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Pignoramento per difetto

Pignoramento per difetto: cosa significa e in quali casi il pignoramento è inammissibile e ci si può opporre? Ne parliamo in questo articolo.

di Carmine Roca

Settembre 2023

Vediamo, insieme, cosa significa “pignoramento per difetto” e quando può capitare (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Cosa significa pignoramento per difetto?

Può accadere, in caso di inadempimenti di natura economica, che un istituto di credito, un privato o un ente sottoponga a vincolo dell’esecuzione forzata un immobile di proprietà di due coniugi contitolari.

Entrambi, in questo caso, diventano debitori esecutati, ma si potrebbe ignorare, ad esempio, che per diversi motivi, i due coniugi sono contitolari dello stesso bene, non in misura uguale.

Il procedente, così, pignorerebbe quote di esclusiva proprietà di uno dei due coniugi per difetto, procedendo a pignorare, non per intero e quindi per difetto, le rimanenti quote in comunione legale, frazionandole, però, in misura uguale per entrambi i coniugi.

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Pignoramento per difetto: cosa dice la Corte di Cassazione

Cosa accade in questo caso? La Corte di Cassazione, sezione 3, con la sentenza numero 6575 del 14 marzo 2013 ha stabilito che “il pignoramento può colpire solamente diritti già ontologicamente esistenti e non già costituirne di nuovi. Se un bene non è diviso in quote, non può il creditore pignorarne una quota soltanto, perché si attribuirebbe in tal modo al pignoramento una impossibile funzione di costituzione di diritti reali di contenuto o estensione prima insussistenti”.

Precedentemente, con la sentenza numero 4612 del 4 settembre 1985, la stessa Corte di Cassazione aveva spiegato che il creditore non può frazionare col pignoramento un bene che, funzionalmente e giuridicamente, è un’unità indivisibile” e che “un bene deve essere pignorato nella sua integrità economico-funzionale”.

A questo punto si stabilisce che il pignoramento per difetto debba essere invalidato tramite l’opposizione (ex articolo 617 del codice di procedura civile), anche se potrebbe bastare un’istanza esecutiva ex articolo 486 del codice di procedura civile.

Partendo dal presupposto che il pignoramento abbia riguardato soltanto una quota del maggiore diritto di cui l’esecutato è titolare, il pignoramento “per difetto” ai danni del coniuge contitolare dell’immobile deve reputarsi invalido. L’espropriazione non può procedere.

Pignoramento per difetto: un caso diverso

C’è poi il caso di un pignoramento da parte di una banca di diversi beni intestati a due soggetti entrambi debitori.

Alcuni beni sono di proprietà di un soggetto, altri in comproprietà tra i due, mentre un ultimo bene è stato pignorato soltanto per un 1/3 di uno dei due soggetti insolventi.

In questo caso il pignoramento non può essere considerato errato, perché il creditore (la banca) non è tenuto ad aggredire tutti i beni contemporaneamente.

Il creditore ha la facoltà di pignorare solo la quota di 1/3 del primo soggetto, dunque non ci troviamo di fronte a un pignoramento per difetto, inammissibile, poiché si presuppone che il debitore sia titolare dell’intero immobile.

La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 6575 del 2013, afferma che “se un bene non è diviso in quote, non può il creditore pignorarne una quota soltanto, perché si attribuirebbe in tal modo al pignoramento una impossibile funzione di costituzione di diritti reali di contenuto o estensione prima insussistenti”.

Pignoramento per difetto
Pignoramento per difetto: in foto un’abitazione possa sotto sequestro.

Faq sul pignoramento

Quali sono le strategie per evitare il pignoramento?

Evitare il pignoramento dei propri beni non è semplice e richiede la consulenza di un professionista. Tuttavia, alcune opzioni potrebbero includere il pagamento del debito, la negoziazione con il creditore o la richiesta di un piano di rientro.

Chi può avviare una procedura di pignoramento della pensione?

Un creditore che ha un credito non soddisfatto nei confronti di un debitore può avviare una procedura di pignoramento della pensione. Questo avviene generalmente attraverso un’azione legale o tramite un avvocato.

Posso impedire il pignoramento presso terzi?

È possibile evitare il pignoramento attraverso diverse opzioni. Ad esempio, il pagamento del debito in modo tempestivo, la negoziazione con il creditore per un piano di pagamento rateale, la ricerca di assistenza da un consulente finanziario o un avvocato specializzato in diritto delle esecuzioni.

Posso avviare un procedimento di pignoramente presso terzi se il debitore è all’estero?

Se il tuo debitore si trova all’estero, potresti chiederti se è possibile effettuare un pignoramento presso terzi per recuperare il tuo credito. La competenza del pignoramento presso terzi per debitori esteri dipende principalmente dalle convenzioni internazionali e dagli accordi bilaterali tra i paesi coinvolti.

Pignoramento dello stipendio con licenziamento e nuova assunzione: è possibile?

Se il lavoratore pignorato si fa licenziare e ottiene un nuovo posto di lavoro, il pignoramento decade? , ma non del tutto. In caso di licenziamento di un dipendente che ha subito un pignoramento presso terzi, per debiti non pagati, il pignoramento decade, ma si trasferisce in automatico sul Tfr che l’azienda è tenuta a versargli.

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