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Home / Gestione del Debito » Pignoramento / Più pignoramenti dallo stesso creditore: è legale?

Più pignoramenti dallo stesso creditore: è legale?

Nel nostro ordinamento esistono svariati tipi di pignoramento, che è il procedimento esecutivo messo in atto per soddisfare i creditori con i beni del debitore (di solito venduti all'asta). Possono esserci più pignoramenti dallo stesso creditore? È legale secondo la nostra normativa? Scopriamolo.

di Imma Duni

Agosto 2022

Più pignoramenti dallo stesso creditore. Nel nostro ordinamento esistono svariati tipi di pignoramento, che è il procedimento esecutivo messo in atto per soddisfare i creditori con i beni del debitore, di solito venduti all’asta (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Ma possono esserci più pignoramenti dallo stesso creditore? È legale secondo la nostra normativa? Scopriamolo insieme in questo approfondimento.

INDICE:

Più pignoramenti dallo stesso creditore: quando si arriva a questo procedimento?

Il pignoramento è un procedimento esecutivo, eseguito materialmente dagli ufficiali giudiziari, con il quale un creditore fa valere la sua pretesa nei confronti di un debitore insolvente.

È uno strumento che il nostro ordinamento stabilisce a favore del creditore che ha a che fare con un debitore infedele.

In generale, è sempre vantaggioso per un debitore non permettere che avvenga il pignoramento, perché le conseguenze negative possono essere molto spiacevoli. Ci sono maggiori rischi di pignoramento per cattivi pagatori.

I rischi di pignoramento possono intaccare anche il proprio stipendio o la propria pensione.

Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.

Quando si ha difficoltà a restituire un prestito, la cosa migliore da fare è avviare subito le trattative con l’agenzia di recupero crediti, la finanziaria o la banca, per trovare un accordo extra-giudiziale.

Gli ufficiali giudiziari sono dipendenti del tribunale territoriale e, con un titolo valido come il decreto ingiuntivo, un protesto o una cambiale, possono procedere al pignoramento dei beni mobili e immobili del debitore insolvente.

Al debitore verrà notificato l’atto di pignoramento dall’Ufficiale giudiziario, il quale lo avvertirà di non sottrarre i beni pignorati come riporta l’articolo 492 c.p.c. al comma 1.

Se il debitore insolvente ha oggetti di valore, gioielli, oggetti d’antiquariato e altri beni mobili, l’ufficiale giudiziario apporrà su di essi il marchio di pegno. Questi beni diventano ufficialmente pignorati e la pretesa del creditore sarà soddisfatta dal ricavato della vendita all’asta di questi beni.

Ma il pignoramento può riguardare anche altri beni. E possono esserci più pignoramenti?

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Più pignoramenti dallo stesso creditore: quanti tipi di pignoramenti esistono?

Il nostro ordinamento fa riferimento a più pignoramenti, nel senso di procedimenti che possono riguardare più beni del debitore:

Un pignoramento immobiliare ha la disciplina più breve, perché può essere avviato soltanto in caso di presenza di case o terreni intestati al debitore, individuati tramite indagine approfondita dell’Agenzia delle Entrate. Non è molto diffuso, perché complicato da attuare.

Pertanto, una possibilità per il debitore di proteggersi dal pignoramento è di liberarsi della proprietà degli immobili prima del procedimento esecutivo.

Il pignoramento derivante da debiti fiscali (quindi con l’Agenzia delle Entrate) non potrà mai riguardare la prima casa. La legge, infatti, garantisce la tutela della prima casa definito bene impignorabile.

Il pignoramento dei beni mobili, come degli oggetti che sono in casa, è relativamente più semplice da attuare.

Il pignoramento mobiliare riguarda un’esecuzione effettuata dagli ufficiali giudiziari competenti, i quali individueranno i beni mobili del debitore, che sono in casa e che potrebbero soddisfare il credito o parte di esso.

Per effettuare il pignoramento mobiliare non ci vuole altro che la notifica dell’atto di precetto. Il pignoramento può avvenire subito dopo, presso la sua residenza, il suo domicilio o altri luoghi appartenenti al debitore.

Il pignoramento mobiliare è disciplinato dal primo Capo del Titolo II del Libro III del codice di procedura civile.

Ci sono dei beni mobili impignorabili, eccoli elencati:

Non possono essere pignorati gli oggetti strumentali al lavoro o al mestiere compiuto dal debitore e che servono alla sua sussistenza. Quest’ultima regola può essere ovviata solo se il valore di realizzo degli altri beni, non sia sufficiente a soddisfare il creditore.

Scopri la pagina dedicata alla gestione dei debiti e a metodi per evitare il pignoramento.

Più pignoramenti dallo stesso creditore
Più pignoramenti dallo stesso creditore.

Più pignoramenti dallo stesso creditore: è legale secondo la nostra normativa?

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 6019 del 9 marzo 2017 ha statuito un precedente giurisprudenziale di enorme importanza per la normativa riguardante i debiti e i crediti.

Secondo questa sentenza, infatti, un creditore ha la facoltà di agire con più pignoramenti nello stesso momento sui beni del debitore insolvente, avendo anche un solo titolo esecutivo.

Quindi, secondo i giudici, un creditore che ha già pignorato immobili e mobili del debitore, ma non ha visto ancora il suo credito soddisfatto, potrà aggredire anche il conto corrente del debitore, lo stipendio, la pensione.

La Corte di Cassazione lo aveva già stabilito con una sentenza del 2008, adesso riconfermata. Basta un titolo esecutivo per procedere a diversi pignoramenti sui patrimoni del debitore, nello stesso momento.

Ovviamente se il credito può essere soddisfatto con un’unica procedura esecutiva, il debitore avrà la facoltà di opporsi e richiedere la riduzione del pignoramento.

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