Preavviso colf: quanto tempo prima bisogna comunicare un licenziamento o le dimissioni per i lavoratori domestici? Vediamo le differenze tra dimissioni e licenziamento (leggi su Telegram tutte le news sul lavoro domestico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Preavviso colf: come funziona
Preavviso colf: un rapporto di lavoro può concludersi per volontà del datore di lavoro o del lavoratore stesso, ma in entrambi i casi è obbligatorio comunicarlo alla controparte con un preavviso, solitamente stabilito dal contratto.
I tempi di preavviso, per licenziamento o dimissioni, sono diversi a seconda di:
- orario di lavoro settimanale;
- anzianità acquisita dal lavoratore.
Ti ricordiamo inoltre che in qualsiasi circostanza avvenga la cessazione del rapporto lavorativo, il collaboratore domestico ha sempre diritto a una liquidazione, anche durante il periodo di prova.
Per ulteriori informazioni in merito, ti consigliamo di visitare l’apposita pagina INPS.
Scopri la pagina dedicata al mondo delle colf per conoscere diritti e agevolazioni.
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Differenze in caso di licenziamento e dimissioni
I termini di preavviso colf sono stabiliti come segue:
- fino a 5 anni di anzianità e con orario settimanale oltre le 24 ore, 15 giorni di calendario;
- oltre i 5 anni di anzianità e con orario settimanale oltre le 24 ore, 30 giorni di calendario;
- fino a 5 anni di anzianità e con orario settimanale sotto le 24 ore, 8 giorni di calendario;
- oltre i 5 anni di anzianità e con orario settimanale sotto le 24 ore, 15 giorni di calendario;
La durata del preavviso si riduce del 50% se il rapporto di lavoro si conclude per dimissioni del lavoratore.

Inoltre, se il datore non dà preavviso non avviene entro i termini stabiliti, al lavoratore spetta un’indennità sostitutiva, pari alla retribuzione corrispondente al periodo di preavviso.
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