Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: un provvedimento inevitabile dopo l’aumento dello stipendio per le collaboratrici domestiche. (leggi su Telegram tutte le news sul lavoro domestico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE
- Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti
- Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: il ministro
- Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: allo Stato conviene
- Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: anche alle famiglie
- Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: piano nazionale
- Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: stipendi
- Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: alternative
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Come sai la paga delle badanti è stata rivalutata del 9,2 per cento. Un incremento maggiore rispetto alle pensioni che hanno avuto un adeguamento pieno all’inflazione (7,3 per cento). Una situazione che sta causando gravi difficoltà a tante famiglie e anziani non autosufficienti.
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Proprio per questo motivo il governo ha deciso di intervenire. La prima proposta è arrivata dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone. Vediamo di cosa si tratta.
Su questo argomento potrebbe interessarti sapere come pagare i giorni di malattia alle badanti; o conoscere le nuove norme per evitare sanzioni fino a 1.500 euro; e infine vediamo quali sono gli aiuti messi a disposizione per chi non riesce a pagare la badante.
Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: il ministro
Il ministro Calderone ha dichiarato nel corso di un convegno che le attività di cura e assistenza delle famiglia vanno sostenute. Ma non solo: devono essere rispettate sia la legalità, sia il rispetto dei contratti di lavoro.
E quindi, come coniugare le due cose? Per la responsabile del dicastero del Lavoro la soluzione non può che essere un «ampliamento della deducibilità fiscale per le spese di assistenza (badanti) sostenute dalle famiglie».
Ovvio che se si può dedurre dalle tasse una quota importante dello stipendio annuo versato a una badante il carico sulle spalle di famiglie e anziani si riduce in modo significativo.
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Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: allo Stato conviene
Aumentare la possibilità di dedurre dalle tasse le spese della badante potrebbe essere una operazione positiva anche per i bilanci dello Stato.
Il motivo è piuttosto ovvio: se posso dedurre i costi in modo significativo non ha più senso il lavoro nero.
E le assunzioni in nero sono una costante del lavoro dometico. Che causa allo Stato una perdita stimata intorno ai 2,7 miliardi di euro di mancato gettito tra evasione fiscale e contributiva.
Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: anche alle famiglie
Il lavoro irregolare in ambito domestico colpisce in modo diretto anche le famiglie, ovvero i datori di lavoro di badanti, colf e baby sitter. I dati sono stati elaborati da Assindatcolf, l’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico.
Infatti con le assunzioni in nero le famiglie possono risparmiare tra il 6 e l’8 per cento. Ma rischiano di pagare il 30 per cento in più in caso (frequente) di controversie giudiziarie con il lavoratore (senza contare i possibili risvolti penali, in particolare se la badante non è in regola con il permesso di soggiorno).
Per le associazioni che rappresentano le famiglie un ampliamento delle soglie di deducibilità della spesa sostenuta ogni anno per le badanti, può evitare o ridurre in modo drastico il ricorso al lavoro nero. E soprattutto fornire un importante sostegno economico alle famiglie che hanno sempre più difficoltà a far quadrare i bilanci.
Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: piano nazionale
È proprio per queste ragioni che le parole del ministro Marina Calderone sono state accolte con estremo favore dalle associazioni delle famiglie. Del resto la proposta di aumentare le soglie (che oggi sono minime) per la deduzione e la detrazione fiscale dei costi delle badanti è stata formulata da anni proprio dalle organizzazioni che raggruppano i datori di lavoro domestico.
Oggi quella che era una proposta è diventata un’esigenza non più rinviabile.
Gli ultimi aumenti rischiano infatti di distruggere tutto il lavoro che è stato fatto in questi anni per ridurre la diffusione del lavoro irregolare, che ha percentuali molto elevate proprio tra i collaboratori domestici.
L’obiettivo deve essere molto semplice e ambizioso: il lavoro regolare deve costare meno del lavoro nero.
Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: stipendi
L’esigenza di aumentare la soglia di deduzione per il lavoro domestico è diventata dunque non rinviabile dopo i recenti aumenti degli stipendi per badanti, colf e baby sitter (su invaliditàediritti.it trovi un ampio approfondimento).
I costi sono diventati insostenibili per tante famiglie. Una badante convivente (livello D Super, per una persona non autosufficiente) costa fino a 1.384 euro al mese di solo stipendio, senza dimenticare altri 194 euro che devono essere versati per l’indennità, la tredicesima e il Tfr.
Molto di più della gran parte delle pensioni erogate dall’INPS.
Questo significa che tanti anziani non autosufficienti e le rispettive famiglie si trovano di fronte due diverse alternative:
- rinunciare alla badante a costo di sacrifici personali e sul lavoro;
- assumere una badante in nero, per risarmiare qualcosa anche a costo degli inevitabili rischi.

Più detrazioni e deduzioni per chi assume badanti: alternative
Molte famiglie potrebbero essere costrette a decidere di ricoverare gli anziani familiari in una casa di riposo o in una Rsa. Spesso la retta (che viene detratta dalle spese sanitarie) è meno onerosa di una badante a tempo pieno.
Una soluzione che non sempre è positiva per gli anziani, costretti a lasciare le proprie abitudini e abitazioni per un ricovero a tempo indeterminato.
La proposta del ministro Calderone va sicuramente nella direzione giusta. Ora bisognerà solo verificare quanto tempo dovrà passare tra le parole e l’approvazione di una normativa che aumenti e in modo significativo la possibilità di dedurre i costi delle badanti.
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