Dallo scorso 15 luglio 2022 si è concretizzata la voce che circolava già dallo scorso anno: la possibilità di avere più carte del Reddito di Cittadinanza. Andiamo subito a vedere per chi e come (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE:
- Più carte del Reddito di Cittadinanza: ecco per chi e come
- Vantaggi di avere più carte del Reddito di Cittadinanza
- Non solo più carte di Reddito di Cittadinanza, ecco cosa cambia
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Più carte del Reddito di Cittadinanza: ecco per chi e come
Dallo scorso 15 luglio 2022 è partito il meccanismo che permette di avere più carte del Reddito di Cittadinanza.
La voce circolava già da un anno, ma non era stata ancora resa operativa.
Da qualche giorno, però, è possibile suddividere l’importo della prestazione in più carte del Reddito di Cittadinanza.
Ci sono alcune importanti informazioni a riguardo che occorre sottolineare:
- innanzitutto, questa possibilità di ripartire la quota spettante in più carte del Reddito di Cittadinanza è concessa unicamente ai membri maggiorenni del nucleo familiare. Non potrete, dunque, avere due carte RdC, una per voi e l’altra per vostro figlio minorenne: il requisito minimo è avere 18 anni;
- per suddividere l’intera cifra tra più carte del Reddito di Cittadinanza, inoltre, è necessario che l’importo erogato mensilmente non sia inferiore di 200 euro nel mese in cui viene inoltrata la richiesta della prestazione;
- una volta richiesta la suddivisione del beneficio tra più carte di Reddito di Cittadinanza non si potrà più tornare al “vecchio regime” della carta singola, almeno fino al termine del beneficio (18 mesi).
Le carte aggiuntive vengono rilasciate previa presentazione di una domanda all’istituto INPS o a Poste Italiane, compilando un modulo. Se la richiesta di ripartizione del beneficio economico pentastellato viene fatta in concomitanza della presentazione della domanda, allora verranno emesse subito più RdC card corrispondenti al numero di soggetti a cui dovrà essere versata la prestazione;
Se, invece, la domanda per la ripartizione di carte e importi verrà presentata in un secondo momento, la prima RdC card rimarrà intestata all’intestatario della prestazione, mentre le altre carte emesse andranno a favore degli altri aventi diritto del nucleo familiare (sempre maggiorenni).
Nel primo caso, l’importo tra più carte di Reddito di Cittadinanza verrà suddiviso dalla prima ricarica di RdC, mentre nel secondo caso l’importo sarà suddiviso dalla data di presentazione della richiesta, ovvero, dalla mensilità successiva. Ricordiamo ancora una volta che la suddivisione non è revocabile e vale per tutto il periodo residuo di godimento del beneficio.
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Vantaggi di avere più carte del Reddito di Cittadinanza
Ricordiamo che la carta del Reddito di Cittadinanza consente ai percettori della misura di acquistare beni e servizi di prima necessità e, dunque, non di lusso. Abbiamo parlato più volte delle spese vietate con la RdC card, ma facciamo un piccolo ripasso.
Nonostante sia stata data la possibilità di suddividere l’importo della prestazione a cinque stelle tra più beneficiari con più carte di Reddito di Cittadinanza, le limitazioni agli acquisti rimangono invariate: niente oggetti di lusso, né capi di abbigliamento, né strumenti tecnologici, niente armi, materiale pornografico o servizi per adulti, ma nemmeno navi o imbarcazioni da diporto, inoltre sarà vietato utilizzare il denaro del RdC per giochi o qualsiasi servizio che permetta una vincita in denaro.
Per i prelievi, invece, per chi ha più carte del Reddito di Cittadinanza, qualcosa cambia. Nei nuclei familiari dove troviamo fino a due soggetti maggiorenni sarà possibile ritirare un massimo di 100 € per ciascuna delle carte di reddito di cittadinanza. Qualora il numero dei maggiorenni dovesse aumentare la soglia che potrà essere prelevata diminuisce fino a toccare gli 80 € per ciascuna delle carte di reddito di cittadinanza individuali.

Ripetiamo ancora i requisiti idonei al ritiro di più carte:
- richiedere all’Inps o a Poste Italiane
- avere un beneficio economico mensile maggiore di 200 €;
- l’altro intestatario (o gli altri) della seconda o terza RdC Card devono essere maggiorenni;
- essere convinti della ripartizione dell’importo, poiché non si potrà più tornare indietro per tutta la durata del beneficio (18 mesi);
- ritirare un massimo di 100€ se in due, oppure di 80€ se in più di due soggetti maggiorenni.
Non solo più carte di Reddito di Cittadinanza, ecco cosa cambia
Attraverso il messaggio pubblicato lo scorso 14 luglio 2022 l’INPS ha dichiarato che chiunque presenti una domanda per ottenere il reddito di cittadinanza sottoscrive una vera e propria Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro DID, che verrà trasmessa dallo stesso istituto previdenziale all’ANPAL l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
Come possiamo vedere, dal mese di luglio non sono stati introdotti cambiamenti riguardo alla possibilità di avere più carte di reddito di cittadinanza, ma anche modificazioni sulla presentazione delle domande e per incentivare maggiormente l’incrocio tra la domanda e l’offerta del lavoro.
Compilando la domanda, in particolare mettendo un Flag nelle dichiarazioni dei quadri F e G, il richiedente dichiara la sua immediata disponibilità all’inserimento nel sistema informativo unitario delle politiche del lavoro.
Ricordiamo che, selezionando con un Flag i quadri F e G, il percettore di Reddito di Cittadinanza firma il consenso non solo per sé stesso, ma anche per gli altri membri del nucleo familiare, gli stessi per cui avrà richiesto più carte del Reddito di Cittadinanza. Nello stesso messaggio, INPS afferma:
“le integrazioni necessarie a completare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, ai sensi del articolo 19 del D.lgs 14 settembre 2015, n. 150, devono essere fornite entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio o, comunque, entro i tempi richiesti per la sottoscrizione dei Patti per il lavoro o dei Patti per l’inclusione sociale.”
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