostenendo che l’immobile faceva parte del fondo patrimoniale e non poteva essere pignorato.

Il giudice dell’esecuzione ha sospeso la procedura e questa decisione è stata confermata in appello.

Successivamente, in un’altra fase del procedimento, il tribunale ha confermato che l’immobile in comunione legale nel fondo patrimoniale non poteva essere pignorato, in conformità all’articolo 170 del codice civile. Inoltre, è stato confermato che l’azione revocatoria era stata accolta solo per la quota del marito-debitore.

La vicenda è stata poi portata davanti alla Corte di Cassazione per ulteriori deliberazioni.

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Differenza tra comunione legale e comunione ordinaria

La Suprema Corte ha discusso la comunione legale e come funziona quando si tratta di esecuzione dei beni.

La comunione legale è diversa dalla comunione ordinaria ed è stata confermata dalla Consulta (Corte Costituzionale 311/1988). Ecco le differenze principali:

Anche se alcune leggi sulla comunione legale menzionano le quote, esse non sono la parte principale. Servono a determinare:

Si può pignorare una persona invalida? Vediamo quali sono i limiti e le tutele per le persone con una fragilità. I trattamenti assistenziali e previdenziali, l’auto che trasporta chi ha una disabilità, gli immobili e il conto corrente.

Regole per l’espropriazione forzata di un bene in comunione legale

Gli ermellini spiegano che quando si deve espropriare un bene che è in comunione legale tra due coniugi, l’intera proprietà del bene viene presa in considerazione, anche se solo uno dei coniugi è debitore.

Questa regola è stata stabilita dalla Corte di Cassazione (Cass. 6475/2013) ed è stata seguita successivamente dalla giurisprudenza.

In breve, quando un bene in comunione legale deve essere espropriato a causa del debito di uno dei coniugi, l’intera proprietà del bene viene considerata, e entrambi i coniugi sono coinvolti nell’esecuzione, con il coniuge non debitore che ha il diritto a ricevere la metà dell’importo ottenuto dalla vendita o il valore del bene in caso di assegnazione.

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Revocatoria di bene in fondo patrimoniale: i coniugi sono litisconsorti necessari

L’azione revocatoria ordinaria è uno strumento per proteggere i crediti. Il creditore può usarla per annullare gli atti di disposizione patrimoniale fatti dal debitore che danneggiano i suoi interessi.

Quando l’azione ha successo, l’atto contestato viene annullato, ma non restituisce nulla al creditore, rendendo semplicemente l’atto inefficace nei suoi confronti (chiamato “inefficacia relativa“).

Questa azione è pensata per preparare l’espropriazione forzata. Se il debitore ha fatto un atto pregiudizievole che coinvolge un bene in comune, come nel caso di un fondo patrimoniale, entrambi i coniugi devono essere coinvolti nel processo, anche se uno di loro non è debitore. In sintesi:

L’atto del coniuge debitore può essere annullato per intero e non solo per metà (sentenza della Corte di Cassazione 18771/2019).

Il fondo patrimoniale rimane in comunione legale, che si scioglie solo in circostanze specifiche. Il fondo patrimoniale è considerato una convenzione matrimoniale, un accordo tra coniugi per un regime patrimoniale diverso dalla comunione legale. Questo vincola alcuni beni e li protegge da possibili azioni esecutive dei creditori.

I beni nel fondo patrimoniale appartengono ai coniugi, che li gestiscono secondo le regole della comunione legale, a meno che l’atto costitutivo del fondo preveda diversamente. Per proteggerlo dagli altri, è importante annotare il fondo a margine dell’atto di matrimonio.

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Revocatoria in caso di alienazione di bene in comunione legale: no litisconsorzio dei coniugi

In caso di azione revocatoria su un bene in comune venduto dai coniugi, non è richiesto il coinvolgimento automatico di entrambi i coniugi.

Questo significa che se uno dei coniugi vende un bene condiviso a terzi, e l’altro coniuge avvia un’azione per annullare questa vendita, questa azione non coinvolgerà automaticamente l’altro coniuge.

La Corte di Cassazione ha stabilito che questa azione non avrà effetti significativi sulla posizione giuridica dell’altro coniuge, ma riguarderà principalmente il coniuge che ha venduto il bene e il creditore che ha avviato l’azione.

Quindi, in casi di vendita di un bene condiviso, l’azione revocatoria mira principalmente a recuperare la “quota” del coniuge debitore, che si è creata al momento della vendita del bene.

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Pignoramento di un bene in comunione legale
Pignoramento di un bene in comunione legale. Nella foto: una coppia legge un atto di pignoramento

L’impignorabilità dei beni costituiti nel fondo patrimoniale non è assoluta

Il creditore ha accusato una violazione dell’art. 170 del codice civile, ed è in realtà giusto.

Questa legge non dice che i beni nel fondo patrimoniale e i loro guadagni sono completamente protetti dalla pignorabilità. Dice piuttosto che non puoi prendere questi beni se si verificano determinate condizioni. L’esecuzione forzata è vietata se ci sono due cose:

Il debitore che vuole proteggere i beni dalla pignorabilità deve dimostrare che ci sono buoni motivi per farlo, in contrasto con il principio generale di responsabilità patrimoniale.

La decisione inziale del giudice non è stata quindi corretta, perché sosteneva che la parte dei beni che appartiene alla moglie, che non è responsabile per il debito, è immune dalla pignorabilità solo perché è stata oggetto di un’azione di revoca.

Il giudice avrebbe dovuto valutare le prove presentate dalla parte contraria, che aveva l’obbligo di dimostrare sia gli aspetti oggettivi che soggettivi.

Pignoramento per difetto: cosa significa e in quali casi il pignoramento è inammissibile e ci si può opporre? Ne parliamo in questo articolo.

FAQ sul pignoramento

Come sapere se c’è un pignoramento immobiliare in corso?

Per sapere se c’è un pignoramento immobiliare in corso su una o più proprietà è necessario effettuare un’ispezione ipotecaria ed ottenere una visura. L’ispezione ipotecaria può essere effettuata sia su uno specifico immobile (o terreno) sia una persona fisica, cioè sul proprietario per avere un quadro completo della situazione immobiliare.

Come funziona il pignoramento immobiliare sulla prima casa?

Il pignoramento immobiliare sulla prima casa rappresenta una situazione particolare. La legge prevede alcune tutele per il debitore che risiede nell’immobile pignorato e lo considera la propria abitazione principale. In questi casi, la procedura di pignoramento può essere più complessa e richiede l’intervento di un avvocato specializzato nel settore per tutelare al meglio i diritti del debitore.

Come posso oppormi a un pignoramento mobiliare?

Il debitore ha il diritto di opporsi a un pignoramento mobiliare presentando un’istanza al tribunale competente.

Posso cercare assistenza legale durante un pignoramento mobiliare?

Sì, è altamente consigliabile consultare un avvocato esperto in diritto delle esecuzioni per comprendere i tuoi diritti e opzioni durante un pignoramento mobiliare.

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