Nell’articolo di oggi vedremo se e quando è possibile effettuare il pignoramento del conto corrente con saldo negativo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Quando è possibile il pignoramento di un conto corrente?
Il pignoramento del conto corrente rientra nel procedimento di pignoramento presso terzi. Si tratta di un processo legale avviato da un creditore, tramite un avvocato, nei confronti di un debitore al fine di recuperare un debito. Questo procedimento è disciplinato dal Codice di procedura civile (art. 543 ss).
Tuttavia, è importante fare una distinzione, il pignoramento presso terzi infatti non riguarda solo le somme presenti sul conto corrente, ma prevede anche la possibilità di pignorare la pensione, lo stipendio e altri sussidi, come l’indennità di disoccupazione.
Nel caso dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, soprattutto nel settore pubblico, il pignoramento dello stipendio o della pensione è una scelta comune. In questi casi una parte dell’importo viene automaticamente trattenuta dallo stipendio o dalla pensione e il debitore riceve una somma ridotta a causa dei debiti.
Quando si tratta di aziende, lavoratori autonomi e, più in generale, tutti quelli che non hanno uno stipendio fisso o una busta paga non è possibile pignorare lo stipendio. Pertanto, il pignoramento del conto corrente è una soluzione più frequente in questi casi.
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Si può pignorare un conto corrente con saldo in negativo?
La domanda che molti si pongono è se sia possibile il pignoramento di un conto corrente che presenta un saldo negativo. La risposta è molto semplice: non è mai possibile pignorare un conto corrente se il saldo è in negativo.
Il pignoramento di un conto corrente con saldo in negativo non è consentito, poiché privo di soldi del debitore.
Se il conto corrente è in rosso o con un saldo negativo, qualsiasi somma espropriata apparterrebbe alla banca, che in nessun modo può rispondere di un debito che non è suo.
In parole povere pignorando un conto corrente con saldo in negativo la responsabilità del debito ricadrebbe sulla banca e non è legalmente ammissibile procedere in tal senso. La banca non gioca nessun ruolo in un procedimento di pignoramento che vede come soli attori coinvolti il creditore e il debitore.
Si può pignorare un conto corrente con saldo in negativo se ha un fido?
È importante precisare che alcuni conti correnti possono avere un fido, noto anche come “scoperto”, che rappresenta una somma variabile anticipata dalla banca al titolare.
Di solito, i conti correnti con carta di credito hanno sempre uno scoperto, consentendo all’utente di utilizzare una somma anche se i fondi non sono fisicamente presenti sul conto.
Tuttavia, anche in presenza di uno scoperto, i conti in negativo non possono essere pignorati. È possibile espropriare solo la somma effettivamente depositata in banca dal debitore, indipendentemente dallo scoperto, che non può essere oggetto di pignoramento.
I soldi dello scoperto sono di fatto della banca che li anticipa, cioè li presta al conto correntista che poi li restituisce. Di conseguenza, espropriando la somma che rappresenta il fido, si sottrarrebbero anche in questo caso soldi alla banca e questo non è possibile.
Esempio pratico di pignoramento di un conto corrente con saldo in negativo
Per comprendere meglio, prendiamo ad esempio un conto corrente con uno scoperto di 10.000 euro, ma con un saldo dove restano solo 9.000 euro da spendere. In altre parole, il titolare del conto ha già utilizzato 1.000 euro dello scoperto disponibile e ne restano ancora 9.000.
In questo caso il conto corrente non può essere pignorato poiché non vi sono fondi di proprietà del titolare, ma solo somme anticipate dalla banca. Lo ripetiamo la banca non può rispondere del debito di un conto correntista, poiché non è lei ad aver contratto questo debito.
La stessa situazione si applica se titolare del conto corrente non ha utilizzato nemmeno un euro dello scoperto.
Ad esempio, se un conto correntista ha uno scoperto di 10.000 euro, ma non ha utilizzato nemmeno un centesimo di tale somma e quindi il saldo del conto è pari a zero, non vi è alcun importo di sua proprietà versato sul conto.
Anche in questo caso, il conto non può essere pignorato, poiché le uniche somme pignorabili sono quelle di proprietà del debitore e da lui versate sul conto corrente. Lo scoperto rappresenta un credito fornito dalla banca e, come tale, non è soggetto a pignoramento.

Il pignoramento come conseguenza del conto corrente con saldo in negativo
Fino adesso abbiamo analizzato le casistiche in cui un debitore ha un conto corrente in negativo e deve dei soldi a un creditore.
Si faccia però attenzione al fatto che, se si ha un conto corrente con fido e non si paga in tempo lo scoperto, ci sono delle conseguenze. La più grave è che in questo caso sia la banca ad avviare un procedimento di pignoramento nei confronti del conto correntista.
Quando infatti una banca concede un fido a un conto correntista, essa anticipa una somma che il titolare del conto deve restituire entro determinati tempi, versandola sul conto corrente. Se il titolare del conto non paga nei tempi stabiliti di fatto diventa debitore nei confronti della banca.
La banca, inizialmente, applica interessi percentuali in base ai giorni di ritardo nel pagamento, ma, se la situazione si prolunga nel tempo, le conseguenze diventano più serie.
Gli istituti bancari infatti possono intraprendere un procedimento di pignoramento che coinvolge non solo i conti, ma anche altri beni del debitore, come proprietà immobiliari o investimenti.
È importante ricordare che l’incapacità di saldare il debito, anche nel caso di un fido non pagato per un lungo periodo, porta alla registrazione del debitore nel registro dei cattivi pagatori, con conseguenze ancora peggiori.
Non solo il fido viene revocato e diventa impossibile ottenere un conto corrente con uno scoperto, ma ci saranno anche molteplici problemi nel richiedere finanziamenti o mutui di qualsiasi tipo.
FAQ sul pignoramento del conto corrente
Posso riattivare il pignoramento del conto corrente se successivamente deposito fondi sul conto?
Se il saldo del conto corrente è vuoto o in negativo, i fondi non vengono bloccati. Tuttavia, eventuali depositi successivi potrebbero essere soggetti a pignoramento, ciò dipende se si è chiuso o meno il procedimento di pignoramento avviato.
Quali sono le alternative al pignoramento del conto corrente vuoto?
Se il conto corrente è vuoto e ci sono in difficoltà finanziarie, è consigliabile cercare assistenza da parte di un consulente finanziario o di un avvocato specializzato in diritto delle esecuzioni. Possono esaminare le opzioni e consigliare sulle alternative al pignoramento, come la negoziazione del debito o l’elaborazione di un piano di rimborso.
Ci sono altre conseguenze se il mio conto corrente è vuoto durante una procedura di pignoramento?
Se il conto corrente è vuoto, non ci saranno conseguenze dirette legate al pignoramento. Tuttavia, è importante affrontare la situazione debitoria e cercare soluzioni per gestire il debito in modo adeguato.
Chi può avviare una procedura di pignoramento del conto corrente?
Un creditore che ha un credito non soddisfatto nei confronti di un debitore può avviare una procedura di pignoramento del conto corrente. Questo avviene generalmente attraverso un’azione legale o tramite un avvocato.
Posso impedire il pignoramento del mio conto corrente?
È possibile evitare il pignoramento del conto corrente attraverso diverse opzioni. Ad esempio, il pagamento del debito in modo tempestivo, la negoziazione con il creditore per un piano di pagamento rateale, la ricerca di assistenza da un consulente finanziario o un avvocato specializzato in diritto delle esecuzioni.
Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.
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